Il grande, e compianto, professore
Cesare Scandellari, ordinario di Medicina Interna all’Università di Padova, soleva
dire, con enfasi : “Dovete sforzarvi di trovare un’unica patologia che spieghi
tutti i sintomi/segni del malato”.
Naturalmente si parte prendendo in considerazione età e
soprattutto le malattie più frequenti, ma è molto più probabile che si tratti
di un’unica malattia, anche rara, piuttosto che della combinazione di due o più
patologie, anche frequenti !
Ovviamente, più si va avanti con l’età, più è probabile che
il malato presenti più patologie contemporaneamente, basti pensare all’ipertensione,
diabete, aterosclerosi, neoplasie e via dicendo, ma soprattutto per un soggetto
relativamente giovane, bisogna applicare il famoso concetto del “rasoio di
Occam”, inteso qui non nel senso della spiegazione più semplice, cioè
della malattia più frequente, ma di quella, anche relativamente rara, che
spieghi però tutti o la gran parte dei sintomi.
Una sola malattia, anche se rara, è più probabile di due
malattie frequenti, perché la concomitanza di entrambe, nello stesso soggetto,
diventa meno probabile di un’unica malattia, anche se infrequente.
In medicina ci sono molte malattie che affliggono vari organi
o sistemi, si parla di malattie multi-sistemiche, per esempio il Diabete, l'Ipertensione, l'Aterosclerosi, e poi ci sono le "grandi simulatrici", perchè interessano vari organi apparentemente senza un filo fisio-patologico logico. Simulano, quindi, la presenza di più patologie presenti contemporaneamente. Queste, inoltre, possono interessare vari organi all’esordio o in tempi successivi, in questo caso
rendendo (molto) più difficile la diagnosi. Esempi di queste malattie "infide", sono : Tubercolosi, Sifilide (una volta), Morbo di Hodgkin, Panarterite
Nodosa, Amiloidosi, Sarcoidosi e via dicendo.
Il medico spesso le tiene in un apposito “cassetto mentale”,
una sorta di ultima risorsa, quando vede che le patologie più frequenti non
riescono a spiegare tutti i sintomi presenti nel malato.
Un malato, per esempio, presenta insufficienza cardiaca con
cardiomegalia (ingrossamento del cuore), insufficienza renale ed epatosplenomegalia
(ingrossamento del fegato e della milza).
Presenza contemporanea di scompenso cardiaco (esempio da
aterosclerosi o ipertensione), insufficienza renale, e magari cirrosi ? Un po’
improbabile, non trovate ? Tutte e tre queste patologie, ciascuna molto
frequente, presenti contemporaneamente ? Mmm… anche se il malato non presenta
altri due sintomi altamente indicativi, sebbene rari, come l’ingrossamento
della lingua, o gli “occhi a procione”, qualsiasi bravo internista penserà
subito all’Amiloidosi, una malattia rara, ma che può spiegare tutti questi
sintomi !
Cosa c’entra la Medicina col MdF ? * Il colpevole, chiunque sia,
deve essere compatibile con tutto quello che sappiamo su di lui e su cosa ha
fatto. Non deve avere un alibi, dev’essere possibile collocarlo sulla SDC in
ordine spazio/temporale, deve avere caratteristiche psico/somatiche conciliabili con l’agito del mostro etc. etc.
Cosa è successo nell’interminabile vicenda ? Sono stati
accusati e incarcerati soggetti che poi si è dovuto scarcerare. Veri e propri
errori giudiziari, a ripetizione, ma non è questo il punto. Il “grave” è quando
i giudici stessi, implicitamente riconoscendo che il/i sospettati non
spiegavano tutto il quadro, invitano a cercare eventuali complici !
Grazie a quell'incompetente di Ognibene, che al termine invita gli inquirenti a "cercare altrove", in un attimo il rasoio di Occam diventa mortadella… e tutto il
ragionamento sopra, lettera morta.
Logico che si scateneranno i soliti noti: gli inguaribili
complottisti che pensano ad una strategia della tensione, ad un secondo
livello, o i malati incurabili delle piste esoteriche.
Se io sono in carcere e il mostro colpisce ancora si tratta di
un complice… troppo comodo ! Così può finire in carcere chiunque, anche sulla
base di deboli indizi, perché “il resto” viene spiegato dall’esistenza di un
complice.
Semplicemente penoso, e gravido di terribili conseguenze; prima di tutto perché
tengo in carcere un innocente (!), poi perché non cerco il vero mostro, che
potrà uccidere ancora(!), ed infine proprio perché credendo che il o i mostri siano
al sicuro, qualche coppietta andrà più tranquilla, e più frequentemente, in
camporella, aumentando così il numero di prede disponibili per la belva.
Lo diceva già De Fazio nel 1984 e lo ribadiva con forza l’FBI
nel 1989 : SK unico ! Se non riuscite a trovare un soggetto che spieghi tutto,
è perché non avete cercato bene, non perché abbia un complice…
* Il paragone, l'aggancio con la Medicina, non è fuori luogo. Il detective come il medico, che mentalmente applica i concetti, e le probabilità, della Diagnosi Differenziale. John Douglas, il famoso ex-agente dell'FBI, che praticamente ha inventato il Criminal Profiling, e di cui è arcinota la sua classificazione in SK organizzati e disorganizzati, nel suo libro : "Mindhunter, la storia vera del primo cacciatore di SK americano", scrive :
"Tutto quello che vediamo sulla scena di
un crimine può rivelarci un tratto del carattere dell’individuo, o meglio, per
usare un’espressione tecnica, del soggetto ignoto che lo ha commesso. Ma a
forza di studiare crimini e di consultarci con gli esperti e con gli stessi
killer, abbiamo imparato a
interpretare questi indizi nello stesso modo in cui un medico valuta i vari
sintomi per diagnosticare una malattia. Proprio come un medico può
cominciare a formulare una diagnosi dopo aver riconosciuto parecchi aspetti di
una specifica patologia, noi possiamo trarre alcune conclusioni quando cominciano
a emergere precisi schemi di comportamento."
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