Vanni, il postino, e Lotti il genio, almeno secondo Segnini…
vediamo che ne pensa Santucci, che li ha conosciuti, e a cui veniva da ridere
al solo pensiero che li avessero indagati. Racconta un episodio che illustra
Vanni e Lotti all’opera…
Min 33.03 “Ti racconto una
scena, molto simpatica…. Sono andati al mare a Rimini, sia Lotti che Vanni, e
hanno spedito una cartolina al ristorante Nello, il ristorante di mio suocero.
Hanno spedito una cartolina di cui hanno sbagliato, hanno scritto mittente al
destinatario e destinatario al mittente. Cos’ha fatto questa cartolina, è solo
partita dall’albergo, ed è ritornata dentro l’albergo, perché era sbagliata. E
loro quando gli hanno recapitato questa cartolina hanno detto “ma chi è che ci
scrive, non sanno nessuno che siamo qua”, ecco alla fine gliel’hanno portata a
mano, e ce l’ha sempre, sono sicuro, se la ritrovo un giorno te la farò vedere,
nel ristorante c’era questa cartolina”.
Cioè… alla fine si spediscono una cartolina… e quando questa ritorna in albergo, si chiedono chi l’abbia mandata… e meno male che Vanni era pure un postino ! Ma neanche nei film di Fracchia. Mittente-destinatario, un rebus insolubile per quei due cervelli da gallina.
Del resto… uno perde un vibratore in autobus… l’altro, l’Einstein
di Segnini, correva allo stadio a vedere gli UFO appena atterrati… non per
niente aveva la quarta elementare, era un alcolizzato, e ci ha messo quattro
anni per ottenere la patente. Ma voi avete letto la sua lettera ?
Avete capito che personaggi erano il MdF, o gli aiutanti del MdF ? Con Pacciani formavano un trio, Qui Quo Qua, di inafferrabili e scaltri assassini, contro i quali Perugini, la Della Monica, Izzo e Tricomi nulla hanno potuto.
Ma
daiiiiiiiii… ma per favore… povera Italia.
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