James Fallon, uno psicopatico di successo

 

James Fallon era un neurobiologo di fama mondiale, ma anche… uno psicopatico !

 

Ha fatto importantissimi studi sull’Alzheimer, sulle cellule staminali dell’adulto e sulla psicopatia.

Dopo aver attentamente osservato e studiato gli scan di molti SK psicopatici, ha trovato dei pattern comuni, che riguardano deficit nell’amigdala e nelle vie che la collegano alle zone fronto-orbitali della corteccia. Gli bastava dare un’occhiata ad uno scan, per sapere se era quello di uno psicopatico o meno.

Nel 2006 stava contemporaneamente studiando l’Alzheimer e la psicopatia, e sulla sua scrivania, aveva a destra una pila di scan di SK psicopatici, e sulla sinistra una pila di scan di soggetti di controllo (persone normali) da confrontare coi malati di Alzheimer. Nella pila a sinistra c’erano anche gli scan di tutti i suoi familiari.

Lo studio sull’Alzheimer era in doppio cieco, cioè l’esaminatore non conosceva il nominativo del soggetto esaminato. Fallon scorre uno ad uno la pila dei soggetti di controllo, e proprio all’ultimo, c’è uno scan diverso, che ha tutte le caratteristiche dei SK psicopatici.

Pensa ad un errore, uno scambio di pile, e contatta il centro di controllo, per avere il nominativo del soggetto… lo scan era il suo !



In alto lo scan di un soggetto di controllo, in basso quello di Fallon. Le frecce indicano la corteccia prefrontale (la fronte è a destra, nella figura). Si nota, a colpo d'occhio, che in basso l'attività è praticamente assente, nella zona; immagine "desolatamente" blu...

Non rimase affatto scioccato, si mise a ridere sorpreso, e ammette che in fondo non gliene fregava nulla ! In seguito, uno psichiatra gli disse che il fatto che non avesse provato preoccupazione, o angoscia, in quel frangente, era la prova lampante della sua psicopatia.

 

Da quel momento Fallon raggiunse una grande notorietà, fece innumerevoli interviste e scrisse anche un libro “The psychopath Inside”, che divenne un best seller mondiale.

Successivamente si tuffò ancora di più nello studio della Psicopatia, e scoprì che nel suo albero genealogico, nel ramo paterno, risalendo addirittura al 1600, c’erano numerosi casi di omicidi irrisolti, parricidi, matricidi, uccisioni plurime.

Studiò a fondo anche i cosiddetti “Gene Warriors”, i Geni del Guerriero, una quindicina di geni che sembrano implicati nell’aggressività. Ebbene… possedeva quasi tutte le mutazioni di questi geni, associate ad un comportamento aggressivo, pericoloso.

Sebbene fosse sempre stato convinto che i geni contribuiscano per l’80% e l’ambiente per il 20%, alla genesi delle malattie psichiatriche, si chiese coma mai un soggetto psicopatico, con uno tipico scan da SK psicopatico, una storia “familiare” di omicidi, e che possiede tutti i geni del Guerriero, sia un padre di famiglia, felicemente sposato, con tre figli e che (a detta sua…) non è mai incorso in episodi criminosi. Secondo il suo punto di vista, ci sono tre elementi che concorrono, affinchè sì arrivi ad un SK psicopatico.

 

1) Alterazioni strutturali di vie e centri nervosi (in particolare l’amigdala) rilevanbili allo scan.

2) Presenza di “geni del guerriero”.

3) Influenza dell’ambiente (abusi/maltrattamenti).

 

Riguardo all’ambiente, secondo Fallon tutti i SK psicopatici hanno subito abusi nell’infanzia, anche in quei casi in cui il SK si ostina a negarli, per vari motivi. Spesso hanno perso uno dei genitori.

Per Fallon, il fatto che nel suo caso sia mancato il “trigger” ambientale, spiega come mai non sia diventato un feroce SK…

 

In rete trovate tantissimo materiale su Fallon, ho letto anche il suo libro, in cui racconta, con franchezza, la sua vita e le sue ricerche, ma voglio focalizzarmi sul “Dark Side of the Moon”… il lato oscuro della luna, di uno psicopatico di successo, simpatico e carismatico. Tutto quello che “non quadra”… magari con rimandi anche a SK di nostra conoscenza…

Citerò brani delle sue interviste o dal suo libro.

 

Innanzitutto Fallon aveva un punteggio al PCL-R (test che valuta la psicopatia) di 25… che non è affatto poco ! Da 20 in su si fa diagnosi di Psicopatia, i criminali comuni in media fanno 18-20, da 27 in su c’è un altissimo rischio di recidiva.

In occasione di un meeting in Norvegia, è stato esaminato a fondo dai migliori psichiatri, ed ecco la sua cartella clinica:

Asma, allergie, ipertensione, obesità, Psicopatia, Ipomania (disturbo bipolare di tipo II), Disturbo Ossessivo Compulsivo (OCD) a carattere religioso, attacchi di panico, tremore essenziale, dipendenze (alcol), comportamenti ad alto rischio, mettere a rischio gli altri, impulsività, insonnia, empatia piatta, aggressività, edonismo, individualismo, esplosioni creative e verbosità.

Una bella collezione, non c’è che dire…

 

Da un’intervista (in rosso le domande, in blu le risposte di Fallon, in nero mie considerazioni):

 

Quando analizzo veramente il mio comportamento, tutto in senso stretto è una bugia. Qualunque cosa. Anche se penso di non mentire mai, mento sempre. Sembro un bravo ragazzo, ma voglio essere chiaro: non sono così gentile come sembro."

Mentono sempre, la maschera, la manipolazione, è più forte di loro.

 

Metti mai delle pause nel tuo modo di parlare per sembrare più autentico?

A volte… e a volte mi invento delle cose in modo che sembri che mi sbagliavo. Inserisco una falsa pista, in modo da poter tornare indietro e dire: "Cavolo, mi sbagliavo". Mi rende più accessibile, più credibile.

Nel mio post sul linguaggio degli psicopatici, più di un ricercatore ha notato che inframmezzano degli “uh”… “ummm…” per far credere che stanno riflettendo a fondo sull’argomento, oppure usano frequenti intercalari, “You know”, o “I mean”, con lo scopo di non far intervenire l’interlocutore. Qui c’è una variante… finge di dire un’inesattezza, per poi potersi correggere ! Il tutto per sembrare più autentico, spontaneo.

 

Sei molto bravo a costruire rapporti.

Ma sto cercando di rallentare, cercando di dire: "Sono davvero sincero qui ?" Il gioco per me ora è: posso manipolare me stesso? La sfida è: posso stupire qualcuno con la pura verità?

Nota che tutto è un gioco ! Si divertono… addirittura la sfida è se riesce a manipolare sé stesso.

 

Ma nel tuo libro hai parlato anche di mentire per ottenere un certo effetto.

Sì sì sì. Ho mentito per qualche effetto, anzi, nella direzione opposta. Quindi, per esempio, se ho catturato un tonno da 20 libbre, dirò che ho catturato un tonno da 15 libbre, e qualcuno dirà: "No, era molto più grande di così". Queste sono tecniche manipolative. Ricordo questo libro davvero divertente intitolato “Come imbrogliare a tennis” degli anni '70. Un campo da tennis dovrebbe essere un rettangolo perfetto, ma puoi manipolare il campo, ridipingere le linee per renderle un parallelogramma, rovinarle in quel modo.

Così sottilmente che non se ne accorgeranno.

Esattamente. E poi, ovviamente, fai le cose ovvie: all'inizio della partita, se colpiscono una palla e va fuori, la chiami in campo. In questo modo, puoi fare il contrario più tardi quando ne hai bisogno. Inizi a mentire in senso opposto per poter incastrare la persona, in seguito. Lo faccio. È solo un gioco, in un certo senso, uno scherzo, ma è comunque un gioco per la gente. Non ho mai pensato di farlo in qualche modo maligno. È stato sempre divertente.

È stato divertente per l'altro ragazzo?

Non sempre. È una specie di bullismo intellettuale verso le persone, immagino: giocare con le loro teste. C'è un lato più oscuro. Negli ultimi due anni, ho capito quanto lo faccio. Ma non ho mai approfittato dei perdenti. Sai cosa voglio dire? Sono abbastanza sportivo per giocare un gioco leale.

Un pesce che l’autore “modestamente” dice che pesa meno… un campo da tennis fasullo… all’inizio è magnanimo, chiama dentro una palla avversaria che era fuori, per poi poter fare l’inverso, quando conviene… magari la prima è capitata su un 40/0 a suo favore, e quindi può permettersi di regalare un 15 all’avversario, le altre, all’inverso, le usa sul 40/40…

Non lo fa in modo maligno, ne dubito… un bullismo intellettuale, ma in fondo è sportivo. Ho la netta impressione che certi “scherzi” non siano stati così innocui. Notate il ”You know what I mean ?”, tipico intercalare.

“Aldo”, lo psicopatico della chiacchierata, in un video dice quasi in continuazione “Capito come ?”, “Capito cosa intendo ? “

Tutto ciò sarà anche divertente, ma è da uno completamente fuori di testa ! Per vincere una partita a tennis con un amico, usa questi trucchetti ?

 

È una posizione morale? È difficile immaginare la moralità senza empatia. Da dove viene il tuo senso morale?

Sai, crescendo da cattolico circondato da preti, suore e i miei genitori, non ho mai fatto niente di male. Mentire, tradire, rubare, toccare il culo alle ragazze, non ho fatto niente di tutto ciò. Ma faceva parte di una compulsività ossessiva. Pensavo che ogni comportamento dovesse essere perfetto e in linea con l'universo. Dovevo mantenere tutto in simmetria.

Mai fatto niente di male… nemmeno mentire ? A proposito, Fallon in giovinezza soffrì per anni di un grave disordine ossessivo compulsivo (OCD) a sfondo religioso. Non perdeva una messa, si confessava quasi quotidianamente, voleva essere puro, perfetto, amava la simmetria, si lavava le mani spessissimo.

 

Sai, il primo ricordo che ho avuto—e potrebbe essere di quando avevo due o tre anni—è di quando andavo a dormire, e quando chiudevo gli occhi, vedevo questo... Tu vivi sempre al nord ?

Aurora boreale?

Giusto. Ora, se vai molto a nord, ed è una tempesta davvero bella, l'aurora boreale è proprio sopra di te, così drammatica, e ti senti proprio come una formica sul palco. Queste tende argentate vengono giù... whoosh! Ebbene, ogni volta che chiudevo gli occhi, era proprio così. Non avrebbe avuto alcun colore o luminosità finché non avesse iniziato ad avvicinarsi sempre di più. Sarebbe arrivato come un imbuto, sempre più veloce. E si condensava in qualcosa che dava la sensazione, ogni volta, come se l'intero universo mi stesse colpendo proprio in fronte. Direbbe: ping! Ed era leggero come una piuma. È la sensazione più squisita, perché è infinito e infinitesimale allo stesso tempo. Succedeva proprio così ogni notte. Potrebbe aver creato una sorta di leitmotiv, molto presto, che mi ha davvero concentrato sull'intero universo e sulla perfezione.

Il piccolo psicopatico in erba, ha delle vivide visioni già a 2/3 anni…

 

Quando hai perso la fissazione sulla moralità?

Avevo 19 o 20 anni quando improvvisamente cambiò. Sono passato dal pensare che tutto fosse una questione morale, a pensare che niente fosse una questione morale. Quindi, anche se riesco a riportare il senso di quella luce, è completamente distaccata dalla moralità.

“Niente fosse una questione morale”, le cose si mettono male…

 

Come sono i tuoi rapporti con le donne in generale?

Ho molte amiche. Quando esco in giro, gli piaccio, anche se sembro un  dannato. Non importa, perché mi comporto come se non mi importasse, e davvero non mi interessa, e loro lo adorano.

Perché pensi che sia così?

Dobbiamo considerare tutto in termini di idoneità sessuale. Se loro non ti servono vuol dire che puoi avere chiunque, quindi vogliono i tuoi geni. Non puoi avermi, quindi mi vuoi. È un po' troppo superficiale e astuto, ma probabilmente è vero. E, se ho una conversazione come questa con le mie amiche che sono neuroscienziate davvero molto, molto intelligenti, devono evitare di arrabbiarsi, anche se sanno che c'è del vero in questo.

La loro emotività le rende cieche?

Adoro il modo in cui le mie amiche, che sono così intelligenti, combattono continuamente le loro emozioni. Lo sanno e anzi vengono a chiedermelo. Vogliono che le torturi. Vogliono scontrarsi con qualcosa. La maggior parte dei ragazzi è sempre in cerca. Direbbero qualsiasi cosa per scopare, ma avere un ragazzo che la spinge contro e le dice qualcosa del tipo: "Stasera non scoperai mai", ne vanno matte.

Ehmm… vogliono che le torturi… magari una femminista avrebbe qualcosa da ridire in proposito. Nessuna considerazione sulla donna in quanto tale. Non particolari difficoltà con le donne, usa il trucco di negarsi, per raggiungere lo scopo, l’accoppiamento.

 

Beh, sono sicuro che non avresti troppi problemi a trovare gli argomenti. So che esci con alcuni personaggi difficili (prima parlano degli scan di vari soggetti).

È vero. Ricevo molti contatti da ragazzi e ragazze davvero cattivi, persone che sono al limite. Non posso dare consigli medici, ma mi vedono come qualcuno che potrebbe capire. Quindi è quasi come una confraternita di psicopatici. Di solito sono molto seri. Quelli che non sono seri, posso risolverli. Dirò loro qualcosa e impazziranno, cazzo. Riesco a capire le persone molto rapidamente: ho i miei modi. Se qualcuno si nasconde e cerca di prendermi in giro, ho semplicemente dei modi per sapere esattamente dove si trova in qualsiasi momento e mostrargli che so dove si trova. Lo fanno in grande stile.

Gli psicopatici si riconoscono, fra di loro, a colpo d’occhio, e di solito si evitano vicendevolmente. E’ come un grande squalo bianco, che intravvede un suo simile, e di comune accordo decidono di andare a caccia in zone diverse… Usano spesso un linguaggio “colorito”, per dar forza al loro ragionamento, qualche parolaccia scappa anche ad uno scaltro scienziato.

 

Da un’altra intervista :


Professor Fallon, ha sempre ritenuto che la psicopatia fosse per l’80% riconducibile a fattori genetici e per il restante 20% all’ambiente. Dopo questa scoperta ha cambiato idea?

Sono sempre stato uno scienziato convinto che la genetica svolga un ruolo dominante in chi siamo e cosa diventeremo. La biologia, che comprende la genetica, è un fattore primario ma non mi ero mai reso conto di quanto potesse essere condizionante l’ambiente in cui si cresce.

Mentre scrivevo il libro mia madre mi raccontò cose che non aveva mai detto né a me né a mio padre. Mi parlò di quanto fossi strano in certi momenti della mia giovinezza pur essendo un ragazzino spensierato. Mentre crescevo, tutti quelli che mi conoscevano dicevano che avrei potuto diventare un boss della mafia. I genitori di alcuni miei amici vietavano ai figli di uscire con me. Ancora si chiedono come abbia fatto a non finire in prigione e a diventare un padre di famiglia e un professionista di successo. C’erano segni evidenti che qualcosa non quadrava ma si finiva con il ricollegarlo a tratti caratteriali vivaci, gli stessi che mi fecero diventare il “pagliaccio” della classe. Ero atletico, simpatico e piacevole e spesso mi è stato chiesto di assumere ruoli di comando, dalla scuola di ieri all’università di oggi. Mi hanno sempre detto che c’era qualcosa di diabolico in me. Me ne sono sempre fregato. Dopo tutto, sapevo che manipolare costantemente gli altri e le situazioni mi divertiva.

Bambino un po’ “vivace”, giovane che ha sfiorato il carcere, aspetti istrionici da clown. Impossibile non ripensare a Gacy, il SK pagliaccio…

Assumono ruoli di comando, leadership, ma la gente comune sente che qualcosa in loro non va, che stanno manipolando, e li definisce “diabolici”.

A proposito… il professore di filosofia, un prete, lo definiva ogni volta “il demonio”, apertamente, di fronte a tutta la classe, ma non gli creava alcun problema.

By the way… sapete come un prete apostrofò JB in Vietnam ? “Tu sei il demonio incarnato”. Corsi e ricorsi storici…

 

Ho chiesto a chiunque mi conoscesse da tempo, psichiatri e genetisti compresi, cosa ne pensassero. Quando combinavo qualcosa dicevano: “E’ psicopatico”. Ho chiesto loro perché non me lo avessero mai detto e mi hanno risposto: “Te lo abbiamo detto, te lo diciamo tutti”. Risposi che dicevano che fossi “pazzo” e loro: “No, abbiamo sempre detto che sei psicopatico”.

Ho scoperto di avere una serie di alleli genetici, chiamiamoli geni ribelli, che hanno a che fare con la serotonina e che sono ritenuti un fattore di rischio per l’aggressività, la violenza e l’empatia emotiva e interpersonale qualora si cresca in un ambiente violento. Ma se si viene su in un ambiente sano possono neutralizzare gli effetti negativi di altri geni. Vidi specialisti della genetica e psichiatri che non mi conoscevano e riportai loro tutti i disturbi che avevo avuto nel corso della mia vita. Si trattava di forme leggere di ansia che corrispondevano alla mia genetica. Gli scienziati mi dissero che avrei potuto anche non nascere: mia madre aveva abortito diverse volte ed evidentemente c’erano in ballo disfunzioni genetiche. Dissero anche che se non fossi stato trattato bene probabilmente avrei fatto una brutta fine: mi sarei suicidato o finito ammazzato perché sarei stato sicuramente una persona violenta.

Sulla forma leggera di ansia avrei qualcosa da ridire… nel libro parla di 850 gravi attacchi di panico.  Suicidio no di sicuro… è l’ultima cosa a cui pensano gli psicopatici.

 

Come ha reagito sentendo tutte queste cose?

Mi sono detto: “Chissenefrega”. E loro hanno risposto: “Questo prova che i suoi livelli di psicopatia sono elevati”. Agli scienziati non piace sbagliarsi e a me, che sono narcisista, meno che meno ma quando la risposta è quella devi rassegnarti, ammetterlo e voltare pagina. Non ci puoi fare niente. Ho reagito in modo narcisistico dicendo: “Okay, scommetto che batterò anche la psicopatia. Migliorerò”. Poi ho realizzato che era il narcisismo a provocare questa reazione.

Chi mi conosce pensa: “E’ un tipo divertente, magari un po' chiacchierone, uno sbruffone narcisista”, ma credo che dica anche: “Dopotutto è una persona stimolante e sveglia”. Tutti i miei amici più stretti, anche quelli che non si conoscono tra loro, dicono che ho sempre fatto cose abbastanza irresponsabili: sin da piccolo costruivo bombe artigianali e mi divertivo a girare con gli amici a bordo di macchine rubate. Ogni volta che la polizia ci fermava ero il primo a essere rilasciato perché non mi agitavo mentre gli altri venivano trattenuti e interrogati. Sicuramente avevo qualcosa di diabolico ma si trattava di un diavolo tollerabile e amabile. Gli scherzi, le manipolazioni e i casini alle feste divennero sempre più rischiosi ma la cosa preoccupante è che iniziai a mettere in pericolo anche la vita degli altri,  risucchiandoli nel vortice dei miei giochi diabolici.

Aveva la passione per la chimica e costruiva bombe… da bambino ! Impossibile non ripensare a Zodiac e alle sue varie minacce di mettere una bomba sugli scuolabus. O a Unabomber. By the way… JB era un perito chimico…

 

Per esempio? (segue, da “giochi diabolici”)

Anni fa lavoravo all’Università di Nairobi e alcuni dottori, parlando del virus di Marburg, mi raccontarono che un ragazzo che perdeva sangue dal naso e dalle orecchie probabilmente aveva contratto il virus nelle grotte di Kitum sul Monte Elgon, al confine tra il Kenia e l’Uganda. Ho pensato: “E’ il posto dove vanno gli elefanti”. Dovevo andarci. Lo avrei fatto da solo ma era lì mio fratello che mi era venuto a trovare da New York. Gli dissi che si trattava di un’escursione epica nelle grotte dove gli elefanti vanno a rifornirsi di minerali e non aggiunsi altro. Arrivammo lì e quella notte ci circondammo di fuochi perché c’erano leoni e altri animali. Saltavamo nel buio e mostravamo loro i bastoni infuocati. Mio fratello stava impazzendo e io scherzavo: “Metto la testa dietro alla tua perché io ho famiglia e tu no, così se viene un leone e ci attacca al collo prende te”. La prendevo alla leggera ma eravamo davvero in pericolo. Il giorno seguente camminammo all’interno delle grotte dove si potevano vedere le rocce spostate dagli elefanti. C’era anche l’odore del letame di quegli animali e capii che fu così che il ragazzo contrasse il Marburg. I medici non sapevano se fosse stato il letame o i pipistrelli a trasmettere il virus. Qualche tempo dopo mio fratello lesse un articolo sul New Yorker che parlava del Marburg, mi chiese se lo sapessi e risposi: “Sì, non è stato eccitante? Nessuno si azzardava a fare quella gita”. Si infuriò e disse: “Proprio eccitante non direi. Potevano contrarre il virus e morire”. Non credo che si fidi più di me dopo quella vicenda.

Questi schemi di comportamento, nel corso della mia vita, sono stati dei segni rivelatori. Li giustificavo, e lo faccio tuttora, con l’argomentazione che mi è sempre piaciuto il pericolo. Dei 20 tratti di psicopatia della Checklist di Hare ho raggiunto un punteggio alto in quelli associati al narcisismo aggressivo e alla cosiddetta temerarietà. Sono caratteristiche che si riscontrano spesso negli amministratori delegati di successo e nei leader mondiali. Uno studio effettuato sui Presidenti degli Stati Uniti li ha individuati anche in Kennedy, Roosevelt e Clinton.

Dopo tutte queste ricerche ho pensato di sfruttare questa opportunità e farne qualcosa di buono: trasformare i difetti, come il narcisismo, in vantaggi.

Intanto notate che non ha paura, anche in situazioni potenzialmente pericolosissime, come ho evidenziato nel mio postMente al fratello (!), coinvolgendolo in un’avventura che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze,e il tutto lo diverte !

 

Come ha fatto?

Ho iniziato con cose semplici, relative alle interazioni con mia moglie, mia sorella e mia madre. Anche se mi sono sempre state vicine non le ho mai trattate tanto bene. Tratto bene gli sconosciuti e la gente tende ad apprezzarmi appena mi conosce ma mi comporto con la mia famiglia come fossero persone che incontro al bar. Non riservo loro attenzioni speciali. E’ questo il problema. Mi dicono: “Ti diamo amore e tu non ricambi”. Lo dicono tutti e la cosa sicuramente non mi fa piacere.

Volevo provare a cambiare. Così, ogni volta che interagivo con qualcuno mi fermavo, riflettevo e mi chiedevo: cosa farebbe una persona per bene in questa circostanza? Notavo che il mio istinto era sempre fare la cosa più egoistica. E’ stato ciò che ho provato a fare per un anno e mezzo e mi sembrava che agli altri non dispiacesse. Mia moglie ha iniziato a notare qualcosa e dopo due mesi mi ha chiesto: “Cosa ti sta succedendo?”. Quando le dissi che stavo provando a usare il mio narcisismo per dimostrare che potevo, nonostante tutto, battere la psicopatia, disse che apprezzava lo sforzo anche se il comportamento non era spontaneo e sincero. Questa risposta mi sorprese e mi sorprende tuttora. La trovo allucinante. Non capisco come si faccia ad accettare la falsità. Evidentemente la gente vuole solo essere trattata con finto rispetto e falsa gentilezza.

Per gli psicopatici la famiglia non ha alcuna importanza, una moglie è come un gatto che gira per la stanza, niente di più.

Nota che si sta sforzando… e quando vuole interagire “bene” con qualcuno, si domanda cosa farebbe una persona normale. Non prova niente in realtà… sta solo cercando di ricordare, nello schedario mentale, come gli esseri umani, che ha osservato a lungo, si comportino in quei frangenti.

La frase finale è quasi comica ! Accusa di falsità la moglie, che apprezza il suo sforzo, anche se capisce che non è spontaneo. Lui… il maestro della menzogna !

Impossibile non rifarsi a BTK. Venne catturato perché gli inquirenti gli confermarono, mentendo, che il floppy disk che BTK voleva mandare loro, non gli avrebbe permesso di rintracciare il mittente. BTK si fidò, mandò il floppy disk, e venne preso. Nell’interrogatorio, si assiste ad una scenetta simile a quella di prima, di Fallon con la moglie… BTK, adirato, batte varie volte con forza il dito sulla scrivania, e rivolto all’inquirente che lo interrogava, disse : “Mi hai mentito, sul floppy disk ! Come hai potuto farlo ? Come hai potuto mentirmi ?” Il colmo…

 

Che tipo di psicopatico crede di essere?

Quello che ho realizzato è che per me è tutta una questione di potere. Riuscire a manipolare le persone e far fare loro cosa voglio mi dà grande soddisfazione. Mi basta sapere che posso farlo. E’ un gioco che faccio in qualsiasi stanza entri: conto sul fascino e ottengo tutto ciò che desidero. Non sono bello: sono vecchio e grasso. Ma la gente pensa che io sia speciale. E questo mi dà ciò di cui ho bisogno. A volte parlando faccio intenzionalmente delle pause per sembrare più sincero, altre faccio finta di sbagliarmi: dico qualcosa di errato solo per poter tornare indietro e rendermi più avvicinabile e credibile.

Manipolano con uno scopo, sempre.

 

Spunti vari tratti dal suo libro, con rimandi a SK di nostra conoscenza…

 

Dice di non essere superstizioso, ma il suo numero preferito è il 7. Per BTK era il 3 e i suoi multipli… Zodiac mandava spesso e volentieri 3 lettere… “qualcuno” mandò agli inquirenti 3 messaggi (cittadino amico), 3 lettere ai magistrati… Un giorno o l’altro farò uno studio numerologico sui SK, a costo di rientrare nel calderone dell’esoterismo & company…

 

Bambino tranquillo… ma faceva impazzire il fratello per il pianto continuo.

La madre definì la sua personalità fino alla pubertà : “adorabile, amabile, schietto, dispettoso, curioso, capace, allegro, perspicace, simpatico, amichevole, burlone", e aggiunse: "un rompicoglioni, fai la tua scelta”.

 

Mio padre mi portava ovunque andassimo insieme, e questo legame continuava anche durante la mia adolescenza, quando mi portava al bar con lui per giocare a biliardo, e sedersi al bar e parlare con i proprietari.

Lo portava a pescare. Anche il padre di Dahmer portava in giro il figlio, era uno scienziato, e inconsapevolmente incoraggiò le “tendenze” del figlio, facendogli studiare carcasse di animali morti, dato che il piccolo sembrava molto interessato a dissezionarle…

Forse in un futuro post analizzerò i rapporti col padre e con la madre.

 

Ciò diede inizio a una lunga storia d'amore con gli esplosivi e tutto le cose che fanno boom. Ho iniziato a creare i miei fuochi d'artificio e poi da laureato, con l'aiuto di un amico particolarmente audace, a fare bombe a tubo più grandi, che abbiamo fatto esplodere regolarmente per anni. Nello stesso periodo, con altri due amici con la passione di appiccare incendi e sparare con le pistole, mi hanno invitato nelle loro avventure, che spesso finivano in grandi incendi campestri che minacciavano di bruciare le loro stesse case. Con due di questi, cercavamo di comportarci da duri (?) ma eravamo solo ragazzi dispettosi, difficilmente malevoli, anche se provassimo a farla franca, oggi, con quella roba, andremmo in prigione ogni settimana. Alcuni dei miei amici sparavano con pistole agli animali, inchiodavano uccelli o infilavano oggetti nel culo delle mucche, ma quelle attività non mi hanno mai interessato (dice…).

Piromania, “sospetta” crudeltà verso gli animali, non ha mai parlato se soffriva di enuresi notturna, giusto per completare la triade di Macdonald… Rubavano anche macchine, un miracolo che non sia mai finito in galera, e meno male che, a detta sua, non ha mai subito quello shock ambientale (abusi/maltrattamenti), se no forse avremmo dovuto annoverarlo fa i SK psicopatici.

 

Eravamo degli infernali nelle notti sanzionate per il caos, come Halloween, la mia festa preferita. Abbiamo fatto ogni scherzo immaginabile ma non ha mai fatto male a nessuno e, alla fine della notte, carichi di sacchi pieno zeppi di caramelle, le avremmo lasciate al convento per beneficenza, o forse solo per mantenere le suore dolci la prossima volta che avrebbero avuto un motivo per disciplinarci. Non eravamo cattivi ragazzi, solo burloni. Per me, la spinta innata a stuzzicare e tormentare le persone può avere un lato oscuro, ma il il modo in cui alla fine si esprimeva dopo la fine dello scherzo di solito aveva un lato chiaro.

Halloween ! L’Halloween Card di Zodiac ! Che sia la festa preferita degli psicopatici ? Tutti si mascherano, e, per una notte, anche loro possono sentirsi “normali”. Scherzi stile “Amici miei”, ma non ha mai fatto male a nessuno… mmmm… Stessa attitudine allo scherzo, lui parla di burloni… del padre e dello zio. Un fratello con ADHD. Un altro fratello molto aggressivo e varie risse. La genetica non è acqua…

 

Mentre ero alle medie, ho sviluppato un disturbo ossessivo compulsivo (OCD), che si è manifestato parzialmente come ossessione per la religione, in particolare il cattolicesimo di mia madre. Cominciai a sgattaiolare alla messa quotidiana e a trascorrere ogni momento di veglia il sabato preparandomi a confessare i miei peccati sabato sera, così da poter continuare a ricevere quotidianamente i sacramenti. Per tutta la mia intera giovinezza, compresi i miei sei anni alle medie e alle superiori, non mi sono mai perso una Messa domenicale o in tutte le feste di precetto.

Vivevo in un mondo segreto completamente controllato da un meccanismo interno di segnalazione dei punti deboli nel mio carattere e anche nelle mie percezioni. Sempre vigili per la purezza e perfezione, cominciai a inventare peccati piuttosto bizzarri. Il mio prete ci ha provato a dirmi in confessione che ciò che gli descrivevo ogni settimana non erano affatto peccati, e anche se sapessi che in realtà non erano peccati, lo farei trasformarli in idee distruttive in modo che diventino “peccati”.

Ha avuto crisi spirituali durate anni. Attenzione per la simmetria, si lavava le mani spesso, raccoglieva i rifiuti per strada. Voleva essere perfetto. Non aveva rapporti sessuali da teenager.

Fra gli OCD c’è anche una forma particolare, definita Disturbo Ossessivo Compulsivo Religioso. Senso di colpa e di vergogna per pensieri indesiderati, impuri. Manifestazione principale è la scrupolosità. Pretendono la perfezione, convinzione estremamente rigida rispetto ai pensieri di tipo sessuale. Fanno ripetute confessioni, eccessiva tendenza a pregare e/o leggere testi religiosi, si lavano le mani o fanno la doccia più volte per purificare l’anima.

Mi chiedo… possibili legami tra questa condizione, OCD Religioso, e un atteggiamento da “moralizzatore”, che in certi casi può portare addirittura ad un SK Missionario ? Io ci vedo un legame… sapete cosa trovò, fra le altre cose, Sandy Betts nella sua macchina ?

Una piccola bibbia cattolica, in cui mancava la prima pagina, quella col nome del proprietario ! Sandy pensa che appartenesse a Cheri Jo Bates, che era cattolica, è possibile… ma l’importante è che attirò l’attenzione di Zodiac, che forse l’usava…

 


 

 

By the way… Amicone disse che nell’atrio della casa di JB c’era una gigantografia di Gesù !!!

Aveva senso dell’humor, faceva il clown della classe, Gacy era il “SK Clown”… questi burloni innocui…

 

Un giorno, mentre parlavo con un compagno di classe in mensa, le mie mani cominciarono a tremare in modo incontrollabile senza una ragione apparente. Mi è stata diagnosticata una malattia benigna, tremore familiare, una malattia genetica, e provo ancora quei tremori ogni tanto.

Com’è che digrignava i denti l’uomo di Bardazzi ? E l’uomo di Cigolini, leggermente “alterato” ?

Dice di aver sofferto di gravi attacchi di panico (850 ! Non so come li abbia numerati…). Non si è mai drogato (dice…) per paura di morire, ma fumava e beveva. Non ha fatto il militare per forte asma allergico.

 

Anche se ci eravamo frequentati stabilmente per tre anni, non abbiamo fatto sesso, e questo era una totale tortura per entrambi, ma una condizione necessaria della mia ossessione per stare bene.

Forse vi chiederete come questa storia si concili con qualcuno che apparentemente manca di empatia o della capacità di connettersi emotivamente con gli altri. La verità è che dico "innamorato", ma non mi sono mai sentito pienamente emozionalmente coinvolto a Diana. La mia connessione con lei è emersa solo in parte perché io non mi connetto empaticamente. Non l'ho mai capita. Era affascinante per me, e lo è ancora. Abbiamo obiettivi e valori comuni: famiglia, Libertarismo, agnosticismo: quindi c'è una mentalità simile, ma lei si sentiva sempre come qualcuno proveniente dallo spazio. Per fortuna è sempre stato più che sufficiente per me.

Ha conosciuto la moglie che aveva 12 anni ! Si sono sposati nel 1969, lui aveva 22 anni. Un figlio nel 1970, uno nel 1971 e uno nel 1974.

Amore o semplice interessamento intellettuale, cognitivo ? Un’altra cavia da studiare, e da tenere legata a sé con l’inganno.

 

Ero estasiato dalla nascita dei nostri figli. Ma appena nati, celebrai uscendo, e facendo party per diverse sere. Ciò sarebbe completamente da psicopatico oggi, ora che i papà sono più coinvolti.

Non mi sentivo connesso ai miei figli finché non furono abbastanza grandi da iniziare a rispondere come esseri umani, quando erano bambini. Prima di allora, erano come bambole per me. (Anche se questo potrebbe non essere insolito per i padri.) Una volta che li ho conosciuti mi sono davvero piaciuti, e lo faccio ancora oggi. Erano una grande fonte di gioia e di fascino.

Quando erano piccoli, mi piaceva abbracciarli, giocare con loro, parlare con loro. Quindi non ero un padre distante, freddo e distaccato in ogni caso, ma la mia attrazione era dominata meno dal calore che dall’intrattenimento e interesse intellettuale.

Oggi amo i miei figli come amici. Ho molto rispetto per loro, ma quasi dimentico che sono i miei figli.

Guardando indietro, James (il figlio, ha il suo stesso nome ndt) dice che sapeva che lo amavo (glielo dicevo ogni giorno). Sono andato a molte sue partite e ho esultato (ha vinto l'Orange County sprint, e Shannon e Tara erano entrambe nuotatrici della Divisione I), e lui non si è mai sentito deluso da me. Ho riso molto, ma non ho mostrato molte altre emozioni, e lui sentiva un distacco. Non ho mai pianto davanti ai miei figli (e nemmeno Diane lo fece), quindi loro cercarono di non piangere o mostrare emozioni davanti a me. Quando hanno visto la mia scansione cerebrale nel 2005, hanno detto di non esserne rimasti sorpresi, e quindi ciò non li ha disturbati. Un'altra emozione oltre alla gioia, che ho mostrato è la rabbia. È difficile entrare nella mia pelle, e normalmente se qualcosa mi dà fastidio, chiudo la porta e mi ritiro, ma quando la apro è feroce e spaventoso. Tuttavia, James dice che sono sempre stato il suo eroe.

Anche coi figli, mera curiosità da “scienziato”, più che altro li studiava, non li amava. Gli psicopatici provano rabbia, ed è meglio non essere nei paraggi in quelle occasioni…

Parla poi degli anni in cui iniziò a lavorare, era molto impegnato e la famiglia non lo vedeva molto.

 

Ho anche continuato a fare festa. Potrei lavorare fino alle undici e poi vado in un bar e partecipo ad una gara di ballo e guadagno un po' di soldi. Tornavo a casa alle cinque e Diane diceva: “Pensavo che avessi finito alle undici." Risposi: “Beh, sì, poi sono uscito e guarda, ho vinto cento dollari ballando. È stato un comportamento estremo, ma Diane, che è rimaneva a casa con i bambini, raramente si lamentava di essere lasciata sola. A me erano sufficienti solo quattro ore di sonno a notte e usavo le mie ore extra di veglia per divertirmi. Non aveva senso tornare a casa da una famiglia che dormiva.

Usciva spesso la sera, a bere. Moglie che rimane a casa coi figli e non si lamenta. Da studiare come questi soggetti, e vale anche per SK come Zodiac e il MdF, riescano a manipolare moglie e figli, in modo da ritagliarsi uno spazio personale, segreto. BTK aveva una dependance della fattoria, dove la moglie non doveva entrare mai…

Il “Killer di Long Island”, un architetto sposato con due figli, che uccise varie prostitute, colpiva quando la moglie era fuori città, la famiglia non sapeva nulla.

 

Un giorno mentre lavoravo all’Università di Nairobi, sono entrato all'obitorio e c'era un'intera famiglia in piedi attorno a una bambina distesa su una lastra di ferro con un vestito bianco. La guardò e dico: "Che bel vestito". La mia attenzione era rivolta più al vestito che alla ragazza morta, ma non mi sembrò strano in quel momento, lo è adesso.

Se avevate qualche dubbio su cosa significhi mancanza di empatia, in questi soggetti, quest’esempio penso sia illuminante.

 

Anche le lesioni personali non mi disturbano. Al college infilai il braccio attraverso una finestra e mi tagliai dal polso al gomito. Con calma ho osservato i tendini con l’occhio dell’anatomista.

Il piccolo osservatore… il bambino incuriosito dalla lucertola tagliata a pezzettini, il piccolo Dahmer che seziona carcasse di animali. Si taglia abbastanza gravemente, e osserva con curiosità i tendini… il suo eroe era Leonardo da Vinci…

 

Mentre continuavo a esaminare il mio comportamento e la mia personalità, mi resi conto che la mia relativa mancanza di empatia completa la mia competitività, dal momento che ho poca considerazione emotiva per i sentimenti di altri, ho pochi scrupoli nel fare tutto il necessario per vincere una competizione o convincere qualcuno a fare ciò che voglio. Anche quando ero giovane, non ho mai lasciato che i miei figli vincessero in nulla, e ora che sono cresciuti, hanno cominciato a battermi senza pietà nei giochi, specialmente a Scarabeo. Come potresti immaginare, sono uno che non sa perdere. Giocando a Scarabeo, posso ingannare le persone e mentire su ciò che sto pianificando, per incastrarle. Non penso che sia barare: non è divertente imbrogliare. È molto più divertente manipolare (una caratteristica principale degli psicopatici). Vincerò in modo onesto e netto, ma continuerò a resistere loro. Ho insegnato ai miei figli che i giochi è meglio giocarli spietatamente:  tutto riguarda l'estetica della vittoria. E sostenevo che la spietatezza rispetta il tuo avversario, ma è una stronzata. Volevo solo vincere. È narcisismo, ego, pura competitività. In una certa misura, la competitività è nella nostra famiglia, grazie ai geni del guerriero.

Amano vincere, e manipolano o barano (campo da tennis) perfino per battere i figli ! Giochi intellettuali… qualcuno di loro ama i cifrari, l’enigmistica. Forse non ha tutti i torti la Vecchione, quando sostiene che Zodiac ed il MdF volevano essere i primi della classe nel loro campo.

 

Fortunatamente per chi mi circonda, le mie intenzioni raramente sono dannose. In in altre parole, non mi diverto a fare del male ad altre persone; semplicemente non mi sento così male se mi capita di ferire qualcuno, mentre inseguo i miei obiettivi o addirittura il divertimento. Adoro un bello scherzo pratico, e anche anche se non faccio nulla di pericoloso o illegale (di solito), so quando ho involontariamente ferito i sentimenti di qualcuno o l’ho messo in imbarazzo. Ma non me ne preoccupo. Tutti sanno  che mento per ottenere la fiducia della persona con cui sto parlando. Fa parte del mio modo di giocare, un modo di affrontare la vita in modo che non sia mai noiosa per me. Ma la bugia è più spess tralasciare informazioni, anziché aggiungerne di false. Ad esempio, se qualcuno mi chiede cosa faccio, potrei dire che sono stato un barista e camionista, ma ora sono pensionato. Anche se tecnicamente vero, il punto generale è una bugia, che potrei usare a seconda della mia lettura della persona e ciò che voglio da lei, che potrebbe essere rimasta impressionarla dalla la mia elevata intelligenza per un camionista.

La vita è noiosissima, per loro, così passano il tempo a scandagliare la psiche dei loro interlocutori, affascinandoli, guadagnandosi la loro fiducia,  e cercando il loro punto debole, fino ad ottenere da loro ciò che vogliono. Se le loro menzogne feriscono gli altri, non se ne curano.

 

Il più delle volte, la manipolazione delle persone ha a che fare con la mia ricerca dell’avventura e del piacere. Sono sempre alla ricerca di un brivido o di qualcosa di soddisfacente, e sono noto per aver messo altre persone in posizioni compromettenti, tutto per conseguire un po’ di gioia.

Brivido, condotte rischiose, furti d’auto, tutto pur di provare qualcosa, non importa se a scapito degli altri. Fallon si ferma qui, un SK psicopatico va ben oltre…

 

Penso che il modo migliore per caratterizzare la mia specifica mancanza di connettività con la gente, è che vivo in una terra piatta empatica. Anche se ho un minimo di empatia, tendo a trattare tutti allo stesso modo, siano essi familiari o completi sconosciuti.

Le mie amicizie sono meno pure del solito. Molte persone direbbero che io sono molto generoso e che faccio molte cose utili per le persone (fa molta beneficienza ndt), ma una parte di quella motivazione è che così posso invitarli più tardi a farmi un favore.

Sono come un mafioso. Quando ho visto Il Padrino molto tempo fa, mi sembrava stranamente familiare. Se chiedi alle persone, dicono che faccio buone opere. Il mio operato alla fine non è dannoso; nessuno finisce per sentirsi usato o offeso. Semplicemente non è un’amicizia onesta.

Trattano tutti allo stesso modo (fregandosene), apparentemente generosi, hanno sempre uno scopo, nelle loro azioni, un tornaconto personale, immediato o futuro. Un Padrino…

 

Nel 2002, a Diane fu diagnosticato un linfoma non Hodgkin. Lei era abbastanza sicura che sarebbe morta, e a volte durante la chemioterapia avrebbe voluto farlo. Sono stato diligente nel darle un tè verde che ha diminuito gli effetti collaterali della chemio. Considerava il mio un grosso aiuto, dimostrava che mi interessavo a lei. Tuttavia, nel 2008 ho intrapreso con noncuranza una serie di flirt che non hanno avuto seguito, ma hanno finito per ferire profondamente Diane. Mi ha espresso i suoi sentimenti, ma dal momento che in realtà non è successo nulla tra me e le altre, ho fatto la mia solita cosa e ne ho spazzato via il significato.

Ma che carino… la moglie ha un linfoma, e le dà un tè verde, si è sprecato… ma nel frattempo la cornifica alla grande, o almeno ci prova...

 

In molti modi, posso sembrare empatico. Sono un buon ascoltatore e mi piace sentire cosa pensano le persone. Ma lo faccio spesso perché sto cercando di trovare un modo per entrare nella loro mente. I bar e gli ippodromi sono dei grandi equalizzatori: vado a chiacchierare con le persone, senza menzionare che sono un professore. Sono molto aperto e sintonizzato su di loro, ma penso sempre nel profondo della mia mente: “Come posso giocare con loro ? Come posso convincere questa ragazza a dire: "Voglio fare sesso con te in questo momento", o come posso convincere questo ragazzo a dire: "Hai qualche azienda in cui possa investire ?” o come posso convincere questa persona a dire: “Mi fido di te per questa informazione confidenziale che mi hai dato ?” Ottenere questo tipo di accesso richiede empatia, ma è solo empatia cognitiva, teoria della mente.

Non utilizzo sempre le informazioni che mi vengono fornite; mi viene un brivido quando le persone si aprono completamente con me e si rendono vulnerabili, soprattutto quando mi conoscono solo da pochi minuti. Spesso cercherò davvero di aiutarli. Se hanno un problema, dirò: “Oh, ti metterò in contatto con questo dottore o con quell’investitore”. Ma la vera motivazione è averli nelle mie mani. Le persone diventano piccoli esperimenti per me. Mi diverto a parlare con le persone, ma dire che ci tengo davvero a loro sarebbe esagerato.

I bar… JB disse di aver frequentato Pacciani al bar, e Amicone disse che Pacciani chiese a JB se aveva un lavoro per lui. Me lo vedo, gioviale e aperto, ascolta con calma le colorite espressioni in dialetto del contadino, ma la sua mente lavora dietro le quinte.

 

Quando le persone bevono, è più probabile che si aprano, e penso che sia per questo che mi piace così tanto bere. Quando bevo mi sento connesso, e mi fa sentire bene, ma soprattutto perché mi piace dominare le persone. Se non avessi abbastanza cose da fare nella mia vita, potrei essere un cattivo ragazzo. Il potenziale c'è, ma ho tante altre cose (famiglia, amici, ricerche, affari, apparizioni sui media) per cui non ho bisogno di andare oltre. Forse alcuni ragazzi avranno bisogno di prendere un donna e portarla a casa, ma se qualche ragazza (lui dice chick, pulcino !) dice semplicemente: “Vuoi farlo ? Ora ?" Questo è sufficiente per me. Il sesso non c'entra nulla. Sono terribile a flirtare, e Diane lo sa, perché sa come mi rispondono le donne. Donne di tutte le età mi circondano e io le ascolto. Conosco il gioco. I loro fidanzati e i loro mariti non le ascoltano, quindi lo faccio io. Io non utilizzo, però,  queste situazioni per i vantaggi che assocereste alla psicopatia. Non vado fino in fondo lungo la strada buia.

Meno male che aveva famiglia, lavoro, successo, altrimenti sarebbe diventato un “cattivo ragazzo”, e forse avrebbe percorso la strada buia che lo avrebbe portato a diventare un SK.

Nel meeting in Norvegia, come già esposto all’inizio, fra i numerosi disturbi di cui soffriva Fallon, c’è l’ipomania. In questo studio viene analizzata la relazione tra Ipomania e Psicopatia.

Il Disturbo Bipolare (BD) interessa circa l’1,5% della popolazione, la Psicopatia l’1%. Nel 41% dei casi di BD, coesiste un Disordine della Personalità (PD). In particolare, nel 7,2% tratto psicopatico, e nel 5,4% psicopatia clinica, per un totale di 12,6% di coesistenza BD/Psicopatia.

Nello studio, per valutare il grado di psicopatia, viene impiegato il PPI-R (Psychopathic Personality Inventory - Revised)

Il punteggio nella popolazione generale, sana, è 50 +/- 10. I soggetti bipolari vengono divisi in tre gruppi : PPI-R < 60 (non psicopatia), punteggio fra 60 e 64 (tratto psicopatico) e punteggio ≥ a 65 (psicopatia clinica).

Sotto le caratteristiche generali (riquadri miei). Vorrei sottolineare che tra i BD, gli psicopatici “clinici” (gruppo 3) si sono sempre sposati ! Fallon era sposato con 3 figli, proprio come un certo tizio di nostra conoscenza…

 

 

Dallo studio è emerso che i BD con psicopatia hanno maggiori sintomi maniacali. Viene sottolineato che, a differenza dei BD in generale, quelli con psicopatia raramente consultano lo psichiatra, in quanto c’è una minore coscienza della malattia sottostante. Non credono che ci sia niente di sbagliato in loro, e invece pensano di avere un grande vantaggio sul resto della popolazione. La scoperta di essere psicopatico è avvenuta per lo scan, Fallon non pensava minimamente di essere malato.

Da notare che i pazienti del gruppo 2 e 3 (bipolari e psicopatici) non hanno mai avuto problemi legali, o sono finiti in prigione, come Fallon.

 

“Egli conosce (il suo psichiatra) cose che ho fatto e che non discuto qui, e cose che mi porterò nella tomba”.

Gli ho detto che quando qualcuno mi fa arrabbiare, posso reprimere immediatamente la rabbia. A meno che qualcuno non mi conosca intimamente, non si renderà conto che io sono pazzo, forse addirittura furioso con loro. Sono un maestro nel sopprimere espressioni di rabbia o uno sguardo di vendetta. E posso ritardare la vendetta per anni. Ma ad un certo punto, quando quella persona meno se lo aspetta, riesco a pareggiare il conto. Alcuni mi hanno fatto un torto negli affari, professionalmente o personalmente, ma alla fine li ho fregati. Per me è divertente perché non si rendono conto di cosa sia accaduto. (Non posso fornire dettagli perché ho trovato alcune persone davvero brave.) Sto attento a misurare la vendetta proporzionalmente all'offesa originaria nei miei confronti, non una virgola in più o in meno. E non ho alcun interesse a fare del male fisico a qualcuno.

La mia spiegazione ha chiaramente scioccato il mio amico psichiatra. E lui ha detto che io gli ho raccontato questa caratteristica in modo così spietato da farlo tremare. Questa capacità di ritardare strategicamente la vendetta, mi ha detto, è il mio tratto psicopatico più caratteristico. Gli ho detto che faccio altre cose, ed erano comportamenti peggiori, ma lui mi ha semplicemente agitato la mano in faccia e ha detto: "Va bene, Jim, non c'è bisogno che tu mi dica altro."

L’ho sempre pensato, caro James, che non dicevi tutta la verità…

In varie occasioni, ho notato che Zodiac era un tipetto vendicativo ! Telefonate ai parenti, stalking a Sandy Betts. Uno psicopatico, anche “buono” come Fallon, è, per definizione, un tipo pericoloso, da tenere alla larga.

 

Ho iniziato a chiedermi se altri aspetti del mio comportamento potessero mitigare i miei tratti psicopatici. Quando mi sono posto la domanda in questo modo, ero rapido a giustificare le mie azioni. Mi ha ricordato quando andavo a confessionarmi per rivelare i miei peccati. A questo punto della mia vita mi sono reso conto che tali tentativi di fare pace con una divinità, o con la mia stessa anima, su base settimanale o mensile o annuale sono stati un modo piuttosto patetico di negare la mia psicopatia, come se ogni volta potessi lavare via i miei peccati semplicemente ammettendolo, e chiedendo perdono a me stesso o a un sacerdote o a Dio. Sapevo che questi atti di confessione e contrizione e ricerca della grazia, non avrebbero cambiato i miei comportamenti, ma venivano eseguiti solo per giustificarli. Se un peccatore è uno psicopatico, lui o lei è un recidivo. Noi siamo macchine e non possiamo cambiare radicalmente noi stessi con la sola forza di volontà.

Caratteristicamente gli psicopatici parlano sempre di causa/effetto, per giustificare le loro azioni. OCD religioso come tentativo di “espiare” la psicopatia, ma non c’è nulla da fare, sono delle macchine e sono recidivi…

 

Pensavo che avrei potuto cambiare me stesso superficialmente semplicemente cambiando la trama narrativa dei miei comportamenti. Forse, alterando le parole e le definizioni, la psicopatia potrebbe essere resa addirittura più tollerabile, anche piacevole, se la storia fosse costruita abbastanza bene. Potrei essere come quello che descrive sè stesso come dotato di un atteggiamento rilassante, flessibile, aperto e sano al sesso, piuttosto che semplicemente ammettere che sei promiscuo. Ma ciò non modificherebbe nessuno dei comportamenti sottostanti. Così, per vedermi per quello che sono, e poi magari provare anche a cambiare in meglio, avrei bisogno di un piano di riscatto comportamentale. Ma il problema intrinseco che non riesco a modificare, per quanto ci provi, è  che davvero non me ne frega niente. Eccolo di nuovo. Ho un certo desiderio di rendere felici le persone intorno a me, ma è così soprattutto perché ciò rende la mia vita più facile e piacevole.

Notevole capacità di introspezione, ma è come se volesse affascinare l’interlocutore. Per quanto ne parli, e cerchi di abbellire la situazione, alla fine non gli frega un fico secco, di essere uno psicopatico.

 

Ricapitolando…

“Aurora Boreale” tutte le notti a 2/3 anni. Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) a sfondo religioso durato anni. Disturbo Bipolare di tipo II (Ipomania). Psicopatia. Attacchi di panico, crisi di tremore incontrollato, aggiungiamoci la sua propensione al rischio, piromania, condotte al limite della criminalità, una bella costellazione di “sintomi/malattie”, non c’è che dire.

Cosa pensare di James Fallon ? Uno psicopatico classico, certamente, ma ha detto tutta la verità ? Impensabile crederlo… mentono sapendo di mentire, e lo fanno sempre. Indirettamente, manipolano anche gli intervistatori, ed i lettori dei libri.

A volte provo pena per i suoi goffi tentativi di cambiare, ma tenete sempre presente che sta giocando, anche mentre scrive il libro. Mente, vuole portarvi dalla sua parte, è un diversivo come un altro, molto sofisticato, per combattere la noia. Alla base c’è sempre l’assoluta mancanza di empatia: se ne frega di tutto e di tutti. Perfino il suo amico psichiatra provò un brivido, al racconto della sua logica, spietata e ritardata capacità di vendetta. Non mi sorprenderebbe, se il nostro simpaticone, lo scienziato di fama mondiale, un domani venisse implicato in un “cold case”…

Uno psicopatico “fortunato”, che bene o male è riuscito a rimanere nella legalità, ma un parente minore di quei SK, di quegli squali come Zodiac o il MdF, che hanno fatto scempio delle povere vittime.

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