Solo l'assassino e gli inquirenti lo sapevano

 

Spesso gli inquirenti non rivelano tutti i dettagli di un omicidio.

 

A parte l’ovvio interesse a mantenere il riserbo sull’inchiesta, se per caso arriva una lettera anonima, o una telefonata, ed il mittente rivela cose che solo l’assassino poteva sapere, gli inquirenti sono certi dell’autenticità della comunicazione.

Nel caso dell’omicidio di Scopeti, Nadine riceve, tra gli altri, tre colpi d’arma da fuoco al viso, di cui uno, alla tempia, sicuramente mortale. Poi c’è l’inseguimento e l’uccisione a colpi di pugnale di JMK.

Ho sempre letto che questa sequenza è ritenuta quasi ovvia da tutti : è morta prima Nadine, e poi JMK, ma c’è chi la pensava diversamente…

 

Ricordo che chiesi ad Amicone se JB gli avesse detto qualcosa che solo l’assassino e gli inquirenti conoscessero, e Amicone mi rispose con questa frase di JB: “ E’ morto prima l’uomo della donna”. Al momento non mi sembrò granchè, ma riflettendo…

Riprendo il post di Amicone, al punto 15. :

 

L’americano mi parla anche della coppia francese che ha avvistato “il giorno prima” del delitto.

 

 

Questo dettaglio non è così noto.

Il Mostro (e Zodiac) cercava di rendere inoffensiva la vittima maschile immediatamente prima di colpire le donne.

In quel delitto, invece, le cose stavano per finire male per lui. Il ragazzo, Jean-Michel Kraveichvili, era riuscito a scappare per alcuni metri mentre Nadine Mauriot giaceva ferita mortalmente nella tenda.

 

Sono andato a rileggere l’autopsia di Maurri sul cadavere di Nadine :

 

Queste sono le ferite d’arma da fuoco :

 

Vengono poi descritte le ferite da arma da fuoco riscontrate che sono in totale di 5: 1° Una ferita alla fronte data da un proiettile trapassante da destra verso sinistra che ha tramite sottocute. Non mortale. 2° Una ferita alla guancia destra, con frattura ossea mascellare, e fuoriuscita dal labbro superiore sinistro. Non mortale. 3° Una ferita alla tempia destra con attraversamento dell’encefalo verso sinistra e verso il basso con fuori uscita dall’osso e permanenza dell’ogiva deformata sotto il muscolo parietale. Ferita mortale. 4° Una ferita alla sinfisi mentoniera da strusciamento da parte di un proiettile unico (NdR. probabile ma non dato per certo). Non mortale. 5° Una ferita all’emitorace di sinistra in regione mammellare, mutilata in seguito, la cui ogiva viene ritrovata ritenuta nelle fibre muscolari pettorali. Non mortale.

 

Vengono poi descritte le lesioni all’arma bianca: 1° Una ferita al collo nel lato sinistro con direzione verso il basso e fortemente da sinistra verso destra che arriva in profondità sino al primo spazio vertebrale. Ferita senza evidenza di infiltrazione sanguigna e quindi procurata post mortem.

 

Segue poi la descrizione delle ferite al seno e al pube, che non occorre riportare qui.

 

Alcune notazioni. Guardando l’entrata della tenda, i cuscini erano a destra, quindi i ragazzi dormivano con la testa a destra. Se erano in posizione supina, mostravano perciò la parte sinistra del viso all’entrata, e quindi ai colpi.

 

Nella perizia De Fazio si legge :

 

“[]… gli slip dell’uomo, non macchiati di sangue, parzialmente infilati sotto il materassino nella parte prossima al cuscino e nella sezione più prossima all’uscita, non occupata dal cadavere della donna (e presumibilmente occupata dall’uomo)”.

 

In sostanza De Fazio ci sta dicendo che probabilmente il ragazzo dormiva davanti all’entrata, com’è logico che sia, quasi a dare una protezione alla compagna, che dormiva più all’interno, verso la parte posteriore della tenda (anteriore e posteriore rispetto all’entrata).

Se è così… come si spiegano le lesioni sulla parte DESTRA del viso di Nadine ? Probabilmente Nadine era “seduta” sopra JMK, e ha preso i primi colpi al viso, sulla parte destra.

 

Almeno due ferite d’arma da fuoco, la 1a e la 2a (notate che è un termine descrittivo, non temporale), su Nadine, devono essere stati colpi sparati in rapidissima successione, com’era “tipico” del MdF, quasi un colpo doppio.

La testa è un bersaglio estremamente mobile, e per aver ricevuto due colpi, uno alla fronte, quasi di striscio, e uno alla guancia destra (ricordate che non parlo dell’ordine temporale, possibile prima alla fronte o prima alla guancia) devono necessariamente essere stati sparati in tempi ravvicinatissimi, altrimenti la testa, dopo il primo colpo, si sarebbe spostata, anche di molto.

 

In queste due ferite, Maurri non parla dell’inclinazione. Da destra a sinistra OK (ricordate che destra e sinistra si riferiscono al cadavere), ma non dice se orizzontali, o con inclinazione verso l’alto, o verso il basso.
E’ una sensazione… ma mi sembra su un piano orizzontale o inclinato verso l’alto, ma non verso il basso, se non altro perché il proiettile che perfora la guancia destra, frattura l’osso mascellare, il destro, e fuoriesce dal labbro SUPERIORE sinistro.

La 3a ferita, mi sembra invece molto “diversa” dalle altre. Alla tempia destra, da destra a sinistra, OK… ma questa volta Maurri specifica “verso il basso”.

Fatto molto importante, è l’unica, delle ferite d’arma da fuoco, MORTALE.
Dall’alto in basso… se Nadine era seduta su JMK, questo colpo, che  proviene dall’alto, da dove sarebbe stato sparato ? Prolungandone la traiettoria, oltre la zanzariera, sarebbe partito da un'altezza eccessiva. Inoltre tenete a mente che a differenza degli altri due colpi, questo ha un'inclinazione diversa, dall'alto in basso. Avrebbe cambiato inclinazione dei colpi, pur centrando sempre la testa ? La testa rimaneva ferma ?

E proprio alla tempia ? Una mira infallibile ? A me pare, invece, il classico colpo di grazia, a distanza ravvicinata, tipico del MdF, come quello al Mainardi e a Stefanacci, che erano stati colpiti dietro l’orecchio sinistro.

Un triste “marchio di fabbrica”, stile Zodiac… visto che erano ferite identiche a quella su Faraday, dietro l’orecchio sinistro, e al tassista Stine, appena davanti all’orecchio destro, vedi post sul colpo di grazia.

 

Poi… due colpi al viso in rapida successione ci sta, ma tre, in rapida successione, mi paiono troppi, senza che la testa si sposti.

In sostanza, Nadine ha ricevuto due colpi al viso, a destra, ma il terzo, quello mortale, dall’alto in basso, alla tempia, è stato sparato dal mostro quando è ritornato alla tenda

Per completare l’opera, dopo il colpo d’arma da fuoco alla tempia, pugnala Nadine al collo, a sinistra, con tale violenza che arriva in profondità fino al primo spazio intervertebrale, ma Nadine era già morta… la ferita è infatti post mortale.

 

Vediamo le lesioni d’arma da fuoco su JMK:


“Vengono poi descritte le ferite da arma da fuoco riscontrate che sono in totale di 4: 1° Una lesione che ha perforato il labbro superiore di sinistra impattando sul laterale superiore di destra e determinandone l’avulsione per lussazione, un frammento del dente risulta conficcato dorso della lingua. Non Mortale. 2° Una lesione che ha perforato la mano sinistra trapassandola trasversalmente da sinistra verso destra. Non mortale. 3° Una ferita che ha trapassato 3°, 4° e 5° dito della mano sinistra con direzione da sinistra a destra. 4° Una ferita al gomito destro ingresso posteriore dal basso verso l’alto e con proiettile ritenuto. Non Mortale.”

 

Quella al gomito destro, è chiaramente mentre stava scappando, sulle altre lascio ad esperti mostrologi nostrani… l’attribuzione esatta della sequenza dei colpi, e del dove, se dentro o fuori dalla tenda. Rilevo soltanto che JMK NON presenta lesioni d’arma da fuoco sulla destra del corpo, è stato colpito a sinistra, magari anche solo da un colpo dentro la tenda, confermando quindi la “posizione” iniziale presunta dei due soggetti, con la donna seduta sopra l’uomo.

 

In sostanza, Nadine, dopo i primi due colpi ricevuti, era chiaramente in stato di shock. Forse si lamentava, forse si è spostata un po’, ma non ha avuto la forza di uscire dalla tenda.

Il mostro, dopo aver fatto lo scempio che sappiamo su JMK, e dopo averlo spostato e nascosto parzialmente, è ritornato alla tenda. Deve aver capito che Nadine era ancora viva, le ha sparato alla tempia, e per sovrapprezzo l’ha pugnalata al collo, poi ha fatto le escissioni.

Ecco che la frase di JB: “E’ morto prima l’uomo della donna”, sembra tristemente “coerente”, coi rilievi trovati…

Ciò implica che JB deve aver fatto profonde riflessioni, analoghe a quelle sopra esposte… o forse, semplicemente, lo sapeva già, voi che dite ?

 

Note

 

1) Il titolo del post è volutamente accattivante… in realtà non credo che gli inquirenti siano scesi nel dettaglio; faceva poca differenza chi fosse morto per primo, ma la frase di JB non perde il suo valore, come indizio.

 

2) Un’alternativa, secondo me assolutamente inverosimile, è che dopo i primi colpi, quando JMK è fuggito, il mostro si sia attardato ad entrare nella tenda e finire Nadine col colpo di grazia, perdendo del tempo prezioso, col rischio di vedersi sfuggire il ragazzo.

 

3) Il classico colpo di grazia è dietro l’orecchio, non sulla tempia, ma probabilmente Nadine era distesa, a faccia in su; dietro l’orecchio o sulla tempia faceva poca differenza.


4) Il "tutto", il dialogo e la frase di JB,  potrebbe essere un'invenzione di Amicone, ma pur avendo grandissima stima dell'intelligenza di Amicone, dubito che abbia avuto il tempo, e la voglia, di scendere nei dettagli su chi fosse morto per primo, anche perchè il quesito non pareva importante. "Alla luce" della frase di JB, invece, la "ricostruzione" dell'omicidio, fatta dall'innocuo vecchietto, assume ben altro valore.

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