"Scrivevo cuore con la q, quaderno con la c"...

Così cantava Celentano. Si fanno errori di tutti i tipi, ma a volte, si tratta veramente di un errore ? 

Sempre sul fatto che gli anglofoni scrivevano, specie anni fa, I e non 1, come anche il 7 senza trattino orizzontale, ecco una carrellata di articoli/commenti in rete, di sette utenti. “Vox populi, vox Dei”, ma alla fine verrà in soccorso la statistica, con un contributo decisivo.

 

1) “È una scelta di stile, anche liberamente personale e individuale. Il trattino serve per distinguere il 7 dall'1 nella scrittura a mano. A seconda della tua calligrafia può essere necessario o meno. Se per esempio scrivi uno con il solo tratto verticale, all'anglosassone, tipo I, la barretta del 7 non serve più. Se invece hai la tendenza a scrivere 1 e 7 in modo simile, la barretta diventa indispensabile.”

 

2) “Non credo esista un "più corretto", ma che sia — come tutta la grafia in generale — una questione culturale. Io sono cresciuto negli Stati Uniti, quindi ho imparato a scrivere lì e la mia calligrafia è decisamente americana. Da quando ho iniziato ad insegnare, però, adottò una scrittura più "italiana" perché ci sono persone che non riescono a capire lettere e numeri scritti in modo diverso, e non sto parlando solo di bambini.

Quindi per me il 7 non ha il trattino, però se scrivo per studenti europei il trattino cerco di ricordarmi di metterlo, perché c'è gente che va in panico per molto poco. Per me i numeri sono così: (notate l’1 e il 7 ndr)

 


3) Io so che gli americani non scrivono il trattino, gli italiani e molti altri (forse tutti) scrivono il trattino al centro del 7.

 

4) E' una questione culturale, in Italia, in Germania e nei Paesi dell'Est Europa si scrive con il trattino e il quattro viene aperto, nel Regno Unito ed ex-colonie (tra cui gli USA) non lo si mette e il quattro viene chiuso. Perché nelle nostre scuole ci insegnano così e nelle loro colà.

Anche tutta la grafia in stampatello è completamente diversa, la loro (mi duole ammetterlo) risulta quasi sempre più ordinata e pulita ed è molto simile tra le diverse persone.

 

5) Qui il link.

 


6) …differenze di scrittura e a come, spesso, si può riconoscere il paese di origine dalla calligrafia di una persona (o perlomeno si poteva, nell’era pre-computer!). Molti spagnoli, ad esempio, aggiungono un trattino alla gamba della q e alcuni tedeschi scrivono la n come una u con sopra un trattino orizzontale e il numero 1 con due tratti che lo fanno assomigliare a un triangolo senza base.

In particolare, l’incontro con un’amica dell’università mi ha ricordato gli esami di traduzione italiano-inglese di una famigerata professoressa che toglieva mezzo punto al voto finale per ogni occorrenza di numeri “all’italiana” in un testo in inglese, specialmente il 7 con il taglietto e il 4 “aperto”. Ovviamente i testi degli esami contenevano sempre cifre o date e non sono l’unica che, quella volta, ha preso l’abitudine di scrivere i numeri come si vede nell’esempio qui a destra (mette un’immagine con I 4 7 9 ndr).

 

7) Discorso diverso per gli americani, perlomeno per il numero 4 che scrivono aperto ma in un modo ancora diverso da quello italiano.

 

Adesso andiamo a vedere qualcosa di più obiettivo, per esempio i manifesti ufficiali delle olimpiadi, estive ed invernali. Globalmente, si ha che :

 

1) I paesi anglofoni (USA, Canada, Inghilterra, Australia) su 11 Olimpiadi (estive o invernali), hanno usato, nei manifesti ufficiali, la I in 5 casi, quindi nel 45,4%


2) Gli altri paesi su 28 Olimpiadi, hanno usato la I in 3 casi, quindi nel 10,7%

 

Sembrerebbe a prima vista, che gli anglofoni usino di più la I, ma è sufficiente dire che la usano in una percentuale di 4,24 volte superiore (45,4/10,7), per convincere i più riottosi ? Magari qualcuno potrebbe avere ancora qualche dubbio… e allora vogliamo quantizzare questa impressione, questo dato ?

Basta usare un semplice Test del Chi Quadro. Il valore del Chi Quadro è 5,846 è la p è 0,0156125.

Il valore importante, e riassuntivo è la p, cioè la probabilità che l’evento sia casualeQui la p = 0,0156125 cioè significa che la probabilità che si abbia, per caso, un risultato simile, è dell’ 1,56% solamente ! Rovesciando il discorso… c’è un 98,44% di probabilità che il risultato non sia casuale, cioè che ci sia qualche ragione sottostante, ben specifica, che spiega questo risultato. Cos’è che unisce questi 4 paesi, rispetto agli altri ? Il fatto che parlino l’inglese !

Ecco che è dimostrato che i paesi anglofoni usano la I, anziché l’1, più spesso dei non anglofoni, e il dato, l’affermazione, è statisticamente significativo, con una certezza del 98,44%.

Spero che questo dato ponga fine alla discussione… gli Anglofoni usano la I 4,24 volte più spesso degli altri, e la differenza è statisticamente significativa al 98,44%.

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