Un utente FB, arciconvinto dell’innocenza di JB, scrive :
"[…] la voce che lui fosse il MdF è cominciata a circolare a Nettuno dopo le vicissitudini che lo vedeva legato al processo ai CdM, ma la voce si è diffusa anche per via di una sua bizzarria, si racconta che in casa/uffici avesse attaccato alle pareti foto macabre scattate da lui durante la guerra del Vietnam, e che solerte era propenso a mostrare a chi gli lo chiedeva [...]"
Cioè… avrete visto chissà quanti film su reduci dal Vietnam.
Quasi tutti questi ex-combattenti hanno un caratteristica in comune: non ne
vogliono parlare mai. Se il discorso si sposta sul Vietnam, gli si incupisce lo
sguardo, e scende un silenzio pesante.
Il tizio, invece, bello bello, è disponibilissimo a far vedere
delle foto del Vietnam. Lo stesso Amicone, riferisce che JB gli mostrò un album di foto del Vietnam, con un piccolo particolare... nella prima pagina c'era, in grande, il famigerato logo di Zodiac, il mirino ! Foto generiche, magari scattate da grandi fotoreporter di
guerra ? Foto di bambini vietnamiti, coi piedi scalzi, e gli occhi spenti ? No…
foto scattate da lui !
Mi vedo la scena… ammazza una decina di vietcong in un
villaggio, e poi si ferma a scattare qualche foto, così… per avere un
ricordino. Chissà, magari sghignazza
pure, come quei cacciatori che si fanno ritrarre mentre appoggiano il piede
sulla preda.
Foto del panorama ? Foto dei commilitoni, stanchi e sporchi,
provati dalla guerra ? Non si sa di preciso, non ho visto le foto, ma comunque
foto “macabre”. Macabre… immagino si intenda di corpi straziati, sangue,
bruciature.
In ufficio e a casa… e le appendeva alle pareti ! Un pizzico
di vanità ? In fondo è stato un eroe di guerra, ma non è che quando qualcuno
gli avesse chiesto del Vietnam, sapendo delle sue innumerevoli e prestigiose
medaglie conquistate sul campo, quasi di nascosto, le tirasse fuori, dicendo
mestamente: “Purtroppo, questa è la guerra”. No… allegro, da buontempone, le
aveva appese alle pareti, e le mostrava fiero.
Il bello è, che queste parole provengono da un utente FB che
ha un’ottima opinione di JB ! E’ stato personalmente al cimitero americano di Nettuno,
e sentite cosa scrive (evidenziazioni in giallo mie) :
“Qui tutti ricordano J.B. direttore del cimitero per 25 anni.
Vado via con una certezza,
J,B, non è il MdF.
Ho parlato con il suo braccio destro, ha lavorato con lui per più
di 20 anni. Ho parlato anche con gli altri operai, e tutti sono concordi che
J,B, era una brava persona
fondamentale buona e disponibile ad aiutare che si trovasse in difficoltà.
Una persona un po’ guascone,
come si dice da queste parti, era un “attore”, ma un essere umano con tutti i sentimanti al posto
giusto. Chi veramente lo ha conosciuto, e ci ha vissuto insieme, ha un ricordo
di lui di un uomo buono,
vittima della maldicenza […].”
Per una volta ho fatto sentire anche l’altra campana: come la
pensa la gente del posto, e l’utente FB.
Oddio… la Treccani su “guascone” scrive : “Uomo millantatore,
spaccone e spericolato (per la nomea di spacconi, anche simpaticamente
avventati, che i Guasconi hanno in Francia)”, ma prendiamolo come un
simpaticone che a volte la spara un po’ grossa. In effetti, pur non avendolo
conosciuto, né averci mai parlato, è l’impressione che ho avuto di lui, ma questo
era quello che voleva che gli altri pensassero di lui… non per niente era un “attore”…
Avete presente quando intervistano i vicini di uno che magari ha accoltellato a morte la ragazza ? “ Era tranquillo, un po’ chiuso in sé stesso, ma cortese, niente da dire “. Oppure “Non avrei mai pensato che…”. E’ un classico… questi vicini sospettosi, e dal fine intuito psicologico…
L’utente, pur pensando molto bene del soggetto, non trova niente di male, nessuna contraddizione, quando scrive che appendesse alle pareti dell’ufficio, e di casa, delle foto macabre del Vietnam, scattate da lui stesso ! Era una “bizzarria”, un elemento un po’ così, che non quadrava perfettamente col quadro idilliaco dipinto, una piccola eccezione.
Il diavolo si nasconde nei dettagli, caro utente… a proposito di diavoli, non so in quale circostanza, ma c’è la “voce” che in Vietnam un prete disse a JB “Sei l’incarnazione del Diavolo”.
Non dovete sorprendervi ! Leggete il mio post dal titolo
emblematico : “Il Camaleonte”. Lo psicopatico è abilissimo a mentire. Bundy era
una persona “simpatica”, dall’eloquio gioviale e accattivante. Era affascinante,
falsamente disponibile verso il prossimo, che sapeva portare dalla sua parte.
Una sua carissima amica, Ann Rule, nel senso che lei ci teneva molto a lui, non certo
viceversa, ha vissuto per 20 anni a contatto con Bundy, per lavoro all’inizio, e
non ha mai sospettato nulla. Di più… pur sapendo delle vicende processuali, non
voleva crederci ! Ci ha impiegato anni a cambiare idea !
Dovete leggere il suo famoso libro “Un estraneo al mio fianco”.
E’ veramente incredibile la capacità, di questi soggetti, di tessere una
ragnatela di bugie, attorno alla “preda”. L’amico, il vicino, il parente, è
disposto a giurare sulla sua buonafede. Ma si sbagliano di grosso, tutti…
Ecco un Ted Bundy sereno, disponibile, aperto agli altri…
Ed ecco cosa succede quando si arrabbia, o anche solo quando
viene contraddetto. E’ l’ultima immagine che di lui ebbero le sue vittime…
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