Non sono certo un perito calligrafico, mi diletto, da amatore, ad osservare…
Brevi note sulle similitudini fra la scrittura di Zodiac e di JB; lascio agli esperti l’analisi dell’inclinazione della scrittura, spazi fra le parole, spazi fra le lettere, riccioli etc. etc.
Quello sotto è lo schizzo planimetrico eseguito da JB, ed è praticamente l’unica fonte della sua calligrafia.
Veniamo a bomba, la K… in teoria, dovrebbe essere simmetrica.
Una barra verticale, a sinistra, e due tratti diagonali, con un’inclinazione di
45°, che si uniscono al centro della barra verticale. Vediamo come la faceva
JB.
Nello schizzo ce ne sono due, su KRiSKNA. Lasciamo stare che,
come al solito, avrebbe dovuto scrivere KRiSHNA… gli errori sono il suo forte, come per Zodiac…
Non sono certo perfette, ma il carattere distintivo è che il
tratto diagonale inferiore è un po’ curvo, allungato, con un primissimo tratto
quasi orizzontale e poi aumenta l’angolazione. Sembra come se la gamba
“scappasse” per conto suo; non so perché, mi fa venire in mente le ballerine
del can-can che mostrano la gamba…
I due tratti diagonali NON si uniscono nello stesso punto,
alla barra verticale, quello superiore un po’ più in su, e quello inferiore un
po’ più in giù.
Adesso vediamo come faceva la K Zodiac.
Sotto il Z340, ho evidenziato in rosso le sette “K” normali, e
in verde le quattro speculari, amava inserire caratteri speculari, vedi il mio post.
Mentre in tutte le K speculari, in verde, i due tratti obliqui
si uniscono nello stesso punto, alla metà della linea verticale, nelle K normali, il tratto obliquo
inferiore addirittura “nasce” da quello superiore !
Strano… sembra scrivere meglio quando fa dei caratteri
speculari.
Lo stesso discorso nel Z408
Voi direte, sì ma nelle K di JB, il tratto inferiore non nasce
dal superiore, ed è vero, ma è notevole l’asimmetria tra i due tratti obliqui.
Adesso vediamo la Halloween Card.
E’ rispuntata la “K can-can” ! La gambetta inferiore curva, e più lunga della superiore, e nasce da quella sopra. Ho evidenziato anche la “N” speculare, in blu.
La somiglianza con la K di JB, secondo me è impressionante.
Sotto, a sinistra JB, a destra la Halloween Card.
Un altro esempio eclatante di una "k can-can", è la scritta sulla portiera dell'auto delle vittime, al Lago Berryessa.
Anche qui metto a sinistra la grafia di JB e a destra quella di Zodiac...
Non ci avevo riflettuto (mancanza di conoscenze di base); in sostanza se tracciamo una K maiuscola, facciamo la gamba verticale a sinistra, e poi, con un UNICO tratto, partendo dall'alto, facciamo i due tratti diagonali, senza nessuna interruzione. Provateci anche voi... è una grossa perdita di tempo, dopo il tratto verticale, fare il tratto diagonale superiore... staccare la penna... e fare il tratto diagonale inferiore. Viene spontaneo tracciare i due tratti diagonali in un'unica passata. JB e Zodiac invece fanno tre tratti !
Ecco un articolo su Sherwood Morrill:
Ed ecco cosa scrive, in particolare sulla K di Zodiac:
"La lettera K è particolarmente eccezionale. E' fatta in tre distinti tratti piuttosto che gli usuali due".
Fare la K in tratti distinti, ha qualche significato particolare in grafologia ? Ho trovato questo:
Già già... un disadattato, ma soprattutto furbo...
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