La catena logica che inchioda Stasi

 

Uno schemino semplice semplice, che vi propongo.


Commento i vari punti.

1) La porta a soffietto che dà sulle scale era chiusa durante l’aggressione a Chiara. C’è una lunga striscia orizzontale di macchie, sulla porta, e quindi questa era originariamente chiusa, come si vede dalla foto sotto.

2) Ne consegue che l’assassino, dopo aver ucciso Chiara deve per forza averla aperta.

3) Sappiamo che l’assassino aveva le mani insanguinate, lo dimostra le impronte lasciate sulla spalla sinistra del pigiama di Chiara.

4) La porta è stata smontata dai RIS, portata al laboratorio, ed analizzata minuziosamente. Ci sono impronte sovrapposte, una è di una mano di Marco Poggi, ed altre sul pomello, ma nessuna impronta né DNA di un ipotetico assassino sconosciuto e, cosa di importanza capitale, nessuna impronta né DNA di Stasi !

5) Ne discende che l’assassino, che è stato costretto ad aprire la porta, per gettare sulle scale Chiara, l’ha ripulita ! Non usava dei guanti, in quanto abbiamo visto che c’erano le impronte insanguinate sulla spalla del pigiama di Chiara. Per ripulirla, deve addirittura aver chiuso la porta, dopo aver gettato Chiara giù dalle scale.

A questo punto può averla lasciata chiusa, e potrebbe essere “undoing”, mettere una barriera fra sé e quello che aveva commesso, oppure può averla riaperta, per simulare una caduta dalle scale: staging.


A) Se ha richiuso la porta, Stasi mente quando dice di averla aperta, perchè non ci sono impronte né DNA suo sulla porta.

B) Se ha lasciato aperta la porta, Stasi mente quando dice che l’ha aperta lui.


In entrambi i casi Stasi ha mentito !

 

6) La menzogna di Stasi su questo punto cruciale, non può che derivare dal fatto che sia colpevole ! Non ci sono alternative, o scappatoie da errato ricordo, sull'apertura della porta Stasi è sceso in numerosi dettagli, come vedremo dopo.


7) Ci si può domandare perché Stasi abbia mentito. Gli sarebbe bastato dire di averla trovata aperta, e la mancanza di impronte sue sulla porta non avrebbe destato alcun sospetto. L’unico motivo per cui Stasi ha mentito, su questo punto, è perché, pur avendo ripulito la porta, non poteva essere sicuro al 100% di non aver lasciato impronte sue sulla porta, magari insanguinate ! Per “sicurezza”… racconta la storiella di aver aperto la porta.

E’ lo stesso meccanismo psicologico, ma anche molto astuto, per cui Stasi, nel suo racconto, dice di essere stato in tutti i luoghi dove è stato anche l’assassino ! Fanno quasi esattamente lo stesso percorso. Ripassa, a detta sua s’intende… in tutte le stanze dove ci sono le famose impronte insanguinate Frau 42 dell’assassino, allo scopo di “coprire le tracce”.

Se gli inquirenti avessero trovato sue impronte palmari in punti “sospetti”, è perché c’era passato, da scopritore. Dice di essere andato nella saletta TV, sulla soglia del bagno, di aver toccato la porta che dà al box, di aver aperto la porta che dà sulle scale.
Le Frau 42 insanguinate… dalla porta a soffietto vanno in bagno, poi nella saletta TV, poi davanti alla porta che dà sul box, ovviamente ce ne sono una marea davanti alla porta a soffietto, e infine in cucina.

LA sequenza non è identica, lo scopritore saletta TV e poi bagno, l’assassino bagno e poi saletta TV, ma poco importa, l’essenziale è che tutte le stanze visitate dall’assassino, sono state anche “ripassate” dallo scopritore.

L’unica eccezione è la cucina, ma Stasi, da assassino, evidentemente sapeva di non aver toccato nulla, in quella stanza, e comunque dato che lì avevano cenato, trovare impronte di Stasi era più che logico.

Un piano perfetto, solo che è stato sin troppo bravo a ripulire la porta, forse con quei due teli da mare che mancano all’appello.

Avete notato l’insistenza e la ricchezza di dettagli con cui spiega come ha aperto la porta? Con la mano destra spingeva il pomello da destra a sinistra, ma non era sufficiente, allora con la mano sinistra spinge la porta.
Lui ha dovuto aprire la porta con le mani insanguinate, per gettare Chiara sulle scale, e probabilmente, nella foga, nella concitazione, l'operazione non è stata affatto semplice ! Per ripulire le impronte insanguinate, che l’avrebbero mandato diritto in galera, è stato costretto a richiudere la porta, e mettersi a ripulire tutto con pazienza e precisione. L’ha fatto così bene, che non è rimasta nessuna traccia, ma non poteva esserne certo, e ha scelto il compromesso di dire che aveva aperto la porta, da scopritore.
Infine ha riaperto la porta, per simulare una caduta dalle scale di Chiara. Ci ha armeggiato numerose volte, su quella porta !


8) Se vi rimangono ancora dei dubbi, partite dal punto fermo che l’assassino aveva le mani insanguinate, e dato che non ci sono impronte sue sulla porta, che ha dovuto aprire, non può che voler dire che ha ripulito la porta.
Chi è questo assassino che ha pulito così bene la porta ? Stasi, che ha mentito, dicendo di aver aperto la porta, quando non c’è nessuna impronta sua sulla porta.

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