Da “The Dark Tetrad of Personality” (Paulhus 2016).
"La Tetrade Oscura consiste in quattro tratti di personalità
socialmente offensivi – narcisismo, machiavellismo, psicopatia e sadismo – che
rientrano nell'ambito normale o "quotidiano". Sebbene teoricamente
distinti, questi tratti risultano moderatamente correlati tra loro. Gli
individui che presentano tali tratti riescono a sopravvivere, e persino a
prosperare, nella società di tutti i giorni.
Introduzione
Le personalità possono essere socialmente avverse in
diversi modi distinti (Kowalski 2001). Un sottoinsieme di queste è definito
personalità oscure – ovvero quelle caratterizzate da tratti interpersonali
offensivi, pur rientrando nell’ambito normale o "quotidiano". Invece
di richiedere incarcerazione o supervisione clinica, tali individui riescono a
sopravvivere e persino a prosperare nella vita di tutti i giorni (Hogan 2007;
Zeigler-Hill e Marcus 2016).
I più prominenti, sia nella letteratura teorica sia in
quella empirica, sono tre tratti: la cosiddetta Triade Oscura, composta da
narcisismo, machiavellismo e psicopatia (subclinica) (Paulhus e Williams 2002).
Recentemente, un quarto tratto è stato aggiunto a questo elenco, ovvero il
"sadismo quotidiano". Da qui, il nuovo nome: Tetrade Oscura (Buckels
et al. 2013; Chabrol et al. 2009)."
Sotto vedete i tratti caratteristici.
Ho fatto esaminare tutte le lettere di Zodiac da ChatGPT
prospettandole la possibilità che potesse avere i caratteri della Tetrade
Oscura, e scrive:
📚 Perché Zodiac sembra possedere tutti e
quattro i tratti della Tetrade Oscura
1. Psicopatia 🧠
- Mancanza
totale di empatia verso le vittime.
- Assenza
di rimorso o senso di colpa: descrive gli omicidi con distacco e
ironia.
- Ricerca
del rischio e della stimolazione estreme.
- Manipolazione
delle emozioni tramite minacce pubbliche e giochi con la polizia.
📜 Citazione
(lettera al San Francisco Chronicle, 13 ottobre 1969):
"I bambini che vanno a scuola sono bei bersagli, penso
che un mattino farò saltare un autobus scolastico. Sparerò al pneumatico
anteriore e poi prenderò i bambini uno per uno mentre escono rimbalzando
fuori."
2. Sadismo 🔥
- Trae
piacere nel causare sofferenza.
- Descrive
torture con evidente compiacimento.
- Minaccia
punizioni terribili ai "suoi schiavi" in Paradiso.
📜 Citazione
(lettera al San Francisco Chronicle, 26 luglio 1970):
"Alcuni li legherò sopra formicai e li guarderò urlare
e contorcersi. [...] Altri li scuoierò vivi e li lascerò correre in giro
urlando."
3. Narcisismo 👑
- Senso
di grandiosità: si percepisce invincibile.
- Bisogno
continuo di visibilità: pretende la pubblicazione delle sue lettere e
cifrari.
- Disprezzo
per l’autorità e glorificazione della propria superiorità.
📜 Citazione
(lettera al Los Angeles Times, 13 marzo 1971):
"Come ho sempre detto, sono indistruttibile."
📜 Citazione
(lettera al San Francisco Chronicle, 31 luglio 1969):
"Se non pubblicherete questo cifrario entro il
pomeriggio di venerdì 1° agosto 1969, inizierò una strage. Passerò il weekend a
uccidere persone sole di notte."
4. Machiavellismo 🕵️♂️
- Pianificazione
attenta e calcolata degli omicidi.
- Depistaggi
intenzionali per confondere le indagini.
- Controllo
dell'informazione pubblica tramite false piste e dichiarazioni
ingannevoli.
📜 Citazione
(lettera al San Francisco Chronicle, 9 novembre 1969):
"Se vi chiedete perché stavo pulendo il taxi, stavo
lasciando false tracce per la polizia, per farla correre a vuoto in tutta la
città."
🎯 Conclusione sintetica
Zodiac incarna perfettamente i quattro tratti della
Tetrade Oscura:
la freddezza emotiva del psicopatico, il piacere crudele del sadico,
l'egocentrismo smisurato del narcisista e l'abilità manipolatoria del
machiavellico.
Lo dimostra lui stesso, con il suo linguaggio e il suo
comportamento.
Michel Konrad psichiatra, professore emerito all’Università
di Berna, esamina qui il caso di Zodiac.
Profilo psicologico – Un assassino che voleva essere visto
A differenza degli assassini mossi da compulsioni,
deviazioni sessuali o rabbia, Zodiac sembrava essere un predatore narcisista
che desiderava la notorietà. Il suo caso suggerisce un mix di:
Disturbo Narcisistico di Personalità (NPD) –
Pretendeva attenzione dai media, scriveva lettere vantandosi dei suoi crimini e
si considerava intellettualmente superiore.
Disturbo Antisociale di Personalità (ASPD) – Non
mostrava rimorso, traeva piacere dal terrorizzare il pubblico e mancava
totalmente di empatia verso le sue vittime.
Tratti Schizotipici – La sua ossessione per simboli
criptici, la numerologia e i cifrari elaborati suggerisce pensieri paranoidi o
deliranti.
Tendenze Sadiche – Provava piacere nell'irridere la
polizia, spaventare la popolazione e prolungare la propria leggenda.
A differenza di assassini come Ted Bundy, che erano
affascinanti e manipolativi, Zodiac era socialmente distaccato, più un
predatore "senza volto" che si nascondeva dietro lettere e simboli.
Analisi psicologica delle sue comunicazioni
Tattica |
Interpretazione psicologica |
Scrivere ai giornali |
Desiderava riconoscimento, si divertiva a giocare al
“gatto col topo”. |
Usare simboli criptici e codici |
Probabile pensiero schizotipico, con credenze in messaggi
segreti o cospirazioni. |
Inventare la propria persona (“Zodiac”) |
Rafforzava il suo senso di grandiosità, costruendo un
mito attorno alla sua figura. |
Minacciare attacchi pubblici |
Voleva diffondere paura, non solo uccidere — suggerendo
un desiderio di potere più che di mera violenza. |
Le sue lettere mostrano un mix di intelligenza, arroganza e
piacere sadico nella manipolazione. A differenza degli assassini che si
nascondono, Zodiac voleva che il mondo lo osservasse.
4. Profilazione forense – Chi era il Zodiac?
Anche se l’identità del Zodiac rimane sconosciuta,
psicologi forensi e profiler ritengono che probabilmente fosse:
- Un uomo
bianco, di età compresa tra i 25 e i 40 anni durante gli omicidi.
- Altamente intelligente,
ma socialmente isolato.
- Forse
con esperienza
militare o nelle forze dell’ordine (per l’abilità con le armi e
l’uso di messaggi in codice).
- Un sadico che traeva
piacere nel vedere la gente andare nel panico.
- Probabilmente
affetto da un complesso di inferiorità, che cercava di compensare dando
un'immagine di superiorità.
Molti sospettano che abbia smesso di uccidere perché fu arrestato per un crimine non collegato, morì, oppure perse semplicemente interesse".
C’è un’altra possibilità, caro Michel, come evidenzia
Gianluca Massaro, in questo post: che si sia trasferito !
“l'assassino seriale cambia
zona di operazione a causa di un trasferimento lavorativo, di motivi
personali oppure perché si sente braccato e decide di uccidere in un'altra
città; in questo caso può
modificare il proprio modus operandi, facendo in modo che le due serie di
omicidi non vengano collegate;
Da notare che, quando si trasferisce, il SK cambia MO ! Già Zodiac ha mostrato una variabilità impressionante,
nel MO, figuriamoci se si fosse trasferito: nessuna meraviglia che il MdF apparisse
diverso…
Mi pare che anche Konrad, riguardo a Zodiac, parli di
Narcisismo, Psicopatia (inglobata nel Disturbo Antisociale di Personalità),
Sadismo, giusto ? Manca il Machivellismo, per completare la Tetrade Oscura. Il
termine indica una personalità manipolativa, fredda e controllata, con scarso
senso morale, autocentrata e tendente all’inganno. Direi che con Zodiac
dovremmo esserci, ma anche volessimo escluderlo, gli altri tre caratteri sono
associati ad una aumentata
propensione al rischio !
Da “The Dark Tetrad in the prediction of self-reported andbehavioural risk-taking” (Nott-Walker 2021)
“Le personalità oscure, pur esistendo su un continuum che
attraversa sia popolazioni comunitarie sia forensi, sono generalmente definite
da tratti socialmente malevoli che possono predire in modo unico e positivo diverse forme di
comportamenti quotidiani a rischio.”
Dallo studio emerge che Psicopatici, Sadici e Narcisisti mostrano una maggiore
propensione al rischio rispetto alla popolazione generale. I Machiavellici, al
contrario, evitano il rischio immediato, per mantenere controllo e vantaggio
strategico.
Zodiac quindi amava il rischio, e lo si può dedurre anche
solo dal fatto che ha spedito dozzine di lettere, un atto di per sè sempre rischioso. Uccidere un tassista alle 21, in pieno centro di San Francisco, la dice
lunga, sulla sua propensione al rischio.
Un’importante osservazione di Keppel, che assieme a Walter
proprose una classificazione dei SK in quattro gruppi. Descrivendo le
caratteristiche del gruppo “Anger-Excitation” (AE), i classici lust
murderers, e a cui, secondo la
criminologa Ursula Franco, il MdF apparteneva, scrive:
“In seguito, quando ha bisogno di ulteriori stimoli, può tentare di intervenire
nell'indagine penale.”
La quadra è chiusa ! Ritorno all’originale obiezione : “Non sarebbe mai andato a testimoniare”. Se ammettiamo l’ipotesi di Amicone, il fatto che JB fosse andato a testimoniare, è perfettamente compatibile col profilo di Zodiac, anzi, indirettamente la rafforza.
1) Zodiac
manifestava Narcisismo, Psicopatia e Sadismo, e tutti questi caratteri sono
associati ad un’aumentata propensione
al rischio.
2) Keppel
fa notare che i SK del gruppo AE, quando hanno bisogno di stimoli, possono intervenire nell’indagine
penale.
3) Ammettendo
l’ipotesi di Amicone, il fatto che JB sia sia presentato spontaneamente al
processo, non è un fatto irrazionale, o illogico, come frettolosamente
sostengono i detrattori, ma rientra perfettamente nelle caratteristiche
altamente patologiche della sua psiche.
Questo post non dimostra l’identità Zodiac/JB, vuole solo confutare l’errata conclusione che se JB fosse stato Zodiac, non sarebbe mai andato a testimoniare ad un processo. Last but not least… come dicono a Napoli, ‘cca nisciun è fess”, propensione al rischio sì, ma al rischio calcolato.
Che ne sappiamo, noi, se il MdF agiva mascherato ? Zodiac,
in una sua lettera, disse che il suo aspetto, quando “agiva”, era completamente
differente da quello della vita di tutti i giorni. Se il MdF usava un
camuffamento, un passamontagna o altro, nessun guardone avrebbe potuto
identificarlo.
Lo stesso vale per il forte accento caricaturale, alla “ollio”, e la parlata da semianalfabeta che non conosceva bene l’italiano, sebbene fosse in Italia da almeno 30 anni (!), alla data del processo. Amicone ha detto che con lui non parlava affatto così. Pensate che un ex-agente del CID abbia grosse difficoltà a concentrarsi, prima di una telefonata anonima, per “depurare” i residui del suo accento meridionale, e parlare un italiano “corretto” ? Alcuni ci riescono molto bene, come scrive Douglas, riguardo ad un suo collega (vedete qui il mio post).
“Bob era un artista degli accenti. Poteva spacciarsi per un italiano, un ebreo,
un immigrato irlandese o un perfetto WASP. Non si limitava infatti a cambiare
la voce, ma modificava anche la scelta dei vocaboli e la dizione.”
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