La mattina del 13 agosto Stasi fa essenzialmente due tipi di chiamate a Chiara, prima di uscire verso le 13.30: quelle dal suo cellulare, e quelle dal suo fisso.
Le prime, che io chiamo "ufficiali", sono quelle
che sarebbero risultate ai tabulati telefonici; le seconde, dal fisso, sono “strategiche”,
risultando da numero anonimo (c’era l’opzione sul fisso) e sicuramente Stasi
pensava che non sarebbero state rintracciate, tanto è vero che gli inquirenti
hanno letteralmente sudato sette camicie per poterle riferire a lui, anche se
in maniera probabilistica, non al 100%.
Sotto vedete le telefonate fatte quella mattina. In rosso
quelle ufficiali, dal suo cellulare, e in verde e viola quelle strategiche, dal
fisso.
Ricordate che in SIT Stasi disse che la sera prima Chiara
gli aveva detto che forse andava a trovare la nonna. Probabilmente non è vero, perché
la madre di Chiara in SIT disse che Chiara non sarebbe dovuta andare dalla
nonna, ma questo racconto è essenziale, e fa parte di un piano ben congegnato,
come vedremo, per giustificare davanti agli inquirenti il suo comportamento successivo.
Stasi inizia con due chiamate dal cellulare, alle 9.45 e alle
10.47, quelle in rosso.
Forse il suo piano "originale", ma non lo sapremo
mai con certezza, era di fare le due chiamate sopra, e magari una terza, sempre
dal cellulare, chessò alle 13.30. Tutto logico: due chiamate, lei non risponde,
e avrebbe detto agli inquirenti che non si era preoccupato perchè Chiara era
dalla nonna e non rispondeva, o aveva dimenticato il cellulare a casa. Poi,
dopo l'ipotetica telefonata delle 13.30, visto che non era ancora tornata a casa, avrebbe raccontato di essersi
iniziato a preoccupare... e aveva chiamato i CC.
Poi Stasi inizia a fare una serie di chiamate strategiche,
usando il fisso con l’opzione numero anonimo, alle 11.37 , 12.46 , e 13.26.
Notate che sono ben distanziate l'una dall'altra (!), la
prima delle tre, è fatta 50 minuti dopo la precedente, quella ufficiale delle
10.47, poi passano 69 minuti, poi 40 minuti. Queste sono tutte chiamate fatte
per controllare, a intervalli regolari, che Chiara
non si fosse ripresa, non per crearsi un alibi !
Alle 13.27 ne fa un'altra, sempre dal fisso, ma questa
volta al fisso di Chiara e scatta la risposta "muta" automatica, che lo manda
letteralmente nel panico, perchè sembra che
qualcuno abbia alzato la cornetta. Non per niente alle 13.30 chiama, sempre dal
fisso, questa volta il cellulare di Chiara, e subito dopo alle 13.31 dal suo
cellulare al cellulare di Chiara. Le sta provando tutte, ogni combinazione possibile, è come impazzito... deve
assolutamente andare a casa di Chiara a controllare, e infatti decide letteralmente di
fiondarsi a casa di Chiara.
Io la vedo così, quindi: telefonate dal cellulare, che
sarebbero risultate ai tabulati, niente di speciale in fondo, e telefonate
anonime dal fisso per controllare che Chiara fosse morta. Quella delle 13.27
sconvolge tutti i suoi piani, che non sapremo mai, realmente, quali fossero.
Che ragione avrebbe avuto, una persona innocente...
di alternare
chiamate dal cellulare e dal fisso ? Analogamente, se l'assassino avesse voluto
crearsi un alibi, avrebbe usato sempre il cellulare, che sarebbe risultato ai
tabulati telefonici.
Se però avesse usato sempre il cellulare, "visto
che" raccontava ai CC che Chiara forse era andata dalla nonna... la sua
"insistenza" sarebbe risultata sospetta, ingiustificata, o magari gli
avrebbero contestato come mai non aveva deciso di muoversi prima.
L'alternanza di due tipi di telefonate, cellulare/fisso svela invece un sottostante piano ben strutturato, che gli permetteva, da una parte, di controllare effettivamente se Chiara fosse morta, e dall'altra di non destare sospetti. Diabolico...


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