"Sexual Sadist"

La “Sexual Sadist Letter” non figura fra le lettere attribuite a Zodiac, ma è sicuramente sua…

Si tratta di un biglietto che Sandy Betts ricevette nel 1986.

La storia di Sandy si incrocia, per molti anni, con quella di Zodiac. Si tratta di una donna molto affascinante, che ha lavorato come barista in night club e ristoranti, e che, a detta sua, due giorni dopo l’omicidio di Lake Berryessa, si ritrovò nella sua macchina numerosi oggetti, probabilmente per uno scambio di autovettura. Aveva lasciato le porte aperte, mentre faceva la spesa. Fra questi oggetti, c’era addirittura il costume utilizzato da Zodiac nell’omicidio !

A detta sua, è stata stalkerata per decenni da un individuo che lei crede sia Zodiac, e i suoi sospetti si indirizzano verso un certo “Honcho”, come lo chiama. Possibile, data la sua avvenenza, che abbia avuto più di un “ammiratore”.

Qui c’è la cronistoria, le foto degli oggetti che ritrovò in macchina, e lettere/biglietti ricevuti nel corso degli anni, fra cui appunto, la “Sexual Sadist Letter”.

 

Un uomo, nel 1986, scrisse la lettera, in realtà un biglietto, lo piegò in due e lo consegnò a un’amica di Sandy, che faceva la barista al ristorante Lyons, dove Sandy era solita andare.

Mentì dicendo che lui e Sandy avevano parlato di Zodiac al bar qualche giorno prima, e che voleva aiutarla a catturare Zodiac.

Sandy afferma di non aver mai parlato con nessun uomo anziano riguardo a Zodiac, e pensa che uno degli scopi della lettera fosse spingerla a comprare il libro di Graysmith, Zodiac, in modo che capisse che Zodiac era l’autore delle lettere che aveva ricevuto.

 

Eccola qui, la lettera.



 

Dopo commenterò il contenuto, ma sotto vi faccio vedere le principali analogie, fra la calligrafia del mittente e quella di Zodiac.


 

Ci sono le tipiche “d”, inclinate e con l’asola ampia, in arancione. Ci sono le “K”, in verde, molto particolari, tracciate con tre movimenti, una caratteristica che il perito Sherwood Morril, uno dei più grandi esperti sulla calligrafia di Zodiac, considera molto raro; di solito la K viene eseguita con due movimenti. Sulle K ho fatto questo post, dove paragono anche come le faceva JB… ma non vorrei andare OT.

C’è la “g” di “Talking”, in rosso, che è diritta, come una rasoiata, senza asola, tipica di Zodiac.

Nella tabella sottostante, uno studioso analizza le caratteristiche della calligrafia di Zodiac.



I riquadri in nero sono miei, dove in alto a destra viene descritta la "g", linea diritta senza asola inferiore, in basso a sinistra il "4" aperto alla sommità, in basso in centro la "d" con l'estremità superiore ad asola.
Direi che ci siamo, ma questa è la mia modesta opinione, non sono un perito calligrafico, ma Sandy mi ha scritto:
 

Questa lettera è stata autenticata non solo da Bart Baggett, ma anche da Curt Baggett, che è il massimo esperto del Paese. Ci sono stati anche altri esperti oltre a quei due.”


Entrambi sono periti calligrafici di fama, le ho chiesto ulteriori informazioni, e mi ha risposto:


“Bart è il figlio di Curt. Bart mi telefonò da Washington, quando stava lavorando con John Walsh e faceva una trasmissione su Zodiac, negli anni ’90. Era estremamente eccitato! Disse che ero la prima persona a ricevere una lettera di Zodiac dopo diversi anni! Mi chiese di inviargli via fax una copia di quella lettera; da qualche parte nei miei appunti ho la data di quel fax. Ho ancora il vecchio telefono a conchiglia con cui mi chiamò.”

 

In ultimo, sotto, guardate quella data: “7-4-69”, è quella del secondo omicidio. La scritta venne lasciata sulla portiera dell’auto delle vittime al Lago Berryessa, luogo del terzo assalto. A sinistra ho evidenziato la data in rosso, e a destra ho incollato la data che compare nella lettera, evidenziata in blu… proprio vero che un’immagine vale più di mille parole… sono identiche !

 

 

Ho parlato della calligrafia, adesso esamino il contenuto della lettera.

Nella prima riga “cartoonist – Author Chronice”, introduce l’autore, Robert Graysmith, del famoso libro “Zodiac”, uscito per la prima volta a gennaio 1986. Era un vignettista, che lavorava nel giornale Chronicle.
Graysmith è considerato uno dei più grandi esperti di Zodiac, ma pochissime persone sapevano, nel 1986, quando uscì il libro, che cambiò il cognome da Gray Smith, a Graysmith.

Il misterioso mittente ne era invece informato (!!!)… e vedete qui “Zodiac in azione”: inizia scrivendo “Grey Smight”, e poi cancella. Notate “Grey”, non “Gray”, lo stesso vizietto che aveva Zodiac di scrivere spesso le parole come venivano pronunciate ! Notate l’altro errore “Smight”, invece di “Smith”, è il solito pasticcione. Sotto corregge in “Graysmith”, attaccato ! Sapeva, quindi, che Graysmith aveva cambiato il cognome, e se la lettera è stata fatta nel 1986, come Sandy crede, nello stesso anno della pubblicazione del libro, ancora non un best-seller, quasi nessuno sapeva che l’autore avesse cambiato il cognome. Di sicuro ne era invece al corrente uno metodico come Zodiac… che probabilmente si informò su chi fosse l’autore che aveva solleticato il suo narcisismo, con un libro a lui intitolato.

Ehmm... qualcun altro ci sarebbe, che era al corrente che Graysmith avesse cambiato il cognome...

Stando a quello che dice Amicone, un giorno mostrò a JB il libro “Zodiac” di Graysmith, proprio quello di cui stiamo parlando. Riporto le parole di Amicone:

“Nel colloquio del 10 agosto porto con me il libro di Robert Graysmith “Zodiac” e discutiamo del caso americano.

Bevilacqua prende in mano il libro.

“Mi sembra di averlo già letto,” dice. “Graysmith… secondo me, ha cambiato cognome.”

 

Cioè… “l’innocuo vecchietto”, come amano definirlo i detrattori dell’ipotesi di Amicone… non solo aveva letto il libro, ma era a conoscenza che Graysmith avesse cambiato il cognome, esattamente come l’anonimo mittente della lettera ! Un lettore italiano, anzi italo-americano… poteva anche essersi interessato a Zodiac (guarda caso…), ma sapeva addirittura che Graysmith aveva cambiato il cognome ?

Poi notate l’inizio, quasi una presa per i fondelli: “Mi sembra di averlo già letto”… altro che se l’aveva letto ! Io non credo alle coincidenze…

 

Nell’introduzione del libro “Zodiac”, Graysmith scrive:

 

“Zodiac (a sexual sadist) achieved his sexual pleasure by torturing and killing because violence and love are hopelessly intertwined and confused in his mind.”

 

“Zodiac (un sadico sessuale) raggiungeva il piacere sessuale torturando e uccidendo perché nella sua mente violenza e amore sono senza speranza intrecciati e confusi.”

 

Il mittente, quindi, dopo la “presentazione” dell’autore, intitola la lettera proprio “Sexual Sadist”.

Proseguendo, riporta l’episodio del primo assalto di Zodiac, in cui da vari testimoni fu vista una Chevrolet Impala bianca dei primi anni sessanta (61-62).

Segue la descrizione fisica dell’assassino, riportata da vari testimoni.

Tarchiato

Alto 5 piedi e 10 pollici, pari a 178 cm. La maggioranza degli avvistamenti è tra 5’6” e 5’10”. Se facciamo la media, 5’8” , viene 172,7 cm. 5'8" è proprio l'altezza che viene riportata nel tesserino militare di un noto soggetto...
Paunch, addome prominente.

30 anni riporta Graysmith nel suo libro. La “carriera” di Zodiac si svolge bel 1968-69, quindi sarebbe nato nel 1938-1939. Sempre il tizio di prima... era nato nel 1935.

220 libbre, pari a 99,8 Kg.

 

Dal libro di Graysmith riporto il riepilogo che lui fa, degli avvistamenti di Zodiac, così vi fate un’idea della variabilità delle testimonianze in generale, su cui ho fatto un post dal titolo “Il testimone”.  Aggiungo qualche mia nota esplicativa, in rosso.


DESCRIZIONI di Zodiac


30 ottobre 1966: Riverside, giovane corpulento; 5'11"; con barba. Omicidio di Cheri Jo Bates.

22 novembre 1966: uomo di trentacinque anni, alto 5'9"; con pancia sporgente e tozza. Un mese dopo, una donna disse di essere stata avvicinata da un uomo che la infastidì, sempre nei pressi dell’omicidio Bates.

3 luglio 1969: uomo che seguiva Darlene Ferrin, corpulento con volto molto rotondo e capelli castano scuro ricci/ondulati; mezza età? Uomo (lo stesso di sopra) alla festa di pittura di Darlene nel maggio 1969: occhiali con montatura scura; capelli ricci/ondulati; un uomo più anziano.
4 luglio 1969: l’uomo sembrava avere un viso molto grande, non indossava occhiali. Sembrava tra i ventisei e i trent’anni; aveva capelli corti, ricci, castano chiaro. Per Mike Mageau “la corporatura dell’uomo era massiccia, robusta senza essere grasso flaccido. Aveva una leggera pancia prominente, capelli pettinati in una specie di pompadour.
8 luglio 1969: seconda descrizione di Mageau: ventisei–trenta; capelli corti, ricci, castano chiaro portati in taglio militare crew cut; i pantaloni avevano le pieghe; indossava una giacca a vento tipo Navy. 5'8"; 195–200 libbre.
27 settembre 1969: uomo solitario visto da tre ragazze: venticinque–trentacinque, oltre 6'; 200–230 libbre; senza occhiali; capelli lisci e con scriminatura. Felpa a maniche nere, pantaloni blu scuro, pantaloni sportivi o da abito, T-shirt che sporge dietro, bell’aspetto e clean cut. Fumatore accanito. Le tre ragazze videro un uomo che le seguiva/osservava una mezz’ora prima dell’omicidio al Lago Berryessa.

Uomo, molto probabilmente Zodiac, visto a un quarto di miglio dal luogo dell’aggressione a Hartnell-Shepard: maschio adulto bianco; 5'10"; corporatura robusta; pantaloni scuri e camicia a maniche lunghe scura con sfumature rosse. Giacca a vento blu. Sempre al Lago Berryessa.

Descrizione di Shepard e Hartnell: cappuccio cerimoniale nero con quattro angoli (come un sacchetto di carta) scendeva sulle spalle dell’uomo quasi fino alla vita. Cuciture attorno ai bordi, senza maniche con i pannelli davanti e dietro. Sul davanti, in bianco, un cerchio crociato di 3" x 3". Fenditure per occhi e bocca tagliate nel tessuto; un paio di occhiali a clip sopra le fessure degli occhi. Maniche scure strette ai polsi, pantaloni infilati stretti sopra stivaletti a mezza caviglia (probabilmente con elastici di blousing usati dai militari). Sul lato sinistro c’era un coltello tipo baionetta. Fondina a destra con una semiautomatica .45 in acciaio blu. Il peso è solido, non molle; la pancia dell’uomo ricadeva sopra i pantaloni o indossava una giacca gonfia d’aria. Diverse lunghezze di comune corda per stendere il bucato, anima cava bianca, pendevano sul lato sinistro dell’uomo (o nella tasca posteriore). Un altro paio di occhiali forse sotto il cappuccio. Capelli castano scuro, sudati, visti attraverso le fessure. “Poteva essere una parrucca,” secondo Hartnell. L’uomo indossava una giacca a vento leggera blu-nero sopra una camicia di lana rosso-nera. Il simbolo a cerchio crociato era cucito in modo molto professionale. L’uomo incappucciato era 5'10"–6'2"; 225–250 libbre. Numero di scarpa 10½, test di compattazione indicò 220 libbre, lo stivale era un tipo chukka chiamato “Wing Walker”. Tomaie prodotte da Weinbrenner Shoe Co., Merill, Wisconsin. Le suole sono prodotte da Avon, Avon, Massachusetts. Un milione di paia prodotte nel ’66, con contratto governativo; 103.700 paia spedite a Ogden, Utah, distribuite alle installazioni di Air Force e Navy sulla West Coast. Hartnell: “Doveva essere piuttosto leggero (senza la giacca gonfia). Tutti i tizi che la polizia mi fece vedere erano davvero piuttosto robusti. Questo tipo credo fosse sui trent’anni e piuttosto ordinario.”
11 ottobre 1969: corporatura robusta; 5'8"; giacca tipo parka blu navy o nera, pantaloni scuri, crew cut rossiccio o biondo, trentacinque–quarant’anni; con occhiali. Si riferisce ai tre ragazzi che videro Zodiac armeggiare attorno al taxi, nell’omicidio del tassista Paul Stine.

Il peso era è 200 libbre o più, ha torace a botte (barrel-chested) e indossa una giacca blu navy o nera corta in vita con zip. La descrizione degli agenti modifica il composite: più anziano e più pesante, 5'11", 35–45, capelli castani corti con riflesso rosso, occhiali.

22 marzo 1970: descrizione di Kathleen Johns: uomo ben rasato e vestito in modo molto ordinato; “ricordo di aver pensato che potesse essere un militare… era quel tipo di clean cut.” Scarpe lucidate a specchio, vestito con una giacca a vento in nylon blu-nero scuro sopra pantaloni di lana neri a zampa (bell-bottom pants). Occhiali con montatura nera spessa (tenuti in posizione da elastico come potrebbe portare un macchinista); mento con cicatrici d’acne; naso non particolarmente piccolo; la mascella non era debole, non una persona debole; fronte nella media, capelli castani crew-cut. Dieci anni dopo: “L’uomo nella mia auto pesava circa 160.” Camicia bianca, occhi inespressivi, scarpe blu navy, aspetto generale militare.
L’episodio in cui Kathleen Johns fu rapita, insieme al suo figlio di pochi mesi, e poi riuscì a fuggire.

Gli abiti del killer Zodiac rimandano a un uomo militare, con ogni probabilità della Navy o dell’Air Force. Il cappuccio nero ben confezionato di Zodiac aveva il disegno del cerchio crociato cucito sul davanti. (Nella Marina è richiesta una competenza qualificata nel cucito.) I pantaloni con pieghe possono indicare un uomo più anziano (come anche certi slang che usa e che sono fuori moda da un quarto di secolo).

 

Cerchiamo di fare un riassunto, una media fra le varie testimonianze.
Tarchiato, robusto, con adome prominente, faccia larga, capelli corti, taglio militare.

A proposito del militare… le scarpe nell’assalto al lago Berryessa erano delle Wing-Walker”, taglia 44, vendute negli spacci militari. L’orologio Timex rinvenuto accanto al corpo di Cheri Jo Bates (1966) era anch’esso venduto negli spacci militari. Hartnell nota che i pantaloni erano infilati stretti sopra stivaletti a mezza caviglia (probabilmente con elastici di blousing usati dai militari). Kathleen ha avuto la netta sensazione che fosse un militare. Vari testimoni descrivono un taglio dei capelli a spazzola (crew cut), per quanto si sospettava che Zodiac usasse anche delle parrucche.  L’FBI cercava espressamente un veterano del Vietnam, nato fra il 20 e il 25 dicembre, e sapete bene a che veterano, nato proprio il 20 dicembre, mi riferisco...

 

Altezza su 5’8” - 5’10”, peso sulle 200 - 220 libbre.

L’impressione è che avesse un bell’aspetto e si vestisse in modo curato, elegante.

 

In seguito, nella lettera, il mittente fa vari rimandi alle vittime di Zodiac, ma non mi è chiara la finalità.

“Watched 2 nd Victim”, ha visto, o è stato visto dalla seconda vittima ? Si riferisce al primo assalto e alla ragazza che quasi fuggì, Betty Lou Jensen ?

Poi passa al secondo assalto a “Vallejo”, vittima Darlene Ferrin che come al solito, stile Zodiac (!) storpia in “Darleen Feran” ! Cioè… questo misterioso mittente, non richiesto… fa gli stessi errori di Zodiac, vorrà ben dire qualcosa, no ?

7-4-69 è la data, appunto del secondo assalto, e la Ferrin fu dichiarata morta all’arrivo, DOA come scrive il mittente “Dead On Arrival”. Notate il DOA, tipico di chi fa un rapporto della polizia, asciutto, essenziale.

“Linked to Presido”. L’immancabile errore di Zodiac ! Corretto è “Presidio”.

Molto interessante, probabilmente si riferisce all’ultimo assalto, l’uccisione del tassista Paul Stine. Si persero le tracce del SK mentre questi si dirigeva, probabilmente, al vicino Presidio di San Francisco. Era un ex grande base dell’US Army a nord della città (oggi parco nazionale). Fu sede del quartier generale (Sixth Army) e di strutture chiave come il Letterman Army Medical Center.

Da notare… che al Presidio c’era la presenza della polizia militare (CID !). In particolare il 6th Military Police Group (CID) fu attivato al Presidio il 25 marzo 1965 e rimase lì fino al 29 marzo 1972 (poi riattivato altrove).

Il mittente sta sottolineando che Zodiac era “linked”, collegato al Presidio.

Sandy Betts, a questo proposito mi scrive:

 

“Certo, sappiamo tutti che Zodiac è stato visto l’ultima volta diretto verso il Presidio, ma non sapevamo che avesse un “collegamento” con esso, come se ci vivesse, ci lavorasse o ne facesse parte.”

 

“Linked” non è “went to” o “near the Presidio”: è un linguaggio da report (“collegato a…”, “riconducibile a…”), tipico di un ambito militare/poliziesco.
Può essere una mera supposizione del mittente, che Zodiac fosse "linked" al Presidio, ma dà proprio l’impressione che sappia quello che scrive…

 

Il mittente poi scrive “3 suspects – 69 Last contact”.

Commento prima il “69 last contact”. Ultimo contatto 1969, è corretto, Zodiac è stato visto per l’ultima volta da tre ragazzini e dai due poliziotti che lo incrociarono in auto nell’omicidio di Stine, il 11/10/1969. Notate il "last contact", di nuovo tipico di un rapporto militare/poliziesco.

“3 suspects”, forse si riferisce ai tre sospettati principali. Ricordo che la lettera è del 1986, quindi intende probabilmente Artur Leigh Allen, Rick Marshall e Lawrence Kane.

In seguito rinnova la richiesta: “Read The book for descriptions of suspects”, “Leggi il libro per le descrizioni dei sospettati”.

Perché lo fa ? Io credo per far notare a Sandy che i tre sospettati “storici” non quadravano molto con la descrizione “generale”, ed invece lui, il mittente, vi rientrava perfettamente !

Allen era alto 6’0” e pesava 250 libbre

Marshall era alto 5’9” e pesava 155 libbre

Kane era alto 5’9” e pesava 180 libbre circa

Allen era troppo alto e grosso… gli altri due troppo magri… solo il mittente corrispondeva alle descrizioni di Zodiac nel libro di Graysmith: 5’10” e 220 libbre.

 

Poi scrive: “In his 40’s now”, “Sulla quarantina adesso”. Se nel 1969 Graysmith pensava che Zodiac avesse 30 anni, nel 1986, data della lettera, ne avrebbe avuti 47, come probabilmente li dimostrava il mittente.

 

In ultimo, in basso a sinistra nella lettera, un’interessantissima nota, che all’inizio appare criptica.


People are Talking          ch. 5

478-KPIX                 1/7/85     10 Am

 

KPIX è il nome dell’emittente televisiva CBS KPIX-TV, canale 5 di San Francisco, attiva sin dagli anni ’40. Era la stazione locale principale che copriva le notizie della Bay Area, inclusi, ovviamente, gli aggiornamenti sul caso Zodiac.

Il riferimento è al talk-show “People are talking” trasmesso proprio su KPIX Channel 5, che il 1/7/1986 (7 gennaio 1986) dedicò una puntata al caso Zodiac e al libro di Robert Graysmith !!!

Il mittente ha sbagliato l’anno, era il 1986, e non il 1985. Ne ho chiesto conferma a Sandy, che è andata a guardarsi quella puntata, che iniziava alle 10 del mattino (!), dove Graysmith presentava il suo libro “Zodiac” uscito da pochissimi giorni !

Il mittente, come Zodiac… guardava la TV, e seguiva tutti i programmi che direttamente o indirettamente lo riguardassero, era un narcisista. Ricordate che nella prima frase del famoso cifrario Z340, spedito il 8/11/1969, quello che è stato decrittato dopo 51 anni, Zodiac scrive:

“Spero che vi stiate divertendo molto cercando di prendermi

non ero io quello nello show televisivo che ha fatto il punto su di me”

 

Si riferiva al “Jim Dunbar Show”, dove arrivò una telefonata di un utente che asseriva essere Zodiac, ma che poi si scopì essere un paziente che aveva telefonato da un clinica psichiatrica!

Puntiglioso e precisino come al solito, Zodiac… e qui, nella lettera, c’è un rimando preciso ad una trasmissione televisiva che parlava del libro su di lui. Direi che anche il “misterioso” mittente si comportava proprio come Zodiac… e guardava i programmi che parlavano di Zodiac.

 

Conclusioni.

 

1) La “Sexual Sadist Letter” è di Zodiac ! Lo certificano due periti di fama internazionale e i numerosi errori nella lettera: “Grey Smight”, “Darleen Feran”, “Presido”. Era a conoscenza che Graysmith avesse cambiato il cognome a pochi mesi dall’uscita del suo libro. Come Zodiac, il mittente segue le notizie della Bay Area… e si compiace che parlino di lui.

Come dice Bart Baggett, Sandy Betts è stata la prima persona a ricevere una lettera di Zodiac dopo diversi anni!

2) Zodiac stalkerò Sandy Betts, e con quella lettera voleva dimostrarle che il mittente era proprio lui.  Se vi chiedete il perché di questa persecuzione, durata decenni… pensate a cosa ha dovuto passare l’Allegranti, per il solo sospetto che avesse sentito qualcosa dal Mainardi. Sandy Betts poteva avere addirittura il costume di Zodiac !

3) Zodiac era, o era stato un militare. Qui abbiamo un resoconto asciutto, delle caratteristiche fisiche: altezza, peso, età, “Stocky”, “Paunch”. DOA, “Linked”, “Last contact”, il codice della trasmissione televisiva.

Nel prossimo post illustrerò gli agganci fra questa lettera e il MdF, che sono numerosi. Qualcuno mi è già scappato involontariamente... militare, descrizione fisica, data di nascita, cognome Graysmith, ma estenderò l'analisi. Non lo faccio adesso, perché il post è già lungo. 

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