Intercettazione fra l’avvocato Giarda, della difesa di Stasi, ed il suo assistito.
G - Dice che hanno trovato tracce ematiche nelle unghie
della Chiara. Perché le hanno estrapolate, dalle unghie.
S – Spero che non sia eh… (ridendo) quando mi schiacciava
il foruncolino (ridacchiando).
G – Che cosa, il foruncolino ?
S – No quando mi schiacciava il foruncolino sulla schiena
(ride ancora)
G – No no c’è il sangue
S - No ma sì, cioè… perché dopo il primo c’è la goccina di
sangue, però niente di che
G – Ma si vede, se è sangue che è uscito…eh… per effetto di
una caduta, di un taglio, di una percossa… quello che tu dici ho capito quando
il sangue da un’acne, da un…
S – Esatto
G – Ma si vede, nel senso che non è sangue e… che viene
fuori da una battuta, quel sangue di cui tu parli questo per cui hai paura, è
un sangue misto a pus.
S – Sì, non è proprio pulito
G – Non succede niente di che, semplicemente questa novità,
con queste unghie qui che sono state repertate tracce ematiche che sono
riconducibili a persona di sesso maschile, quindi non c’è preoccupazione
alcuna.
S – No, a parte quella roba lì dei foruncolini, ma niente.
Si spera magari che avendo avuto non so una colluttazione, abbia graffiato chi
sia stato.
A parte le risatine di uno che ha perso la fidanzata... che fanno gelare il
sangue... lo psicopatico (e lui lo è) trova subito una scusa, anche se magari
fantasiosa o irrazionale, come quella del sangue mestruale di Chiara finito sui
pedali della sua bici. Uno psicopatico non lo prendi mai alla sprovvista, mente
immediatamente, senza battere ciglio, e se gli fai rilevare qualche
incongruenza nel suo racconto, rilancia subito con altre menzogne per coprire
quel buco logico.
Da notare che, come in altre interviste… Stasi non nomina mai il nome di Chiara
! Lei non esiste, come persona.
“Si spera che”… quasi a dire "speriamo che io me la cavo", speriamo che “quella là” abbia
avuto almeno la forza di graffiarlo. E' come se Chiara fosse un robot che, “si
spera”, abbia fatto il suo dovere. Per lo psicopatico gli altri sono degli
oggetti, che svolgono funzioni a lui utili: gli schiacciano i foruncoli o graffiano l'assassino.
C’è un’assoluta mancanza di empatia per la vittima, una
delle caratteristiche tipiche della Psicopatia.
Ovviamente lui sa benissimo che non c'è stata nessuna
colluttazione, o almeno, dalla "serenità" con cui parla (si
permette anche di scherzarci su...) è certo che Chiara non ha avuto la minima
possibilità di graffiarlo, e infatti non c'è il suo DNA sotto le unghie di
Chiara.
"Si spera", ma io so che non è così, che non ce
l'ha fatta a graffiarmi… non dice "forse", con tono incerto e magari
con una nota di tristezza nella voce... come direbbe un innocente, immaginando
la scena della sua povera ragazza, che negli ultimi istanti della sua vita,
lotta disperatamente con l'assassino.
No, qui c'è solo un asciutto, impersonale e cinico "si
spera che"...

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