Richiesta di Silvia Della Monica (SDM) del 3/7/1982 ai CC e alla Squadra Mobile :


Scrive il giornalista, che oltre all'esame di più di 600 pistole, il giudice istruttore Tricomi, titolare dell'inchiesta:
"Sto cercando di seguire tutte le strade possibili - ha concluso il magistrato - e proprio per questo ho inviato un fonogramma anche all'Interpol. Dobbiamo capire se l'assassino ha agito anche in altre città, se è una persona che è venuta da fuori Firenze".
Non sono stati solo la SDM e Tricomi, a pensare ad una possibile matrice anglosassone del MdF ! In un articolo su La Nazione del 9/6/1981, l'antropologo professor Tullio Seppilli disse al giornalista, commentando il delitto di Scandicci:
Per NordEuropa, in genere si intende paesi scandinavi e Regno Unito.
"...Una nuova tesi è ora
sostenuta dal celebre criminologo italiano Franco Ferracuti. Lui ha il sospetto
che l'assassino di coppie possa essere uno straniero che vive a Firenze, dal momento
che questi omicidi in Italia sono anomali, mentre appartengono a una
categoria di crimini in paesi
anglosassoni. Firenze è sempre stata la città preferita di turisti
inglesi e americani. Ferracuti consiglia alla polizia di concentrare
le sue ricerche nella colonia di stranieri fiorentini ".
Cioè... visto che, secondo lui, questi omicidi in Italia
sono anomali, e appartengono a una categoria di crimini tipici dei paesi
anglosassoni... Ferracuti si spinge a consigliere espressamente agli
inquirenti di concentrare le ricerche fra gli stranieri residenti a
Firenze ! Non siamo ad una "possibilità", prospettata da Tricomi
e dalla SDM, qui si punta direttamente il dito contro uno straniero. Ed è
il Prof. Ferracuti che parla, mica uno zodiacchista qualunque...
De Fazio, nella perizia riassuntiva del 1984 scrive :
"Inoltre, nella casistica presa in considerazione, risultano pochissimi
casi di lust morder (o di atti perversi sadici) commessi da autori
italiani.
Tali delitti, infatti, sono commessi in prevalenza nei paesi di lingua e cultura germanica e
anglo-sassone e sembrano espressione, sia pur abnorme, più della
cultura puritana protestante e anglicana, che non di quella latina: tanto
che anche secondo il metodo predittivo adottato in U.S.A. indica l’autore di
lust morder come molto probabilmente di origine protestante, mentre induce a
cercare più spesso tra i latini e le persone di colore gli autori di
aggressioni sessuali, con o senza omicidio."
Recentemente, conoscete tutti l'ipotesi di Amicone del 2018,
ma curiosamente, tre anni prima (!) un utente di Youtube (YT) ha avuto la
stessa intuizione ! Ecco un suo commento :
"Voglio essere sincero: nel 2015 in questa radio c'era il
buon Marotta e io lo messaggiai dicendogli che questo individuo
(direttore falciani) poteva essere interessante per un approfondimento.. lo
feci più volte ma non capiva, lo menzionai anche ma niente, in trasmissione
diceva "qualcuno dice: e se fosse straniero?" e tutti giù a
rispondere "ma no chi... conosceva il territorio..." e io, intendo
dire: "c'è una persona che lavora al cimitero di Falciani, è praticamente
un'ambasciata, lì non entra nessuno è territorio straniero, è stato a processo
Pacciani, è particolare"... niente :-) un gran casino in trasmissione ma
non riuscivo a far passare il concetto... ai tempi erano molto disorganizzati
poi per fortuna è apparso Scrivo e Mencaccini ha cercato di dare un po' di
ordine alle trasmissioni, ma soprattutto si sono organizzati un po' meglio
anche con le telefonate in diretta. Ora questo per dire cosa: io dopo questo
frangente mi ripromisi che appena avessi avuto del tempo, mi sarei recato in
località a fare un giro in quelle zone, nel cimitero americano... insomma a
farmi qualche idea su quel contesto, poi.... arrivò Amicone (2018), al
ché dissi: bene! sicuramente va a fondo su tutti i fronti e invece...
mannaggia... un po' di coincidenze , un po' di suggestioni, la sua parola
contro il fu direttore del cimitero e null'altro. Vogliamo dire al buon
Amicone, che ammiro per coraggio e per metterci la faccia ovviamente che poteva
essere un po' più furbo? magari mi sbaglio ma tant'è... Beh... io penso che
quell'occasione sia stata sprecata, se per puro caso fortuito fosse stato
veramente lui (e nn lo sappiamo ovviamente)... si è sprecata una grande
occasione..."
Abbiamo otto persone che, a vario titolo, hanno avuto la
stessa intuizione. In ordine temporale, il professor Seppilli, il professor
Sicuteri ed il giudice istruttore Tricomi nel 1981, la SDM nel 1982, il
professor Ferracuti e De Fazio nel 1984, un utente YT nel 2015, e infine
Amicone nel 2018.
Ma infatti... basta pensarci su un momento... un SK, piombato dal nulla, che
sparge sangue nelle colline toscane ("Dolci colline di sangue",
Spezi), e che, come i suoi colleghi, i famigerati "Lover's Lane
Killer", colpisce coppiette appartate in macchina. Da dove è spuntato
fuori questo tizio ? Non era mai successo prima, e non succederà più neanche
dopo, che un SK italiano attacchi coppiette !
Se pensate a Verzeni, parliamo degli anni fra il 1867 e il
1872, cento e passa anni prima del MdF. Cento anni di calma piatta, e sbuca
fuori questo qui: un'astronave aliena atterrata sulle colline toscane.
Amicone fa un bel paragone: è come se vedeste delle
impronte nel vostro giardino fiorito, sembrano quelle di un gatto, ma sono
molto più grandi, sono le impronte di un leopardo ! Da dove è arrivato, un
leopardo, nel mio giardino ?
La gente, secondo me, non ci riflette su mai abbastanza. Un
SK di coppiette, un "Lover's Lane Killer", espressione coniata molto
tempo prima (!) del MdF, dagli americani, apparso, come dal nulla, a Firenze e
dintorni ! Ma de che ? Ma quando mai ? Ma di cosa stiamo parlando ? Un SK
"autoctono" che si comporta esattamente come i suoi illustri colleghi
americani ? Dei CDM che scimmiottano Zodiac ? Un cerebropatico, alcolizzato
come Lotti, stile Berkowitz ? Ma "facitemi 'o piacere", alla Totò...
Era freddo, determinato, implacabile, imprendibile. Arriva in una notte senza luna: spari, il vetro in frantumi, grida, schizzi di sangue, coltellate che trapassano lo sterno, indugia a picchiettare di ferite il corpo della povera Pettini, rovista nelle borsette. Con calma glaciale, compie escissioni orrende, sparisce senza lasciare tracce. Mille miglia (voluto...) lontano dai guardoni che infestavano la zona. Una brutta bestia, uno squalo bianco, che Pacciani, Vanni e Lotti (Qui, Quo, Qua) se li "beveva in un bicchier d'acqua"...
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