Da Berkowitz al MdF, passando per Zodiac

 

Studiando gli altri SK si impara sempre qualcosa, e magari alcune “gesta”, non facilmente inquadrabili, del MdF, o di Zodiac… appaiono sotto una luce più chiara.

 

Prendo qualche spunto dal libro “Whoever Fights Monsters” di Robert Ressler, il famoso detective dell’FBI che, insieme a John Douglas, praticamente inventò il moderno profiling. Tanto per dire, fu il primo a coniare il termine Serial Killer.

Ressler scrive della sua intervista, in carcere, a Berkowitz, il famoso “Son of Sam”. In blu l’autore, sottolineature in giallo mie.

 

Dopo essersi diplomato al liceo, voleva andare nell’Esercito e in Vietnam; immaginava di diventare un eroe, di ricevere medaglie, essere riconosciuto come un individuo importante e quindi modellare un'identità per se stesso. Invece, l'esercito lo mandò in Corea, dove ebbe un anno di servizio mediocre. È andato con una prostituta per fare un'esperienza sessuale, e rimase profondamente deluso quando contrasse una malattia venerea. Più tardi, avrebbe detto agli intervistatori che questa era stata la suo unica esperienza sessuale consumata con una donna.

 

L’attrazione dei SK per l’ambiente militare, le armi, la polizia, è nota. Berkowitz non aveva la stoffa per diventare un eroe del Vietnam, a differenza di chi so io… che tornò carico di medaglie…

Unica esperienza sessuale in vita sua con una prostituta, da cui contrasse una malattia venerea. Da qui, probabilmente, il suo “disgusto” per le donne, la sua rabbia, che riversava anche nei confronti della madre biologica, che non l’aveva accettato, quando lui la rintracciò. Un cocktail che sa molto di omosessualità latente.

Anche Ridgway contrasse la gonorrea da una prostituta, nelle Filippine, e disse che per questo odiava le donne, ma a ben vedere… la prima aggressione fu l’accoltellamento di un bambino di 6 anni, quando lui ne aveva 15.

 

Prima di commettere i suoi omicidi, Berkowitz aveva appiccato almeno 1.488 incendi a New York. È un numero sorprendente e lo sappiamo solo perché ha tenuto un diario; aveva anche causato diverse centinaia di falsi allarmi. Voleva fare il vigile del fuoco ma non ha mai sostenuto l'esame di abilitazione; ha partecipato ad alcuni salvataggi tipo pompiere nello svolgimento delle sue funzioni di guardia di sicurezza per un'azienda di autotrasporti privata nel Queens.

Alla maggior parte dei piromani piace la sensazione di essere responsabile dell'eccitazione e della violenza di un incendio. Con il semplice atto di accendere fiammiferi, controllano eventi nella società che normalmente non si possono controllare; orchestrano il fuoco, l'arrivo urlante e lo spiegamento dei camion dei pompieri e dei vigili del fuoco, della folla radunata, della distruzione di proprietà e talvolta di persone. Berkowitz amava osservare i corpi estratti dagli edifici in fiamme.

 

Piromane, e che piromane ! Poi dicono che la triade di Macdonald non ha valore. Un’altra componente della triade è la crudeltà verso gli animali, e infatti…

 

Ricorda che all'età di sei o sette anni, versò dell’ammoniaca nell’acquario della madre adottiva, per uccidere i pesci e infilzarli con uno spillo. Ha ucciso il suo uccellino con veleno per topi: gli è sembrato emozionante osservare l'uccello morire lentamente, e l'angoscia della madre adottiva nel non poter fare nulla. Ha torturato piccoli animali come topi e falene.

 

Mi viene in mente l’episodio che ho descritto in questo post. Aldo, nome di fantasia, uno psicopatico (certificato dal test PCL-R) che ho incontrato su internet, raccontava :


“A 7 anni ho soffocato un pappagallo a intermittenza, per capire l'effetto, capire se nonostante la sofferenza, mi avrebbe continuato a voler bene. E continuava ad avvicinarsi, e io lo schiacciavo con un cuscino, e lo mollavo fino a che non è soffocato. Ho capito che gli esseri sociali ti stanno vicino nonostante li bastoni. È divertente. Lo faccio per noia, capisci? Non sento nulla.”

 

Agghiacciante… e la stessa età di Berkowitz.

 

Nel punto della nostra intervista in cui arrivò a descrivere gli omicidi, Berkowitz cominciò a dire, come aveva fatto agli psichiatri che lo avevano visitato per il processo, che il cane del suo vicino Sam Carr, posseduto da un demone di tremila anni, gli aveva abbaiato ordini, imponendogli di uccidere. Dissi a Berkowitz che pensavo che questa spiegazione fosse una sciocchezza e che non l’accettavo. Imperterrito, Berkowitz proseguì con la storia del demone-cane. Ribadii che se questo era il limite della sua onestà con noi, attribuire il movente dei suoi crimini a un cane parlante, l'intervista era finita. Chiusi il taccuino e cominciai a lasciare la stanza.

Berkowitz sospirò, si calmò e cominciò a parlare di cose vere. La faccenda del figlio di Sam e l'affermazione sul cane parlante, disse, era stato il suo modo di segnalare alle autorità che era pazzo. In altre parole, era un costrutto creato allo scopo di evitare un appropriato processo per i suoi crimini. Era abbastanza sano di mente da sapere cosa stava facendo. Quando l'ho intervistato, Berkowitz aveva parlato a lungo con psichiatri e altri consulenti in prigione per essere abbastanza a suo agio nel conversare sulle vere basi dei suoi crimini. Ammise che la vera ragione per sparare alle donne era il risentimento verso sua madre e la sua incapacità di stabilire una buoma relazione con le donne.

 

Tutta la storia del cane, il demonio, che gli ordinava di uccidere, era una palla gigantesca. Altro che psicotico… voleva farlo credere, per andare in un manicomio criminale, dove notoriamente la vita è migliore che in prigione, e le possibilità di fuga maggiori. Il bello è che “eminenti psichiatri” gli hanno creduto, all’inizio, come fecero i luminari nostrani nel caso di Izzo.

Vanno sempre prese con le molle, le affermazioni di un SK psicopatico; manipolano, e lo fanno con uno scopo, sempre. Anche quando confessano, non si saprà mai, davvero, se mentano, se abbiano iniziato prima, ad uccidere, se nascondano alcuni omicidi. Se appaiono dei detenuti modello, seriamente pentiti, e magari si “convertono” ad una religione, bisogna diffidare assolutamente. Berkowtitz ha aperto un blog, dove “abbraccia” pienamente la religione cristiana, sciorina consigli a destra e a manca, e “dialoga” con gli sprovveduti che gli danno corda.

 

Il suo primo tentativo di omicidio era stato un accoltellamento. Aveva ferito con un coltello una donna per strada, e poi era scappato. Aveva controllato sui giornali dopo il delitto ma non ne vide notizia, e così concluse che era sopravvissuta. Decise quindi di migliorare il suo MO. Il coltello, ragionò, era stato un errore; il risultato era che c'era troppo sangue su di lui e sui suoi vestiti, e questo non gli piaceva. Quindi, con il preciso intento di trovare un’arma con cui uccidere, si era recato in Texas e aveva acquistato una pistola Charter Arms calibro 44 e alcuni proiettili. Aveva paura di comprare i proiettili a New York, pensando che in qualche modo se lo avesse fatto e i bossoli fossero stati ritrovati, le autorità sarebbero state in grado di rintracciarli fino alla sua residenza di New York. Dopo aver commesso diversi omicidi, Berkowitz tornò addirittura in Texas per acquistare proiettili aggiuntivi.

 

Si parla tanto delle implicazioni “psicologiche” dell’uso di varie armi, negli omicidi dei SK: se usa il coltello, è perché è un sostituto del pene… se usa la pistola, è perché non vuole interazione con le vittime, e cerca di ucciderle subito… e bla bla bla. Spesso, invece, intervengono banali motivazioni; avrebbe voluto usare sempre il coltello, ma cambiò idea, perché poco pratico.

Non che queste analisi non abbiano valore, ma bisogna avere tutti gli elementi a disposizione. Berkowitz, sebbene uccise e attaccò sempre con la pistola, proprio nel suo primo tentativo, usò il coltello !

Un SK “timido”, introverso, quindi, possibilmente un omosessuale latente che solo con il coltello poteva sentirsi virile.

Anche con Zodiac gli inquirenti, dopo l’assalto al Lago Berryessa, in cui usò solo il coltello, ed in modo agghiacciante,  ipotizzarono che fosse un omosessuale latente, e  da qui il famoso articolo del giornalista Paul Avery, che lo accusava di essere tale.

Da notare, inoltre, se ce ne fosse ancora bisogno, che i SK modificano con l’esperienza “sul campo” il loro MO, scegliendo, a volte, opzioni più pratiche, più sicure.

Una nota sulla loro furbizia ! Compra pistola e proiettili molto lontano da casa, per paura che rintracciassero la provenienza dei bossoli. Anche Zodiac scrisse che aveva comprato una pistola per posta (!), e che quindi le ricerche degli inquirenti non avrebbero portato a niente.

Col MdF hanno perso un’infinità di tempo a rintracciare migliaia di Beretta, i venditori ed i loro proprietari, per nulla… non mi sorprende affatto, forse l’assassino era uno di questi scaltri SK made in USA… altro che la combriccola di ubriaconi dei CDM.

 

Il suo modus operandi era cercare donne sole in macchina o che stessero pomiciando con uomini, a bordo di auto parcheggiate. Poi si avvicinava e sparava alle donne e talvolta agli uomini. Mi ha detto che durante lo stalking e quando sparava alle donne, si eccitava sessualmente e che dopo le sparatorie, si masturbava.

Adesso stavamo arrivando al nocciolo della questione. Sotto il mio cauto interrogatorio, Berkowitz disse qualcosa che non era ampiamente noto: lo stalking delle vittime era un'occupazione notturna. Non dipendeva dalle fasi della luna, da giorni particolari della settimana o qualsiasi altra considerazione avanzata come teoria da coloro che tentarono di risolvere il caso. Era fuori a guardare ogni notte ma colpiva solo quando le circostanze erano ideali. Questa quantità di premeditazione da sola taglia il terreno sotto i piedi a qualsiasi analisi di Berkowitz come un pazzo assassino.

Berkowitz mi diceva che nelle sere in cui non riusciva a trovare una vittima adatta o in circostanze adeguate, tornava sulle scene di precedenti omicidi che aveva commesso e si dilettava nell'esperienza di essere dove aveva precedentemente compiuto una sparatoria. Era un'esperienza erotica per lui vedere i resti di macchie di sangue sul terreno, uno o due segni di gesso della polizia. Seduto nella sua macchina, contemplava spesso questi macabri ricordi e si masturbava.

 

Mi viene in mente il povero Segnini, e tutti quelli che cercano di appiccicare un’etichetta, una sovrastruttura logica al MO dei SK. “Voleva essere in prima pagina”, “cercava la notorietà, il risalto mediatico”, “voleva essere il primo della classe”.

NO !!! Questi SK si eccitano, quando fanno stalking e uccidono. Le motivazioni del loro agire sono sessuali. Che siano o meno omosessuali latenti, le loro fantasie sessuali li dominano, e gli impongono di agire, anche se lo fanno in modo organizzato. Addirittura ritornano sulla SDC di precedenti omicidi e si masturbano.

Che poi la notorietà solletichi il loro Narcisismo patologico è un “di più”, che si aggiunge al piacere provato nell’uccidere, ma non è la molla primaria che li spinge ad uccidere.

Per me è “pacifico” che caccino tutte le notti. Sono dei predatori sessuali e cercano costantemente una vittima, 24/7 ! Le condizioni ideali non si presentano spesso, ovviamente, molti parametri devono collimare alla perfezione, prima di agire, specie se il SK è organizzato, e pianifica tutto.
Il MdF poneva come prerequisito che la luna fosse sotto l’orizzonte, e già questo riduce notevolmente le opportunità. Agiva nei weekend, forse per motivi “familiari”  o perché in quei giorni le coppiette aumentavano di numero. Possibilmente nei mesi caldi, o perché la famiglia era in vacanza, o perché d’estate è più facile che le coppiette si appartino, che nei mesi invernali. Le opportunità, per lavoro o altri motivi, sono maggiori nei mesi caldi.

Ridgway, per esempio, che colpiva prostitute, e non coppiette, uccise 15 donne nei mesi che vanno da ottobre a marzo, e 30 da aprile a settembre. Se fate una semplice statistica col chi quadro, vi da una p = 0,0253, cioè la probabilità che il risultato sia casuale è solo del 2,53%.

 

In quell’ unico momento di rivelazione, dato quasi casualmente, Berkowitz

ci ha detto qualcosa di estremamente importante per le forze dell'ordine, e allo stesso tempo ha fornito una nuova comprensione di un caposaldo dei romanzi polizieschi. Sì, gli assassini sono effettivamente tornati sulla scena dei loro crimini, e noi potremmo provare a catturare futuri assassini su questa base. Altrettanto importante, abbiamo capito che questo ritorno sulla scena del delitto non è scaturito da un senso di colpa, che era la solita spiegazione accettata dagli psichiatri e dai professionisti della salute mentale, ma a causa della natura sessuale dell'omicidio.

 

Non razionalizzate, sbagliando, il comportamento di un Lust Murderer ! E’ sessuale, la spinta ad agire, nient’altro ! Non torna sulla SDC, o visita la tomba, per un rimpianto, perché dispiaciuto di quello che ha fatto… ci torna per eccitarsi nuovamente, ricordando le sue macabre gesta !

Non uccide per andare in prima pagina, uccide perché lo eccita, gli piace così tanto, che non può farne a meno. Non porta via i feticci per fare scalpore, e colpire l’opinione pubblica, se li porta a casa per masturbarsi, o magari per mangiarseli ! Dahmer aveva una collezione di peni in bottiglie piene di formalina, crani dipinti con cura, qualche volta si è fatto uno stufato con pezzi di polpaccio…

Altrimenti, perché caspita si parla di mostri ???

Il MdF… un ragioniere che centellina con cura gli omicidi, ordinati da misteriosi superiori (!), per una supposta strategia del terrore… cazzate sesquipedaliche. Colpisce tedeschi e francesi per avere una risonanza internazionale: ma fatemi il piacere ! Non parliamo di Qui, Quo e Qua… i CDM che rivendono i feticci ad una setta esoterica… ma siete fuori come un balcone ??? Basta con queste teorie ridicole, non se ne può più.

 

Molto più razionale… il suggerimento di Ressler. Ci ritornano ! Cerchiamo di beccarli. Assurda una videocamera che inquadri la tomba delle vittime ? Ci hanno provato… filmati e foto dei funerali, ma quelli sono furbi. Berkowitz avrebbe voluto con tutte le sue forze andare ai funerali delle vittime, ma sapeva perfettamente, e l’ha detto, che gli inquirenti sorvegliano abitualmente quelle cerimonie. Sentite qui.

 

Berkowitz aveva sentito un grande impulso ad andare ai funerali delle sue vittime. Molti assassini lo fanno. Non lo fece, temendo che la polizia potesse osservare le cerimonie (come, in effetti, facevano). Berkowitz aveva imparato da show televisivi e riviste poliziesche, che tali eventi vengono monitorati dalla polizia. Si allontanava dal lavoro nei giorni dei funerali e spesso si aggirava nei ristoranti, vicino alle stazioni di polizia, per cercare di sentire i poliziotti parlare dei suoi crimini. Non sentì nulla. Anche se non è andato ai funerali, ha cercato di localizzare le tombe delle sue vittime, cosa che non è stato in grado di fare. Berkowitz era incredibilmente incapace di fare altro che non fosse appiccare incendi e uccidere persone.

 

Berkowitz era un inetto… ma c’è chi era molto più intelligente ed organizzato… qualcuno , il 18/9/1973 spostò la lapide di Kathy Snoozy sull’entrata del cimitero, e ci scrisse sopra, col pennarello, “Zodiac”…


 

Riguardo al MdF sembrerebbe che in due occasioni ci sia stata una “profanazione” della tomba delle vittime.

Qui viene riportato : “Qualche giorno prima dell'inizio del Processo a Pietro Pacciani, una mano ignota ruppe la croce dedicata a Pia Rontini, posta dal padre Renzo nel luogo in cui la povera ragazza era stata uccisa. La croce dedicata allo Stefanacci fu invece lasciata intatta.”

Anche su un possibile danneggiamento della tomba della Pettini si è molto discusso. Qui, sembrerebbe che “qualcuno” abbia asportato la foto dalla tomba :


“La tomba di Pasquale e Stefania (si tratta di un loculo nei forni, non di una tomba a terra) è stata effettivamente danneggiata: ignoti infatti rimossero la foto di Stefania dal marmo, foto in cui la ragazza appare ben diversa dalle immagini comunemente reperibili.”

 

L’omicidio di Kathy Snoozy e Debra Furlong, di 15 e 14 anni, avvenne il 3 agosto 1969 , e fu orribile. Letteralmente crivellate di pugnalate, più di 200 su Kathy e più di 100 su Debra ! Successivamente, L’11/4/1971 venne uccisa Kathy Bilek, 18 anni, con 49 pugnalate. Alla fine fu incolpato ed arrestato Karl Werner, uno studente di matematica e fisica di  18 anni. Trovarono un coltello in casa di Werner e lui confessò, oltre all’omicidio della Bilek, anche i due precedenti di due anni prima. Si parlò di omicidio fotocopia… non è da escludere, a mio modesto parere, che Werner abbia ucciso sì la Bilek, ma si sia addossato anche la colpa dei due precedenti omicidi che non ha commesso ! Non sarebbe la prima volta che viene fatta una falsa confessione.

Successivamente ci fu una “disputa” indiretta, in quanto Zodiac sembrava volersi attribuire i primi due omicidi. Nel marzo del 1971, sei mesi prima dell’episodio della lapide, arrivò al San Francisco Chronicle una lettera con un iniziale cifrario, il Z148, poco conosciuto.

 

 

Caratteri apparentemente diversi dai precedenti e più “famosi” cifrari, ma con importanti somiglianze, come le lettere speculari, quella V sottolineata in basso, che compare anche nel  Z408 questa volta però rovesciata alto/basso etc. , magari prossimamente lo analizzerò più a fondo.

Cosa c’è scritto nella parte superiore, cifrata ?

 

“Tis the Zodiac Speacking. Why can't you stop me. I can't stop killing. Stop listening t(o) phonys. If this is not on your front page in a week I will skin 3 little kids and make a suit from the skin”

 

“Qui è Zodiac che parla. Perché non potete fermarmi. Non posso smettere di uccidere. Smettetela di ascoltare gli impostori. Se questo non è sulla vostra prima pagina entro una settimana scuoierò 3 bambini piccoli e farò un vestito con la pelle”

 

Non fa tempo a iniziare, Zodiac, che commette qualche errore. TIS può anche considerarsi un modo antico (Shakespeare !) di contrarre THIS IS, ma subito dopo SPEACKING invece di SPEAKING… cioè non è il mitomane che vuol simulare di essere Zodiac e scrive male, scrivendo fluentemente, ma perde proprio il tempo a mettere il simbolo della C di troppo…

 

Dice di non dare ascolto agli impostori, riferendosi a Werner, e che scuoierà tre bambini e ne farà un vestito con la pelle (!), raccapricciante... in puro stile Ed Gein. Sarebbe il secondo aggancio  a “escissioni”, dopo la Confession Letter, e i genitali sparsi per la città… poi dicono che Zodiac era completamente diverso dal MdF…

Nella parte sottostante,  in “chiaro”, scrive.

 

“Lo farò anche perché l’ho già fatto 21 volte. Non posso fermarmi perché uccidere peggiora le cose e devo uccidere di più. L'uomo è il gioco più prezioso. Non vi darò mai il mio nome perché non capite. La prossima volta manderò un pezzo di pelle umana se ce n’è rimasto ancora”.

 

Faccio notare, di nuovo, vari errorini alla Zodiac…


“I’ll do it to” invece di “I’ll do it too”, lo stesso , “sputato” errore che fa nella Confession Letter, dove scrive “DON’T MAKE IT TO EASY FOR ME” invece di “DON’T MAKE IT TOO EASY FOR ME”, non rendetemi la cosa troppo facile.

Poi NERVER invece di NEVER, seguito da uno strano BECASUSE, invece di BECAUSE e, in basso, “their” invece di “there”.

 

Qui la “similitudine” col lembo del seno di Nadine mandato per posta è impressionante ! Minaccia di mandare un pezzo di pelle per lettera, esattamente come farà il MdF !!! Genitali sparsi, e pezzo di pelle per posta, decisamente questo Zodiac covava delle idee che realizzerà successivamente… Un mitomane ? Possibile… ma avrebbe “indovinato” quello che sarebbe successo 14 anni dopo, in Italia…
Una curiosa coincidenza di date... la Confession Letter, in cui minacciava di "spargere pezzi di genitali femminili per la città" è del 29/11/1966, 14 anni e 6 mesi prima dell'omicidio di Mosciano (escissione),  e il Z148 in cui minaccia di inviare "pezzi di pelle umana per posta" è del marzo 1971, 14 anni e 6 mesi prima della missiva alla SDM...

 

Ma lasciando da parte queste sorprendenti “rivelazioni” che provengono dall’analisi del Z148, e se questa lettera sia, o meno, di Zodiac (qui un’analisi approfondita, in cui gli autori concludono che probabilmente è di Zodiac), rimane il fatto che qualcuno si recò sei mesi dopo la lettera, sulla tomba di Kathy Snoozy, profanò la sua tomba, e ci scrisse su Zodiac… tipico del suo carattere puntiglioso, nel voler rivendicare, a torto o a ragione, l’omicidio.

La profanazione della tomba avvenne due anni dopo l’omicidio… l’idea di una videocamera che inquadri la tomba, non ha molta speranza di essere utile, visto che l’assassino può ritornarci magari a distanza di anni, ma, chissà… forse ci era tornato anche prima.

 

Concludo, riflettendo sulle analogie e differenze fra un “imbranato” Berkowitz, e un ben più pericoloso, organizzato e “maturo” Zodiac, il quale, in una lettera, anticipa clamorosamente fatti, “pezzi di pelle umana” mandati per posta, che il MdF avrebbe commesso 14 anni dopo…

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