Un altro post sulle “perle di
saggezza”, tratte dal famoso libro di Douglas. Trovate precedenti post analoghi qui e qui (etichetta "Perle di saggezza").
Poiché Kemper
mutilava le sue vittime, inizialmente lo diagnosticammo un sadico sessuale. Ma
la mutilazione era successiva alla morte, e non comportava quindi né sofferenze né punizione.
Dopo averlo ascoltato a lungo, divenne evidente che lo smembramento aveva più
una valenza feticista che
sadica, e concerneva soprattutto il desiderio di possesso.
Anil Aggrawal, un esperto di fama
mondiale, classifica il MdF fra i Necrofili di classe IXa, vedi il mio post. Nella classe IX, che poi viene da lui suddivisa
in 6 sottoclassi, dalla “a” alla “f”, figurano i necrofili più pericolosi in
assoluto: i necrofili omicidiali. Cito Aggrawal:
“Uccidono una persona per avere
rapporti con lei. Sono, tuttavia, capaci di avere un rapporto sessuale col
soggetto ancora vivo, ma il desiderio di avere un rapporto con un soggetto
morto è così grande, che devono uccidere una persona per avere rapporti col suo
cadavere.”
Kemper faceva parte della classe
IX dei necrofili, assieme a tipetti come Jack lo Squartatore, Bundy, Dahmer,
Ridgway, Ed Gein, Brudos e ovviamente il MdF !
Come sottolinea Douglas, se la
mutilazione è successiva alla morte, come per Kemper, e per il MdF, non si può
parlare di sadismo, quindi attenzione ad affibbiare l’etichetta di “sadico” al
MdF. Sadismo, implica che la vittima sia ancora viva; sono le urla di dolore,
le grida di orrore, la supplica di smettere, che eccitano il sadico; se invece il SK
agisce sul cadavere, questa componente sadica non è presente.
In particolare, quando il Lust Murderer “preleva” parti anatomiche, è spinto da una componente feticistica: quelle parti hanno una valenza sessuale per lui.
Su cosa poi ci facciano i SK
dei trofei, o feticci vari, c’è una vastissima letteratura in proposito. Masturbazione
nella gran maggioranza dei casi; si va dalla collezione di scarpe con annessi i
piedi che le calzavano (!!!) di Brudos,
ai paralumi fatti con pelle umana conciata, di Ed Gein, il quale usava questa “materia
prima” anche per foderare le sedie, o faceva graziose cinture con capezzoli
femminili, o dalle mammelle ricavava dei portaceneri. Dahmer conservava peni in
flaconi di formalina, raschiava e pitturava con maestria teschi, di cui aveva
una discreta collezione, altre parti più sbrigativamente le mangiava.
Per molti, il solo possesso di
beni delle vittime, orecchini, monili, chiavi, documenti, è una fonte di
eccitazione, un modo per rivivere la scena, e far correre la fantasia.
Quello che non si deve
assolutamente fare è, come fa Segnini & company, pensare che il MdF si
sbarazzasse subito delle parte escisse. Ma come ??? Ci mette del tempo, e non
poco, per praticare le escissioni, rischiando enormemente, in quanto prolunga
la sua presenza sulla scena del crimine, e poi butta tutto nella spazzatura ? "Lo faceva per fare colpo sull’opinione pubblica"… ma fatemi il piacere… allora perché
non sbudellare semplicemente la vittima, ponendogli gli intestini sulla testa,
o qualcosa del genere ? Avrebbe risparmiato un sacco di tempo, e credete che un
tale comportamento non lo avrebbe “elevato” al rango di mostro, nell’opinione
pubblica ?
Ragionare così, vuol dire non
aver capito un’acca di psicopatologia dei SK, saltare a piè pari su decenni di
studi di criminologi e psichiatri di fama mondiale. Il MdF, come molti altri,
prima e dopo di lui, in quanto, oltre che necrofilo, era feticista, raccoglieva
anche oggetti vari, non solo le parti escisse. C’è una lunga lista di oggetti
mancanti dalle scene del crimine: orecchini, indumenti vari (pensate a quanti
ne mancano di Nadine e JMK a Scopeti), documenti.
Il feticista, proprio perché tale,
ha “bisogno” di portarsi a casa i trofei, o feticci che dir si voglia, altro
che sbarazzarsene.
La lettera alla Della Monica
conteneva un pezzo del seno di Nadine. Forse non tutti sanno che non è un lembo
di cute, ma la parte “interna”, prelevata con cura, raschiando “dal fondo”. Non
ha tagliato un pezzetto “a tutto spessore”; è stato, pazientemente ad incidere,
con perizia, una parte del tessuto adiposo che sta sotto l’epidermide. Si vede
che il seno, in quanto tale gli interessava, e non voleva danneggiarlo !
Ve lo vedete, un Lotti, un
lavoratore delle cave di pietra, con mani enormi, come badili, fare un
lavoretto accurato del genere ? A che scopo ? Un semi-deficiente come quello,
avrebbe semplicemente tagliato un pezzo. Per non parlare che ce lo vedo, ad
usare due tipi di colla, e a fare tutto senza lasciare tracce…
Ed mi piaceva.
Era affabile, aperto, sensibile,
e aveva uno spiccato senso dell’umorismo. Può sembrare strano,
considerato il contesto in cui operavamo, ma apprezzavo la sua compagnia.
[…] molti di questi
assassini sono individui affascinanti,
conversatori disinvolti e piacevoli.
Com’è possibile che quest’uomo si sia macchiato di
crimini tanto orribili ? Dev’esserci un
errore, o forse c’erano circostanze attenuanti . Ecco cosa ci si scopre a pensare quando si parla
con uno di loro; diventa impossibile comprendere fino in fondo la portata dei
loro delitti. Ed ecco perché tanto spesso psichiatri e magistrati vengono ingannati.
Per loro stessa
natura, i serial killer
sono ottimi manipolatori. Se ravvisano qualche utilità nel comportarsi da instabili,
saranno instabili. Se ritengono opportuno mostrarsi pentiti e in preda al
rimorso, saranno pentiti e in preda al rimorso.
Sta parlando Douglas… un agente
dell’FBI con esperienza pluridecennale, che ha inventato una classificazione dei SK,
eppure… di fronte ad un SK psicopatico, anche lui dubita ! Conosceva a memoria
il caso, ma lo psicopatico che ha di fronte, con la sua calma, col tono basso,
confidenziale, riesce addirittura a far pensare a Douglas che si sia trattato
di un errore giudiziario, e lo spinge a rivedere le carte !
Gli Psicopatici sono la
quintessenza della menzogna, grandissimi attori, mentono così bene, che perfino
specialisti quali criminologi e psichiatri vengono ingannati, e manipolati,
figuratevi amici e parenti : “Sembrava una persona così normale, gentile,
affabile, un po' strano, a volte…”.
Tra i pochi sentimenti “genuini”
che provano, c’è l’umorismo, e sono dotati di charme e carisma. Kemper
risultava simpatico a Douglas (!), e si trovava a suo agio con lui (!).
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