L'attore e la maschera


Questa è la famosa intervista di Bundy, tradotta in italiano, fatta il giorno prima dell’esecuzione. La trascrizione completa, in inglese, la trovate qui.

 

Bundy ha voluto che gliela facesse un reverendo, James Dobson, e probabilmente sperava che potesse fare qualcosa, per rimandare l’esecuzione.

 

Min 2.03 “Specialisti molto più intelligenti di me stanno cercando di analizzare e capire questo comportamento. Da parecchi anni anch’io ci sto provando”.

 

Credete davvero che Bundy fosse realmente intenzionato a capire cosa l’avesse spinto a fare quello che ha fatto ? Introspezione ? Balle, inizia la manipolazione, il ragazzo sfortunato che analizza il perché, e ipotizza la teoria del ragazzo normale, famiglia normale, rovinato dalla pornografia violenta. Rimarca che la sua famiglia era assolutamente sana, cristiana, fratelli e sorelle, ma… chissà come ha reagito quando quella che credeva fosse la sorella, gli ha detto di essere in realtà la madre ? E come ha reagito quando ha saputo che quelli che credeva fossero i genitori, erano in realtà i suoi nonni ? Bundy non ne fa cenno.

 

3.00 “Infatti sono cresciuto in un bellissimo ambiente familiare, con parenti meravigliosi. Eravamo 5 tra fratelli e sorelle (N.d.T. contando i fratellastri, figli della madre e del padre adottivo Bundy). A casa noi figli eravamo il centro della famiglia, per i nostri genitori. Andavamo regolarmente in chiesa. I miei genitori erano cristiani, non bevevano, non fumavano, non giocavano d’azzardo. Non c’erano liti violente in casa."

 

Tanto per dire… si sospetta che il nonno, un violento, abbia messo incinta la figlia, la mamma di Bundy ! Un incesto. Il caro nonnino… Samuel Cowell: un tiranno, bigotto, razzista, antisemita e anticattolico che si mostrava violento nei confronti della moglie, del cane di famiglia, e torturava i gatti del quartiere.

 

Qui l’analisi dell’intervista da parte di uno psichiatra.

In sostanza lo psichiatra evidenzia che Bundy, come tutti gli psicopatici, esteriorizza la causa, quindi la colpa. Sono stati fattori esterni a causare la sua patologia, il suo comportamento. La pornografia violenta e l’alcol hanno intaccato un adolescente immacolato… da notare che si sospetta che la scomparsa di una bambina di 8 anni sia stato il suo primo omicidio, quando aveva circa 15 anni…

Lo psichiatra nota che quando Bundy, fingendo, dice che il giorno dopo un omicidio, realizza quello che ha fatto e prova un orrore intenso, in raltà dimentica volutamente di dire che a volte si portava a casa la testa della vittima per fare sesso orale, il giorno dopo… oppure prendeva la macchina e andava dove aveva seppellito il corpo, per fare sesso col cadavere, sempre il giorno dopo… altro che orrore o rimorso del giorno dopo !

 

Qui interviene uno specialista del linguaggio del corpo. Fa un’analisi profonda e dettagliata a cui non sfugge nulla: dal frequente umettarsi le labbra, al corrugare la fronte, alla ricerca del contatto visivo con l’interlocutore, che nomina per nome, per aumentare il suo coinvolgimento. Il reverendo, da fervente credente, vedeva di buon occhio la tesi di Bundy, che la pornografia avesse causato tutto. Un pesce che abbocca facilmente all’amo. L’intera intervista è un capolavoro di manipolazione da parte di Bundy; un attore consumato, capace di inserire al momento giusto sorrisetti, oppure lacrime, che unisce la mani quasi in preghiera, dicendo di essersi convertito alla religione…

Con un brivido ripenso a come quest’abilità diabolica gli abbia permesso di superare le difese delle povere ragazze, unita alla messinscena delle stampelle, o del braccio ingessato.

Una ragazza era sparita, dopo essere uscita da una palestra. La sua abitazione era a 25 metri, e nessuno ha sentito nulla, non un grido. E’ riuscito ad “abbordarla” in quel brevissimo tratto di strada, e l’ha convinta, chissà con quale scusa, a seguirlo ! Uno sconosciuto, di notte, in una strada scarsamente illuminata, eppure è riuscito a convincerla.

 

Al min 19.45 un classico lapsus freudiano che avevo notato subito anch’io.

La storiella che Bundy sta raccontando è che la pornografia ha causato tutto. Sta dicendo che questa penetra nelle case e un giovane può esserne influenzato e diventare, domani, un novello Bundy. Dice :


“Per esperienza personale, la violenza grafica sullo schermo. E questa entra nelle case e i ragazzi, magari non controllati dai genitori, o inconsapevoli che possono diventare un Ted Bundy, che hanno questa vulnerabilità, questa predisposizione ad essere influenzati da quel tipo di comportamento… da quel tipo di video

 

Ecco il lapsus: possono diventare Ted Bundy perché influenzati dal loro comportamento… ops volevo dire dal video ! Lui sa benissimo che il problema era proprio il suo “comportamento”, sa che era già Ted Bundy prima di guardare i video pornografici… anzi li guardava proprio perché gli piacevano, ma l’origine, la molla primaria, come gli scappa detto… ed è un classico lapsus freudiano, era il suo comportamento, non i video !

 

Qui un’intervista alla cugina di Ted Bundy, Edna Cowell Martin, di sei anni più giovane, che lo conosceva bene, perchè si frequentavano spesso. Abitavano vicini, e facevano anche dei barbecue assieme.

Secondo lei tutto appariva normale, era simpatico, affascinante, ma un giorno, ad una festa… (min 7.08)

 

“Ted è venuto da noi, è stata una serata fantastica perché si è presentato con un sacchetto di generi alimentari, perché eravamo sempre affamati, quindi è stato fantastico perché abbiamo preparato la cena. Dopo abbiamo messo dei dischi, e abbiamo ballato. Io mi ero spostata per mettere su un altro disco, che era un po' più lento, e quando mi sono voltata, lui stava ballando un lento con Margie. Lei aveva la testa appoggiata contro la sua spalla, e io l'ho guardato, e non l’ho nemmeno riconosciuto! Aveva uno sguardo davvero intenso, la sua mascella era serrata. Sembrava arrabbiato, e la guardava dall'alto in basso, cosa che mi disturbava davvero, e i suoi bellissimi occhi azzurri erano scomparsi. Neri, freddi, e non l'ho nemmeno riconosciuto: ho pensato “chi è questo qui ?”

E così gli ho urlato sopra la musica "Ehi Ted, stai bene? C'è qualcosa che non va?". Alla fine ho fermato il disco, e ho urlato di nuovo, e a quel punto lui si è ripreso, e Margie lo ha guardato, chiedendosi cosa stesse succedendo, e poi lui ha lasciato cadere completamente la maschera, ed è tornato a essere normale. Ho pensato che era strano, ma non pensi che quella persona sia un serial killer, in quel momento, ma la cosa strana è  che subito dopo ha detto "Devo andare", e semplicemente si voltò, e se ne andò proprio in quel momento. Non ho idea di dove sia andato dopo.”

 

Da notare che la “maschera” non era la sua espressione di odio, con la mascella serrata, e gli occhi neri e freddi, quello era il suo vero volto ! La maschera l’ha indossata subito dopo, quando la musica si è interrotta. Chissà se, in preda ad un’eccitazione, e ad un odio incontenibile, è poi andato a commetter un omicidio, quella notte…

Questo è successo pochi mesi prima del suo primo omicidio conosciuto, nel 1974, di Linda Anne Healey, che era un’amica della cugina.

 

Considerazioni finali

 

Un attore infido, che avvolge la preda nelle sue spire, lentamente, come un boa constrictor. Gli psicopatici mentono con la facilità con cui respirano, e hanno sempre uno scopo, un tornaconto personale. Bundy era il prototipo dello psicopatico puro: poche persone possono totalizzare un nefasto 39 su 40 al test PCL-R di Hare, sulla psicopatia.

Un terribile predatore, sotto le spoglie di un ragazzo affascinante, dal sorriso facile; impossibile accorgersene in tempo.

Super controllato, in ogni momento indossa la maschera della normalità, tranne in qualche rara occasione, come quando ballava, nella penombra, e credeva di non essere osservato. Sua cugina (!), che lo conosceva benissimo, disse che non lo riconosceva, da quanto la sua espressione fosse cambiata. Sguardo freddo, di ghiaccio, pieno d’odio, mascella serrata. Addirittura, secondo la cugina, sembrava che fosse cambiato il colore degli occhi ! Non è una stramberia, altri l’hanno riportato, è l’effetto della midriasi, della dilatazione della pupilla. La pupilla è nera, e più si dilata, specie in una persona con gli occhi azzurri, più lo sguardo si scurisce. Il cambiamento è impressionante.

Non oso immaginare cosa stesse pensando, mentre ballava… ma era così preso, dalla sua “ossessione”, che gli ci è voluto un po’, un attimo, in realtà, per riprendere il controllo, quando la cugina ha acceso le luci, e chiuso la musica.


Questa trasformazione, improvvisa, immediata, come uno switch, è tipica degli psicopatici. Mi viene in mente l’episodio di Cigolini, quando ha incontrato quello che credeva (e probabilmente ha ragione) essere il mostro di Firenze.

Ha avuto una paura tremenda, quello li stava cercando, per ucciderli… ma sapete cosa l’ha colpito più di tutto ? Il cambiamento improvviso, quando è transitata la macchina che li ha salvati. Da una furia omicida, ad una perfetta normalità, in un attimo. Sentite le parole di Luciano:

 

“Quest’uomo qua era in piena crisi adrenalinica. Era furioso, ci cercava dietro i cespugli, e poi alla fine è comparso un coltello, quindi non è che volesse guardare, lui ci stava cercando e poi ti dico che ho visto quando ha cambiato proprio personalità, perché ho visto due persone in quella persona, ho visto il mostro e ho visto la persona normale.”

 

Più avanti :

 

“Ancora oggi… Milena è rimasta sotto shock e non si è più ripresa, mi sa… ma, quell’uomo là sembrava una furia, una furia, aveva la faccia contorta, poi tutto in un colpo, è ritornato normale. Ho visto due persone io, due persone in una… è quello che non riesco a… una roba così non l’ho mai vista

 

“A un certo punto ha guardato verso il nostro cespuglio, e io ho detto cavoli… questo qua ci ha beccato. Milena era sotto shock e non si muoveva più, e io ero ero in crisi… ho detto, se quello viene qua, ci ammazza tutti e due. In quel momento è arrivata una macchina. Quella macchina… tu devi farti un film… quando passa la macchina… prima della macchina era stravolto, passata la macchina era una persona normaleè ritornato normale, come… come un incantesimo. Una roba… io non… so, guarda una roba incredibile.

 

Due persone in una… cambia da una all’altra in un battito di ciglia, come per un incantesimo… e Cigolini è rimasto impressionato quasi più da questa trasformazione, che dal pericolo corso.

Cigolini ha incontrato uno psicopatico, e ha potuto raccontarlo, a differenza delle altre vittime del MdF e di Bundy. Ha potuto vedere il vero MdF in azione, e come questi sia ritornato "normale", in un attimo. L’attore che indossa la maschera… 

2 commenti:

  1. Assolutamente tutto vero . In questo periodo ho notato una persona che ha ruotato attorno a questa storia ma che grazie alla sua maschera non è mai stato toccato

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