"Nooo... solo uno ?"

Giornata di lutto nazionale, per i complottisti...

L'articolo del Giornale titola: "Garlasco, abbiamo scherzato. Crolla il castello delle supposizioni".

Da indiscrezioni giornalistiche, non è ancora ufficiale, ma l'attesa serve solo a prolungare l'agonia del complottista... la nuova analisi della BPA, fatta dai RIS di Cagliari, evidenzierebbe che non c'è nessuna traccia di un secondo omicida, sulla SDC di Garlasco.

Per noi colpevolisti, straconvinti della colpevolezza di Stasi, è un'ovvietà, già certificata dalle analisi di Garofano nel 2007, e dalla perizia Testi del 2014, ma per i complottisti dev'essere stato uno schiaffone in pieno viso, di quelli che ti fanno volare via i denti, una doccia gelata.

Sussurrano, con un filo di voce, gli esanimi ed emaciati credenti nella comitiva di assassini, piombata quella mattina in casa Poggi, che forse i RIS hanno rivisto i tempi dell'omicidio. May be... ma non credo che i RIS si siano spinti ad ipotizzare che l'omicidio si sia svolto in un'ora e 45 minuti, il tempo sufficiente per convalidare l'alibi di Stasi. Va bene dare un contentino a Napoleone, per evitare che si suicidi, ma a tutto c'è un limite.

Immagino che nella fervida fantasia del complottista, si siano già messi in moto i consueti meccanismi mentali patologici... "Ok, è stato uno solo, ma era il sicario americano ipotizzato da Lovati", oppure "E' stato Sempio, che col piede equino, è riuscito ad entrare nelle scarpe taglia 42".
Sono curioso di vedere cosa inventeranno, al peggio non c'è mai fine.

Mi è venuto il dubbio che la BPA, per sua natura, non possa rispondere al quesito sul numero di aggressori, se sia stato uno solo, o più persone.
Alan Botter, nel suo gruppo FB, chiede lumi espressamente su questo punto, a Salvatore Spitaleri, uno che di BPA se ne intende...

 "Chiedo gentilmente al dottor Salvatore Spitaleri se la BPA deve anche rispondere al fatto di quanti assassini c'erano sulla scena del crimine e se è plausibile che il comandante dei RIS Berti abbia volutamente evitato di parlare di questa questione per lasciar decidere il PM come scritto su alcuni giornali. Grazie"

 

Ecco la risposta dell'illustre biologo, di cui metto solo una parte del lunghissimo curriculum.

 

Biologo Forense con esperienza venticinquennale al RIS Carabinieri di Messina (5 anni alla Sezione di Chimica Analitica e 20 alla Sezione di Biologia Molecolare) ma con esperienze pregresse in Laboratorio privato di analisi Chimico-cliniche/Microbiologia (2 anni) e Analista con responsabilità di Controllo di produzione e qualità in azienda leader nella produzione di Polveri e granelli per uso industriale( 3 anni) .

Esperto scena del crimine, tecniche di sopralluogo, BPA (Bloodstain Pattern Analysis) e repertamento.

Autore/coautore di numerosi lavori scientifici pubblicati in congressi internazionali.

Perito e Consulente tecnico per conto della Magistratura e delle varie parti coinvolte nel Processo Penale per casi giudiziari complessi.

Laurea in Scienze Biologiche conseguita presso Università di Messina con votazione di 110/110 e Lode.

Master in Scienze Forensi conseguito presso Università di Messina con votazione di 100/100 e Lode.

Docente di criminalistica, tecniche di sopralluogo e genetica forense.

 

“Io non so quali quesiti siano stati posti ai tecnici del RIS di Cagliari ma presumo che la ricostruzione della ipotetica dinamica degli eventi ed il numero di persone che stavano sulla scena del crimine siano le due domande alle quali dovevano rispondere.

Per quanto concerne il numero di persone che stavano attive sulla scena del crimine al momento dell'aggressione mi pare di capire che è stata riconfermata l'ipotesi della prima ora, e cioè che ad agire fu una sola persona. Per quanto concerne lo sviluppo della dinamica non saprei dire....ma credo che poco conti.... perché la BPA non è una scienza esatta ma un buon aiuto per cercare di comprendere ciò che è accaduto....se l'aggressione si sia sviluppata in tre o quattro fasi consecutive poco importa a mio modesto parere.

Per finire, è necessario leggere esattamente le conclusioni di questo lavoro per poter trarre delle informazioni importanti”.

 

Sembrerebbe proprio, dalla risposta, che gli esperti della BPA del RIS di Cagliari siano in grado di rispondere ad una domanda fondamentale: era uno solo il killer, o più persone ? Attendiamo di sapere esattamente gli esiti della consulenza del RIS.

Molto interessanti anche le considerazioni di Spitaleri sulla durata complessiva dell'omicidio, perchè l'unica speranziella alla quale si aggrappano, ormai, i seguaci di Stasi... è che dalla ricostruzione del RIS emerga una lunga durata dell'omicidio, così da rientrare nell'arco temporale in cui Stasi aveva l'alibi.

"[...] guardi, per quella che è la mia esperienza sul campo (che ovviamente non può essere presa per oro colato perché ogni caso è unico) posso dirle che una azione omicidiaria come quella che si è sviluppata in casa di Chiara può essere realizzata facilmente in dieci minuti massimo.

Ci sono stati casi dove l'assassino si è accanito sulla vittima sferrando oltre 50 coltellate ed il tutto si è realizzato in cinque minuti, compreso spostamento del corpo in altra stanza."

Caspita ! Poi dicono che Stasi non poteva farcela, in 23 minuti...
Ho chiesto un parere anche al Professor Lavorino, se la BPA possa determinare il numero di aggressori, e mi ha risposto:

"Dipende dalle presenza di tracce di sangue  interpretabili come appartenenti a persone diverse sia per morfologia, composizione e caratteristiche di Dna ed ematiche, sia per caratteristiche di specifica dinamica esecutiva. La Bpa si avvale della CSI, della WPA (analisi delle lesioni), delle risultanze medico legali, dello studio di tutte le tracce..."

Non vedo l'ora di sapere i risultati di questa BPA del RIS di Cagliari. Complottisti di tutto il mondo: "tremate tremate, le streghe son tornate"...

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