Come usavano il coltello ?


Z/MdF avevano dei “punti preferenziali” dove colpire ? Vediamo…

 

Il Colonnello W.E. Fairbairn, assieme a Anthony Sykes ha inventato un coltello da combattimento, diventato famoso nella seconda guerra mondiale, usato dai commando inglesi, dalle forze aeree, dal SAS e da molti altri corpi, specialmente nello sbarco in Normandia.



 

Ha scritto anche un famoso libro nel 1942, “Get Tough !”, in cui illustra le principali tecniche di combattimento a mani nude, col coltello etc.

Per quanto riguarda quest’ultima tecnica, nella figura sottostante vengono evidenziati i principali bersagli, coi tempi in cui la vittima perde conoscenza e muore.

 

 

“Alcune arterie sono più vulnerabili agli attacchi rispetto ad altre, poiché sono più vicine alla superficie della pelle o non sono protette da indumenti o attrezzature. Non preoccuparti dei loro nomi purché ricordi dove si trovano.

Nel diagramma allegato (Fig. 112), Vengono fornite le posizioni approssimative delle arterie. Le loro dimensioni variano dallo spessore di un pollice a quello di una normale matita. Naturalmente, la velocità con cui si verifica la perdita di coscienza o la morte dipenderà dalle dimensioni dell'arteria tagliata.

Il cuore o lo stomaco, quando non protetti da apparecchiature, devono essere attaccati. L'effetto psicologico anche di una piccola ferita allo stomaco è tale che probabilmente getterà nello sconforto il tuo avversario.”

 

Nella figura sottostante illustra le varie tecniche di attacco all’arteria brachiale, radiale, carotide e succlavia. A noi interessa l’attacco alla carotide… (figura C).

 

 

“Coltello nella mano destra, con il taglio parallelo al terreno, afferrare l'avversario attorno al collo da dietro con la mano sinistra, spostandogli la testa verso sinistra. Prima infilzare il coltello profondamente e quindi tagliare lateralmente.”

 

Che il collo, nella regione carotidea, sia il bersaglio migliore, lo riporta anche questo sito:


“Secondo questo principio l'area più indicata in azione, e facile, è il collo: vi passano strutture vascolari importantissime come l'arteria carotide, la vena giugulare, il nervo vago, la laringe, la trachea, in ultimo i corpi vertebrali. Un taglio in questa area porta anche alla morte per annegamento interno da sangue per occlusione delle vie respiratorie. Tali ferite vengono chiamate da scannamento e se interessano anche la trachea impediscono che la vittima emetta suoni o lamenti.”

 

Cosa c’entra tutto questo con Z/MdF ?

Ricordate sempre che gli inquirenti, per quanto riguarda Zodiac, cercavano attivamente ed espressamente un “Veterano del Vietnam”, nato fra il 20 e il 27 dicembre… non pensavano ad un CDM alcolizzato, ad un chirurgo, e nemmeno ad un cacciatore.

C’erano dei motivi ben precisi per farlo, l’impronta di anfibi militari al Lago Berryessa, l’orologio Timex e l’impronta di anfibi (entrambi venduti negli spacci militari) in occasione dell’omicidio di Cheri Jo Bates. Probabilmente anche il fatto che nella "Mt. Diablo Letter" fa precisi riferimenti a radianti, nord magnetico (topografia militare)… o l’astuzia di usare degli strati di colla sui polpastrelli per non lasciare impronte. I cifrari che richiamavano fortemente la crittografia militare, i 5 colpi tutti andati a segno sulla schiena della povera Betty Lou Jensen, di notte, senza luna (!), a circa dieci metri di distanza, in occasione del primo attacco di Zodiac.

Vediamo separatamente “i due” SK in azione, quando usavano il coltello.

 

Omicidio di Cheri Jo Bates (1966)

Referto autoptico : “The anterior neck skin extensively and irregularly lacerated with marked gaping. A deep cut in the thyroid cartilage on both sides and the right common carotid is completely transected as well as the right superficial jugular vein.”

 

“La pelle anteriore del collo è ampiamente e irregolarmente lacerata con marcata apertura. Un taglio profondo nella cartilagine tiroidea su entrambi i lati e la carotide comune destra completamente sezionata, così come la vena giugulare superficiale destra.”

 

Dopo averla afferrata da dietro, alla fine le assesta ben sette pugnalate al collo, a destra. Carotide comune e giugulare superficiale completamente recise.

 

Attacco al Lago Berryessa

Non colpisce al collo… ma li aveva legati, ed erano a faccia in giù. Si è “divertito” a colpirli alla schiena, 6 volte il ragazzo e 10 la ragazza. Hartnell è sopravvissuto per miracolo, un colpo non ha raggiunto l’aorta per 8 millimetri… mirava al cuore ?

La Shepard è stata colpita prevalentemente a sinistra, si è anche parzialmente girata sul fianco sinistro, nel tentativo di sfuggire ai colpi.



 

Omicidio Pettini/Gentilcore

La Pettini è stata raggiunta da tre/quattro micidiali fendenti, di forza inaudita, che le hanno trapassato lo sterno. Erano di fronte, ha deciso di attaccare al cuore.

 

Omicidio Nadine/JMK

JMK

Perizia Maurri : “3° Una lesione al collo di sinistra, subito sotto la mandibola. 4° Una lesione al collo di destra subito sotto la mandibola con direzione dall’alto in basso e da destra verso sinistra, danneggiamento della trachea e fuoriuscita nella lesione 3°, perfettamente trasversale e leggermente obliqua dall’avanti all’indietro.”

 

JMK è stato colpito a destra, in regione carotidea, da un colpo così violento che ha trapassato interamente il collo, ed è uscito a sinistra !

Incredibilmente non ha leso la carotide o la giugulare, sebbene abbia danneggiato la trachea, probabilmente perché JMK stava scappando, ed era in movimento.

 

Nadine
Perizia Maurri : “Una ferita al collo nel lato sinistro con direzione verso il basso e fortemente da sinistra verso destra che arriva in profondità sino al primo spazio vertebrale. Ferita senza evidenza di infiltrazione sanguigna e quindi procurata post mortem.”

 

Considerazioni finali

Questi “due” SK, quando usavano il coltello, tendevano a colpire il collo o il cuore. Zodiac non l’ha fatto al Lago Berryessa, per i motivi sopra esposti.

Tecnica militare, quindi: colpire i punti vulnerabili, evidenziati da Fairbairn. Negli USA avevano le idee chiare in proposito… ma come si concilia tutto questo, che vale anche per il MdF, con le fantasiose ipotesi nostrane dei CDM, chirurghi, calzolai e cacciatori vari ? Pressapochismo ? Complottismo esasperato ? O forse mancanza di una visione “globale” del soggetto, di come agiva. 

P.S. Il riferimento al coltello di Fairbairn, già non più usato negli anni '70, era per introdurre il suo libro. 

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