Lo psicopatico non ha paura, ma non perché sia un individuo coraggioso, semplicemente non la prova !
E’ un’emozione sconosciuta, per lui, come
se fosse una macchina. Se gli fate vedere delle foto spaventose, che incutono
paura nelle persone normali, e misurate l’attivazione dell’amigdala e vie
correlate, semplicemente non c’è traccia di attività: zero, immagini blu allo
scan, freddo, come se la zona fosse morta, deserto. Non può provare paura,
perché neuroni e sinapsi implicate, è come se fossero stati bruciati.
Nel post in cui commento una
chiacchierata tra psicopatici… “Aldo” dice che non ha paura, che “forse” (ma ne
dubita) la proverebbe, se venisse chiuso in una gabbia con una tigre a digiuno da due
giorni…
Non può provare paura… sorry… e questo vale anche per l’assenza di empatia,
per la mancanza di stress etc. etc.
Vi meravigliate che le escissioni (e in genere il MO) del MdF
fossero” fredde”, “distaccate”, “asettiche” ? Ecco il motivo: deficit
strutturali, causati da particolari combinazione genetiche. Non c’è
intenzionalità, sia in un senso che nell’altro, non agiva così perché fosse un
calcolatore, un freddo programmatore, o per altri motivi.
Non “tagliava le mutandine” perché non voleva toccare la
vittima, semplicemente era il modo più rapido ed efficiente per esporre le
parti anatomiche che gli interessavano. Paura, odio per la donna ? Lasciamo
agli psicologi tutte queste belle dissertazioni… è come se aveste ordinato ad
un robot di prelevare pube e mammella; lo fa e basta, senza alcun
coinvolgimento emotivo.
Quando, sia nel caso di Zodiac, che in quello del MdF, durante una telefonata, l’interlocutore
al telefono, e i commentatori in seguito, vengono colpiti dal fatto che il
soggetto, al telefono, avesse una voce neutra, di basso tono, senza emozioni, è
perché lo psicopatico si esprime proprio così ! Non stava camuffando la sua voce, per
nascondere l’accento, a meno che ci fosse un motivo, per farlo.
Ciò non toglie che, alla bisogna… sia capace di parlare con
metafore grandiose, gesticolando ampiamente, che possa apparire affascinante
nell’eloquio (Bundy), addirittura falsamente estroverso, amichevole, simpatico.
Il robot ha studiato alla perfezione il comportamento degli
umani… è un provetto psicologo, capisce al volo forza e punti deboli
dell’interlocutore, gli propina storielle, gli dice quello che l’altro si
aspetta di sentirsi dire, ma è manipolazione, volta ad un preciso scopo: ottenere
dall’interazione con l’altro, un qualche vantaggio, presente o futuro.
“Come sono sciocchi questi umani… tremano, farfugliano,
piangono, pregano, hanno degli scrupoli, delle speranze, si bevono tutto quello
che gli dico… ottimo ! Adesso indosso la maschera, per sembrare meglio uno di loro…”
A volte può provare rabbia, ma il più delle volte è assillato
da una invincibile noia esistenziale, profonda. Quando questa si fa
insopportabile, ha bisogno di adrenalina. Spesso queste persone amano gli sport
rischiosi, corrono in auto, compiono furti, solo per provare qualcosa di
autentico.
Nei casi peggiori, diventano dei SK, e solo questo può dargli
quella carica, che gli permette di vincere la noia. Altre volte, come "Aldo", quando la pressione si fa eccessiva, si stordiscono con l'eroina.
Sono individui curiosi, del mondo che li circonda, e di sé
stessi. Cercano di capire, razionalmente, perché queste formichine, queste
buffe cimici che vedono girare intorno a loro, si comportino così.
“Sanno” di essere diversi, e vanno dallo psichiatra per
capirne il perché.
Da bambini tagliuzzano le lucertole, e notano che i pezzetti
ancora si muovono, oppure soffocano ad intermittenza il pappagallino che gli si
è affezionato: quello stupido esserino, continua ad avvicinarglisi…
Provocano degli incendi; il fuoco li affascina, la materia che
si trasforma in cenere, le fiamme che avanzano, quasi fossero vive.
Provano meraviglia di fronte al corpo nudo della povera
Pettini, e col coltello, meticolosamente, fanno una novantina di piccole
ferite, di tagli, quasi volessero vedere se sanguinano ancora, o il rumore che
fa la pelle quando viene strappata, o saggiarne la consistenza.
Non dovete pensare a cosa fareste voi, se foste diventati dei
SK, perché gli psicopatici non ragionano come voi, sono “altro” da voi, vivono
in un universo parallelo, senza punti di contatto col nostro, eccetto quelle
somiglianze, superficiali, che loro vogliono farvi credere di possedere.
Il MdF, un “unicum” nella letteratura mondiale ?… Palle ! Il
MdF era tale, perché era l’estrinsecazione di un altro mostro sottostante: la
Psicopatia.
Intendiamoci… non tutti gli psicopatici diventano dei SK,
sebbene la gran maggioranza dei SK lo sia… si parla di “gradi” di psicopatia,
di gravità o meno della malattia. Probabilmente il MdF non era uno semplice
psicopatico, ma era affetto dalla Triade Oscura al
completo, il micidiale cocktail di Narcisismo, Machiavellismo, e Psicopatia
All’altro estremo c’è chi, come James Fallon, uno psicopatico,
è diventato un neurobiologo di fama mondiale. Lo spettro della Psicopatia va da Fallon al
Mdf, ma al di là dei comportamenti criminali, varie caratteristiche li
accomunano: la mancanza di empatia, la noia, la maschera. Il “nucleo”, lo
zoccolo duro, è sempre lo stesso, solo che Fallon, fortunatamente per lui,
probabilmente non ha subito uno “shock ambientale”, un “trigger” che ha dato il
via ad un comportamento criminale. Magari, in futuro, ulteriori studi
permetteranno di differenziare meglio, su base neurologica (vie e centri
nervosi) lo “psicopatico di successo”, dal SK, e forse la supposta importanza
del “trigger” ambientale, scemerà.
Da sempre, in “Psicologia/Psichiatria”, è in corso un’aspra
battaglia fra chi dà più peso a fattori intrinseci, genetici, e chi a fattori
ambientali, nella genesi di una patologia psichiatrica. Impressione personale ?
Come ho sempre pensato… a poco a poco i fattori “genetici” stanno
inesorabilmente togliendo ossigeno a chi crede nell’ambiente.
Fallon è solo uno degli innumerevoli esempi di psicopatici che si sono “integrati” bene, nella società, e che hanno raggiunto posti di prestigio, ma c’è una grossa fetta di psicopatici “insignificanti”, come il vostro vicino, quello con cui vi sentite sempre, stranamente, a disagio… e poi ci sono i SK...
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