Autocritica

 

Scontri su Facebook, e un po’ di autocritica.

 

Qualcuno mi ha detto che credo di essere un genio, ed in effetti ci siamo vicini… doti principali, per come la vedo io… intelligenza vivissima e acuto senso dell’osservazione. Qualche volta esco clamorosamente fuori dai binari, deraglio insomma… magari un’intelligente osservazione di un “avversario”, mi lascia di stucco. Rivedo tutto il mio precedente ragionamento, errato… e cerco affannosamente dei puntelli, come fanno tutti… e so benissimo che questo non si dovrebbe fare, ma lo faccio.

Raramente, perché non sbaglio quasi mai, candidamente ammetto, alla fine, di aver preso un grosso granchio, accompagnando il tutto con una grossa risata, anche se, in fondo, un po’ amara.

 

Tendo ad essere pigro, e a non documentarmi troppo, confido eccessivamente nel mio istinto alla Sherlock Holmes.

Una cosa però, è certa, capisco al volo quando l’interlocutore spara una cazzata megagalattica. Ma anche se non sta dicendo che la terra è piatta, colgo immediatamente le contraddizioni di fondo, che fanno crollare l’ipotesi avversaria.

Se ne sentono di tutti i colori, sul gruppone. Non ho la pazienza, di spiegare, punto per punto, all’imbecille di turno, i motivi per cui sta dicendo una stronzata che non sta né in cielo né in terra.
Tento con qualche obiezione “basilare”, che farebbe anche un bambino di sei anni, ma mi rispondono fischi per fiaschi. Ci riprovo, con tesi, antitesi e sintesi, ma è come andare a sbattere contro un muro di gomma. Uso il sarcasmo, e ricevo insulti; alla fine non mi rimane che bannarli.

 

La lista è ormai lunga, supera i 50 nomi. Notate che fra loro ci sono anche persone intelligenti, ma affette, come me, dalla smania di primeggiare, di mantenere la loro posizione, anche quando fa acqua da tutte le parti.

Beati i tempi di Socrate e della sua Maieutica. Oddio… a ben vedere… quei dialoghi sono finti… c’è Socrate che, passo passo, con domande melliflue, porta appunto l’interlocutore a “partorire” la verità, ma questi è una sorta di imbecille di turno, una comparsa, che non fa altro che annuire alle parole del maestro.

 

Poi si è arrivati alla Sofistica… e qui apriti cielo. I forum, o il gruppone di Facebook, sono pieni di tali soggetti. Non hanno nessuna idea chiara, precisa, netta, su nessun argomento, ma non per modestia, o perché aspettino, pazientemente, “prove certe”, dal loro sfortunato interlocutore.
Se gli chiedete CHI è stato, rispondono che non gli interessa, che non hanno “ancora” un’idea precisa in proposito, ma impiegano tutte le loro forze negative per tentare di smontare qualsiasi ipotesi di lavoro.

Abilissimi nella dialettica, giocano sporco, e questo mi fa imbestialire. Detesto chi è in chiara malafede. Non rispondono mai alle tue obiezioni, semplicemente le ignorano, e passano oltre. Spostano il discorso, aprono nuovi fronti di discussione che non c’entrano niente, mescolano abilmente il soggetto del contendere, come nel gioco delle tre carte. L’interlocutore, frastornato, dopo un po’ non sa più neanche da dove è partita la discussione. Alle volte, i più maligni di questa categoria, i “troll”, portano il discorso sugli insulti personali e, di nuovo, non rimane che bannarli… PUFF ! Ohh.. che pace.

 

A forza di ban, il gruppo è diventato un po’ “sterile”, non leggo più le stronzate sui CDM, strategia della tensione, esoterismo, cose che letteralmente non si possono leggere, perché sembrano provenire da marziani, soggetti alieni, privi delle più elementari forme di logica. Molti sono veri e propri ignoranti, ma purtroppo, fra di loro, ci sono anche persone intelligenti, e mi domando come fanno. Loro staranno pensando di me lo stesso, anzi no… perché non leggono più quello che scrivo… hehe.

E’ quasi impossibile “comunicare” veramente. Scambiare pareri e obiezioni con spirito costruttivo. Magari qualche quadrifoglio c’è, ma è rarissimo, di solito sono soggetti un po’ timidi, che hanno paura di sbagliare, e per questo non si formano nessuna opinione, su nessun argomento.

Ti rispondono sempre “Sì… ma..”, e ti tocca ricominciare da capo, all’infinito.

 

Come certamente saprete… seguo l’ipotesi Amicone. All’inizio tutti sghignazzavano, adesso un po’ meno, merito certamente non di Amicone, o della Vecchione, o di Trinchieri, ma del sottoscritto, questo per farvi capire il grado di megalomania. Sarà un caso, ma certe espressioni “forti” che uso, le ritrovo pari pari quando leggo chi la pensa come me. Il “Rambo Maligno”, “Il killer dei due mondi” (sebbene questa sia denigratoria…), e tante altre. Coincidenza ? Punti di vista comune ? Può essere, ma il fatto è che la mia prosa, con tutti i difetti che ha, è molto incisiva, colpisce nell’intimo, nel profondo, che è il mio modo di comunicare preferito.

Alla fine, la mia straordinaria intelligenza… non è che un corollario, un ausilio per dare sembianze di verità, a quello che già so, che sento, istintivamente.

Socrate diceva “So di non sapere nulla”, io dico ”So di sapere, e se avete pazienza, ve lo dimostrerò, ma se mi fate saltare la mosca al naso, vi banno”.

E meno male che il post si intitola “autocritica”… ahahah

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